Punk Rock Raduno 2 – Bergamo
Mi ci sono voluti alcuni giorni per riprendermi ma eccomi a spendere due parole sull’ultima edizione del Punk Rock Raduno appena trascorsa.
Se l’edizione dello scorso anno era andata bene, quest’anno gli organizzatori si sono superati in tutto e per tutto dando vita ad un festival eccezionale, curato nei minimi dettagli.
Il Raduno ha coinvolto l’intera città di Bergamo (bar, parco, ostello, negozi) inondandola di punk rock in acustico sin dal primo pomeriggio (Matt Dee Crack, The Gamits, The Travoltas) per poi spostarsi in Edonè per i concerti in elettrico.
Il festival è iniziato mercoledì 12/07 con l’acustico del mitico Dr. Frank dei Mr. T Experience al Parco Goisis. Purtroppo non c’ero e non posso aggiungere granché ma basti guardare i video che circolano in rete per capire quanto sia stato intenso e coinvolgente, così come il travolgente concerto dei New Bomb Turks il giorno successivo!
Il Punk Rock Raduno per me inizia venerdì 14/07. Solita causa lavoro mi perdo i concerti di apertura di Proton Packs e School Damage, così come tutti gli acustici pomeridiani in giro per Bergamo, ma riesco ad arrivare in tempo per i Lone Wolf, con Merel Bat Bites alla voce e il buon Ivo alla batteria. Fanno un pop punk leggero ma molto divertente e orecchiabile per poi lasciare il testimone ai La Crisi. Ammetto di essere della tanto famosa quanto criticata sponda Ramonescore e non mi fanno impazzire ma il pubblico reagisce bene ed è coinvolto!
Voglio spendere due parole sula positività della loro presenza poiché con loro, così come con altre band, è stato dato spazio a realtà diverse all’interno della scena punk, spesso tacciata di chiusura. Qui l’hardcore, così come il rock ’n’ roll o il bubblegum punk si sono fusi insieme perfettamente dimostrando che le diverse realtà possono coesistere.
Dopo di loro i Peawees. Le presentazioni sono superflue e loro sul palco hanno spaccato tutto, eseguendo per intero Dead End City! I Peawees spaziano dal punk al rock ’n’ roll con grande naturalezza e sono animali da palcoscenico, in primis il frontman. Gran bel concerto!
È il momento di Dr. Frank (Mr. T Experience), accompagnato per l’occasione dai Lone Wolf, che se la cavano egregiamente! Che spettacolo! Il Dottore di presenta sul palco già ubriaco ma chi se ne importa quando tira fuori un concerto che ha dell’incredibile! Lui è coinvolto, il pubblico è coinvolto. Che altro dire? Perfezione!
Tra i pezzi che ricordo Even Hitler Had A Girlfriend, Ba Ba Ba, Dumb Little Band, Semi-ok, She’s Coming e molti altri!
DJ Set e si va a dormire ad un orario imbarazzante e ci si sveglia troppo, troppo presto. Ma siamo pronti per il lungo sabato che ci attende.
Si inizia presto con l’acustico dei Travoltas al Bergamo Hostel. Sorrow dei Bad Religion in acustico. Brividi.
Di nuovo tutti in Edonè. Dalle 15.30 alle 17 si alternano sul palco Ratbones, Honey e Low Dèrive che riesco a godermi poco a causa di un pesantissimo hangover. Ammetto inoltre di conoscere pochissimo le tre band sopracitate ma da quello che sento se la cavano bene!
Mi riprendo o cerco di farlo ed è il momento delle Pale Lips, gruppo tutto femminile dal Canada. Fanno un rock ’n’ roll interessante ma il concerto è un po’ in sordina. A me però son piaciute e spero facciano strada. I due gruppi successivi sono i Priceduifkes dal Belgio (leggetelo come vi pare J) e i nostrani Chromosomes.
I Priceduifkes li avevo già sentiti live: bel sound e pezzi interessanti e orecchiabili.
Su Break Stuff, uno dei miei pezzi preferiti, viene chiamato alla voce il buon Simone Riccobelli (Riccobellis) e tra il pubblico parte l’ignoranza! Bel gruppo e bello show! I Chromosomes invece non li avevo mai sentiti live ma solo su disco. E mi hanno stupito in positivo! Il terzetto se la cava bene su palco e fa un punk che è nelle mie corde. Veloce e divertente, senza sbavature. Bravi!
È arrivato il momento degli Apers!
Kevin si mangia il palco: intrattiene il pubblico con aneddoti divertenti e lo coinvolge come un vero frontman deve saper fare. E lui lo sa perfettamente.
Fanno tanti classici degli Apers tra cui Every Day Is A Rock And Roll Day, Friday Night Killed Saturday Fun, I’m Totally Barzotto For You (con Simone Riccobelli alla voce), Mozzarella No More, Jamie Oliver, Sunshine + la cover dei Riccobellis Drunk And High cantata da Roby Riccobelli!
Ma come se non bastasse il quartetto olandese viene raggiunto sul palco da nientemeno che John Jughead, fondatore degli Screeching Weasel! Get Off My Back infiamma il pubblico! Non deludono mai…Grande show!
Dopo di loro arrivano sul palco i Retarded, che si riuniscono in occasione di questo festival. Partono con i pezzi nuovi fino ad arrivare a quelli vecchi che mandano il pubblico in delirio!
Poi lei, la leggendaria Nikki Corvette! Il palco lo condivide con la sua band italiana, i Romeos, e fa un concerto da paura.
Ricordo bene Girls Like Me perché chiama sul palco diverse ragazze dalle prime file a ballare con lei e What Do I Get, cover dei Buzzcocks, che amo! Mitica, io la adoro!
Si finisce con il concerto dei Travoltas: ammetto di non conoscerli benissimo ma sono divertenti. In primis perché ti vedi questi musicisti tutti palestrati in canotta tamarra che ti aspetti un concertone hardcore alla Agnostic Front mentre invece niente il frontman ha una voce alla Nek (cito il blog della Massoneria Ramonica perché li ha descritti perfettamente e mi ha fatto ridere per 5 minuti) tutta pop e coretti! Il pubblico reagisce benissimo, hanno messo in piedi un bel concerto!
Oltre a tutto questo, tra un concerto e l’altro, è stato allestito un piccolo palco accanto a quello principale dove si sono alternate diverse band della Monster Zero Records in acustico: Kevin Aper che ha fatto anche un paio di cover dei Queers, The Bat Bites con Andrea Manges, Midrake, Dee Cracks, Chris Polecat con John Jughead.
Hanno fatto persino una commovente versione acustica di You Have A Great Body But Your Records Collection Sucks degli Sloppy Seconds! Lacrime!
Concerti finiti, tutti di nuovo in pista a ballare sulle note di grandi classici punk!
La domenica andiamo via presto la mattina e salutiamo questo grande Raduno, già in trepida attesa della terza edizione!
Organizzazione impeccabile. Grandi i ragazzi dell’Edonè che si sono sbattuti per dissetarci e sfamarci anche quando non riuscivamo ad articolare una frase di senso compiuto. Grande staff, grazie!
Grazie agli organizzatori per averci regalato un festival con i controcazzi: sono riusciti a coinvolgere l’intera città di Bergamo e le sue piccole realtà, hanno portato grandi band e organizzato tutto nei minimi dettagli. Sembrava di essere un’unica, grande famiglia, sembrava di conoscerci tutti da una vita anche se con alcuni ci eravamo incontrati 5 minuti prima. Gente da tutto il mondo, letteralmente: ho conosciuto russi, inglesi, giapponesi, olandesi, spagnoli, austriaci, americani venuti appositamente per questo evento (per farvi capire la portata che ha raggiunto e che spero aumenterà)
Grazie, ci avete fatto sentire a casa! E grazie a tutti gli amici vecchi e nuovi che ho incontrato, il punk è soprattutto questo: amicizia, condivisione, musica e tanta birra bevuta insieme! Alla prossima!
Live Report di V.P.
Traduzione di E.C.