Viterbo Hardcore: report sulla scena della Tuscia
Viaggio nel cuore della Tuscia dall’autore di Viterbo Hardcore
PROLOGO by Capò
Come già scritto nel libro Viterbo Hardcore – 20 anni di punk nella Tuscia (fuori per Alterego Editore nel 2013 e seconda edizione ampliata uscita per Augh! Edizioni nel 2017) ecco un piccolo -ma spero esaustivo- resoconto sulle quasi 3 decadi di accaccì nel Capoluogo della Tuscia. Una piccola e abulica cittadina di provincia in cui però, nel tempo, si è creata una variegata scena di hardcorers, punks e skins arrivata sino ai giorni nostri.
ANNI ’90 – GLI ESORDI
Tutto nasce intorno agli inizi degli anni ’90 e più precisamente con l’occupazione del CSOA Valle Faul nel luglio 1993, che fece da collante a tutta una serie di situazioni dal basso come autoproduzione ed autogestione, aiutando così la genesi e la diffusione di dell’’esplosiva -e sino ad allora rivoluzionaria per questo territorio- sottocultura hc! Le prime band in questo senso furono i Radio Avana (band crossover / rap attiva dal 1992 ma che in quell’anno virò verso sonorità oi! punk) ed i Di Pietro is Dead l’anno dopo (combo hardcore di brevissima durata ma dalle cui ceneri si formeranno i Tear Me Down). Sempre nel 1994 nasceranno i Flopdown, nati come Full Metal Jacket, dediti come i TMD degli esordi ad un punk hardcore più melodico che vecchi scuola, così come i neonati Inquinamento Acustico divenuti poi Razzle Dazzle.
Tornando al punk oi!, il 1995 poi è l’anno di nascita dei Razzapparte, denominati agli inizi Slag!, affiancati circa due anni dopo dagli skunkers Allergia, mentre in ambito hardcore / metal vedono la luce i Muddle, nati da un precedente progetto-lampo dal nome Scontro Frontale. Dal 1996 il metallo cosiddetto “nuova scuola” influenzerà alcuni progetti hc come Reminiscence & All My Disdain, tutti confluiti poi nei Manifold. Da segnare pure la nascita dei Maszannah e delle Toilet Paper, primo ed (ad ora) unica formazione punk etrusca interamente femminile. La maggior parte di queste band andranno a far parte del 7” Viterbo Hardcore, prima compilazione hardcore punk della Terra di Tuscia! Tutto ciò nel solo ambito cittadino.. abbastanza se si parla di una Urbe grande neanche 60.000 abitanti! Da registrare comunque un buon fermento dalla provincia con la nascita dei Bastards, combo @punx da Gallese e Capranica.
ANNI 2000 – DECLINO E RINASCITA
Uscita quindi la Compilation 7” manifesto di quegli anni si assiste poi ad un lento ma progressivo ricambio generazionale -con la maggior parte dei gruppi anni ‘90 sciolti- e le pesanti operazioni repressive che colpiranno anche gli ambienti del punk anarchico viterbese. Fra le nuove band hc del millennio citiamo i Reynolds, i Serenata Calibro 9, i xCleanx ed i Crossystem (di cui alcuni membri andranno a formare gli Ingegno, gruppo sempre etrusco ma di stanza a Perugia). Dal 2005 in poi pian piano si affacceranno nuove formazioni ska/punk come le Punkonote, i melodici Neutrons, o più hardcore come T.A.D. o Cruel Revenge ma anche più estreme come Inside Process o i grinders Neid.
ANNI 2010 – LA STORIA CONTINUA
Il 2009 segna la nascita dei FAVL, in continuum con la tradizione street-punk & oi, degli Assedio e dei Mary Jane Kelly (divenuti poi in breve Noprove) questi ultimi due orientati verso l’hardcore italiano vecchia scuola e formati da kids non solo viterbesi ma provenienti anche dalla provincia, come i Malore da Civita Castellana. Sempre dall’Etruria si segnalano i Maleducazione Alcolica in ambito ska / punk, gli Hostiliter in quello crust / punx mentre da Viterbo città i new schoolers Hope Are Burning.
Nel 2014 vedrà poi la luce la seconda compilazione hardcore della storia locale, quel Costruito Nella Tuscia 12” LP divenuto un vero e proprio ponte fra scena presente e passata. Altre nuove formazioni comunque non finiscono di contribuire al ricambio generazione dal 2016 in poi; si va dallo street-punk di Unborn e Pressa (questi ultimi di stanza nella vicina Civitavecchia) all’hardcore vecchia scuola di Fuoco, IV Bolgia, Ira, Grigio Piombo nonché al black/crust degli Aporìa
POSTI / COLLETTIVI / FANZINES / FESTIVAL (1993 – 2021)
Essendo una piccola realtà non lontana dalla Capitale, a Viterbo si è sempre cercato di dare all’autoproduzione quel sano carattere bucolico e di provincia. Oltre al già citato CSOA Valle Faul (tuttora esistente ma spostato fuori le mura cittadine nella località di Castel D’Asso) sono sicuramente da menzionare il Mulino ed il Delirium Pub (in seguito So What e Garage). Dopo di che ci si è progressivamente spostati nelle verdi campagne circonstanti ovvero al CSA Casalaccio ed al Castellaccio, entrambi a Soriano Nel Cimino, e all’ex Conceria Autogestita di Manziana, appena fuori l’invisibile linea di confine con la Tuscia Romana, tutto ciò negli anni ’90.
Da metà anni 2000, poi, (a parte la breve esperienza dello Scorticatoio Occupato a Bagnaia) si verrà alla creazione di veri e propri Festival d.i.y come i 4 Trash Fest andati in scena dal 2008 al 2011 alla Gabriello House di Vitorchiano (grazie alla RA Records crew, una delle poche etichette hardcore rimaste ed arrivata a 55 co-produzioni). Ad esso collegata pure una piccola fanza hardcore chiamata Play Fast Zine ed arrivata a 4 edizioni, fra il 2004 ed il 2009.
Epocali sono stati pure i 7 Tuscia HC Fest -dal 2013 al 2019- portati avanti in una location fra Viterbo e San Martino Al Cimino e curati dal Tuscia Clan, collettivo di ragazzi e ragazze che, oltre l’omonima etichetta / distribuzione di dischi autoprodotti, dal 2009 porterà anche avanti dieci intensi anni di concerti, sino ad arrivare ai giorni nostri, nella caratteristica sede della Cantina Del Gojo, sita in Vetralla.
Parlando, per concludere, degli “ospiti” transitati nella nostra Etruria a suonare in questi –quasi- 30 anni se ne possono citare giusto alcuni (perché altrimenti tantissimi) come Negative Approach, MDC, Abstain (Usa) Desacato Civil, Point Of No Return, No Rest (Bra), Oil (Hol), Acrimonie (Fra), Opus Dead (Spa), Frontkick (Ger), Nabat, Kina, Kafka, Fall Out, Affluente, Assalti Frontali, Colonna Infame, Klasse Kriminale, Comrades, The Stab, Downright, Gozzilla, Contrasto, Buffalo Grillz, Banda Bassotti, Strenght Approach, Hobophobic… e molti, moltissimi altri! Non male –credo- per un piccolo borgo etrusco dimenticato lungo la via Frangigena…
Dedicato a Claudia, per il supporto e l’amicizia sempre dimostrata… nella Tuscia hai lasciato tanti ma tanti fratelli & sorelle…
Articolo di Capò
Sempre un grande fratello, Capo’! Vecchia scuola, corna alzate e cuore nerazzurro 😉