copertina del disco salespeople lacittàdolente

Salespeople: il mathcore secondo Lacittàdolente

Alla scoperta di “Salespeople” il disco mathcore, claustrofobico e labirintico dei Lacittàdolente

Una ventata d’aria fresca, ma anche un bel tuffo nel passato, un assalto sonoro che toglie la polvere da vecchi dischi dei Botch e dei Converge per prenderne il meglio e riproporlo ora, nel 2020 tragico che ci siamo da poco lasciati alle spalle. Lacittàdolente suona con quattro elementi, ma non si direbbe affatto, da quanto devastante, letale e aggressivo risulta essere il totale dato dalla somma di chitarre dissonanti e parti vocali sospese tra urlato e parlato soffuso. Siamo di fronte a quello che anni fa sarebbe balzato agli onori delle cronache come uno dei sette tracce più concreti e raffinati a vedere la luce nell’arco temporale di dodici mesi: Salespeople colora di nero il soffitto sopra le nostre teste, dichiarando guerra all’ascoltatore e rimettendo al centro quel mathcore che in tanti non hanno mai dimenticato.

Sonorità post si mischiano a tecnicismi ritrovabili negli odierni Vein e in tutta la nuova scuola americana, rendendo questo debutto di studio dei Lacittàdolente ancora più claustrofobico e labirintico nel suo essere fuori dai canoni heavy prestabiliti. Il quartetto milanese fa di necessità virtù e scatena tutto il suo potenziale senza girarci attorno, attaccandoci al muro a suon di montanti pesanti come la sezione ritmica che caratterizza ogni brano, fin dalla opening track You Are All.

Se con Sleazy si va a toccare il meglio degli anni ’00s, con il primo singolo Venal si entra ancora più in profondità, destabilizzando e rendendo dinamitardo ogni singolo cambio di tempo. Ma Salespeople è anche la title track stessa, una suite che va a chiudersi con quella che potrebbe essere senza problemi la sonorizzazione di un horror d’autore. Lacittàdolente dimostra di avere una marcia in più rispetto a tante uscite del settore: un disco per pochi, ma talmente concreto da dilaniarci tutti.

Articolo a cura di Luca Cescon

Ascolta “Salespeople” dei Lacittàdolente qui:

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