Guida al riciclo creativo in cucina
Pangrattato, pane raffermo, tofu e farina di ceci: gli alleati del riciclo in cucina
A tutti almeno una volta nella vita è capitato di “avere gli occhi più grandi della fame” e trovarsi immancabilmente con degli avanzi di cibo nel frigo, altri invece si chiedono come è possibile utilizzare gli scarti di altre lavorazioni, come ad esempio il gambo dei broccoli o la barba delle
carote.
Ebbene questa è la guida al riciclo creativo in cucina che ci vuole!
Pangrattato, pane raffermo, tofu e farina di ceci: gli alleati del riciclo creativo in cucina
Le polpette
Quando lavoravo in albergo ho visto “polpettizzare” le cose più improbabili (mai mangiare polpette al ristorante se ti sta a cuore la salute).
Se hai degli scarti vegetali, come ad esempio i gambi dei broccoli, tutto quello che ti servirà sarà pelarli con un pelapatate e sbollentarli in acqua salata, farli raffreddare e schiacciarli con una forchetta o uno schiacciapatate, sbriciolare un panetto di tofu, aggiungere degli aromi (paprika, pepe, cannella, cumino, solo per citarne alcuni) e mescolare.
Il composto come vedrai risulterà troppo appiccicoso e tenderà a sbriciolarsi tra le mani…
Trasformarlo in una polpetta sarà impossibile ed è qui che ti verrano in soccorso la farina di ceci e il pangrattato; aggiungili in parti uguali al composto fino ad ottenere un composto stabile e facilmente lavorabile.
Da qui in poi largo alla tua immaginazione: ci puoi fare delle deliziose polpette, delle salsicce vegetali o dei tortini.
Quello che ti consiglio è di far riposare l’impasto almeno un paio di ore in frigorifero, così tutti gli ingredienti si amalgameranno bene e ti sarà ancora più facile lavorarli. Un altro consiglio che può sembrare banale ad alcun* è quello di lavorare il composto con le mani bagnate così non ti si appiccicherà. Le polpette che hai fatto le puoi impanare con del pangrattato o della farina fioretto e poi friggere o passare in forno statico a 180 gradi fino a quando non risulteranno dorate e croccanti (circa mezz’ora).
Con lo stesso impasto ci puoi fare un tortino, ti basterà metterlo dentro a degli stampini in silicone e passarlo in forno, sempre a 180 gradi fino a quando la superficie non sarà dorata. Ancora, lo stesso impasto lo puoi passare in padella e creare una specie di frittata: padella bollente
unta di olio d’oliva, fiamma alta, e lo cuoci su entrambi i lati fino a quando risulta dorato e croccante (o bruciacchiato, come piace a me).
La farinata
Un’altra grande alleata del riciclo è la farinata: 300 grammi di farina di ceci, 900 grammi di acqua, 50 ml di olio e 13 grammi di sale.
Frulla tutto con un minipimer fino a sciogliere tutti i grumi e versa tutto in una teglia oliata; fatto questo potrai metterci dentro tutto ciò che hai in frigo. Io ad esempio la faccio con la parte superiore dei porri che risulta essere sempre molto fibrosa e coriacea: taglio a listarelle, passo in padella fino a quando si ammorbidisce e poi la aggiungo al composto.
I soliti 180 gradi in forno statico e quando il tutto è dorato in superficie è pronto: anche oggi sei riuscit* a riciclare.
Avanzi di pasta
Per gli avanzi di pasta o di riso valgono quasi le stesse “regole”.
Con gli avanzi di pasta puoi fare una pasta al forno, ti basta aggiungerci un po’ di besciamella, mescolare bene e sbattere in una teglia in forno: problem solved. Una alternativa interessante è il supplì di pasta (certe rosticcerie laziali si sono costruite una fortuna con questa ricetta).
Ti basta creare una polpetta di pasta (magari mettendoci al centro un po’ di formaggio vegetale), impanarla e friggerla: la goduria è assicurata!
Avanzi di riso
Con il riso vale lo stesso: arancin*, oppure una “torta” di riso. Quello che devi fare è prendere il riso, unirlo ad altri avanzi o scarti, mescolare il tutto in modo omogeneo, guarnire con della mozzarella vegetale e mettere a gratinare in forno. Non dovrai più mangiare lo stesso piatto due volte!
I pesti
Pure i “pesti” sono un ottimo modo per riciclare gli scarti.
Gambi dei carciofi, barba delle carote, ortiche, stridoli, foglie di sedano ad esempio si prestano benissimo a questa lavorazione. Sbollenta gli scarti, falli raffreddare, asciugali per bene e frulla tutto con una manciata di mandorle, noci o qualsiasi altra frutta secca, aggiungi olio di oliva e sale: hai appena creato una salsa che è ottima per condire la pasta o per dei crostini da aperitivo.
Panzanella
I modi per riciclare sono infiniti, pure la panzanella può esserti d’aiuto.
Se ti può servire come spunto, per esempio, oltre alla classica panzanella con i pomodori io ne ho fatta una con i fagiolini cotti a vapore aggiungendo anche un poco di lenticchie al pomodoro avanzate dalla sera prima.
Chiaramente il riciclo in cucina va fatto con del buonsenso, ti consiglio di non utilizzare avanzi di cibo più vecchi di due giorni se non vuoi passare il pomeriggio in bagno a maledire me e questa guida. Come hai visto le idee per non sprecare il cibo sono infinite, con queste due dritte vedrai il sacchetto dell’umido dimezzarsi e il portafogli ti ringrazierà.
Articolo di Gabriele, Cucina Clandestina
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E grazie, stasera polpetteeeee!