Recensione: Dots – Weekender Offender
DOTS, Weekenders offender: In diretta dalla Bassa Padania con furore e poco pudore!
Funky, Italiani che cantano in inglese e Val Padana. Esistono poche cose che suonano così male messe assieme. Eppure con una bella sberla in faccia i DOTS mi hanno fatto ricredere su tutto! Il loro ultimo album, “Weekender offender” è una perla nella nebbia: nove tracce di puro funky punk servito con una registrazione chiara e limpida, pronta pronta a far muovere il culo a chiunque! Gli strumenti sono belli oliati, una bella voce che gratta nei momenti giusti (con un bell’inglese) e un groove pieno di energia che richiama sonorità come i primi Red Hot Chilly Peppers, Beastie Boys e James Brown.
Indubbiamente stiamo parlando di un cd per buoni palati, che hanno voglia di ascoltare buona musica, di sorprendersi ad ogni nuova traccia, facendo attenzione ai ritmi del basso e della batteria che shakerano i neuroni al ritmo giusto. CI piacciono, ci piacciono moltissimo i giri di chitarra, fatti con i giusti abbinamenti di salse al punk ed al funky.
Quindi Funky sì, ma anche un bel po’ di cattiveria ci arriva da questo gruppo, come è giusto che sia! Direttamente dalla Val Padana il sound dei DOTS esce dalla piana italica per viaggiare anche in Europa e U.S.A., esportando un made in Italy come piace a noi: grezzo, intelligente, gustoso, e soprattutto Funky, cazzo!
Chiara.