La Notte non sarà messa a tacere – La Lotta dei punk in Myanmar
La lotta dei punk del Myanmar contro il colpo di stato
Tempo fa abbiamo trovato un articolo sul blog “History is made at night” che parla della lotta dei punk in Myanmar e abbiamo pensato di tradurlo in italiano. In fondo abbiamo messo il link dell’originale, più la traduzione in spagnolo a cura del blog “Agente Provocador“. Questo che segue, l’articolo tradotto:
La resistenza di massa contro il colpo di stato militare di febbraio sta continuando nel Myanmar dove più di 500 persone sono rimaste uccise dai colpi di arma da fuoco che la polizia e i soldati stanno sparando sui manifestanti. Fra i partecipanti anche dei membri della scena punk del Myanmar. Secondo Myanmarmix:
‘Vari gruppi musical del Myanmar come The Rebel Riot, Kultureshock, The Outcast, The Slingshot, e molte altre formazioni internazionali, hanno formato un collettivo chiamato Cacerolazo – parola Spagnola per “casseruola”e forma di protesta divenuta popolare nel 1971 quando le donne percuotevano delle pentole vuote nelle strade per manifestare contro la carenza di generi alimentari in Cile. La pratica del percuotere le pentole è inoltre associata in Myanmar a riti esorcistici per scacciare il male e, in questi giorni, è impiegata tutte le sere per dimostrare il disgusto verso lajunta, che si è appropriata del potere spodestando il governo elettodemocraticamente il primo febbraio. Il pezzo dei Cacerolazo “The Night will not be silenced” rende omaggio ai rumorosi manifestanti e alle vittime che sono state assassinate dalle forze di sicurezza dall’inizio del colpo di stato.
“L’intensità con cui le persone battono i cucchiai di legno contro pentole e padelle ammaccate e deformate è un promemoria giornaliero della solidarietà della gente unita contro questo regime,” racconta un membro di una delle band che ha richiesto di mantenere l’anonimato. “Volevamo condividere questo sentimento di unità radunando gente proveniente da tutta la comunità punk dello Yangon per scrivere e registrare il nostro aspro baccano.”
Provate ad ascoltare la parte finale del pezzo “Kabar Ma KyayBu” o “WeWon’tForgetUntil the End of the World” – una canzone rivoluzionaria adattata dal classico del 1977 dei Kansas “Dust in the Wind” – questa canzone diventò un emblema della rivolta del 1988 ed è cantata ampiamente dalla gente sin dal giorno del colpo di stato.
‘Centinaia di milioni di persone/Un’esplosione di opposizione/Menti molto determinate / Si oppongonoagli autori del colpo di stato /Si sparge dappertutto/ Il suono di pentole e padelle / Una canzone per la libertà / Caccia via i fascisti…. Tira la testa fuori dalla sabbia / puoi sentire le pentole e le padelle… la notte non metterà mai a tacere questa canzone’. Potete scaricare il pezzo e donare qui: https://cacerolazo.bandcamp.com/

The Rebel Riot, un gruppo di Yangon, hanno fatto uscire nuovo pezzo con lo slogan universale A.C.A.B. Raccontano: ‘Noi Rebel Riot siamo furiosi verso l’ingiustizia e la brutalità della polizia nei confronti delle proteste pacifiche. Stiamo protestando in ogni modo possibile, nelle strade e con la nostra creatività attraverso la musica e con il nostro video musicale ACAB. Questo video non è solo una canzone. Con questo video dimostriamo tutta la loro violenza. Speriamo che il nostro video musicale aiuti questa rivoluzione e sia parte di essa’ (link del video suyoutube). Il testo include: ‘Dietro lo slogan “Posso aiutarti” si nasconde la violenza sui detenuti civili sotto il colpo di stato. Non abbiamo alcuna fiducia nel sistema giudiziario. Polizia disgustosa. F**K the Police! A.C.A.B’.
La comunità punk del progetto FoodNotBombs continua ad essere attiva durante il colpo di statodistribuendo viveri alla gente bisognosa. Secondo il loro gruppo facebook (18 Marzo), uno dei loro attivisti è stato recentemente ospedalizzato durante la repressione:
‘Il nostro amico Japan Gyi (Nickname) ha 24 anni e proviene dalla nostra comunità. È un musicista ed è un volontario di FoodNotBombs. È il cantante del gruppo Outcast.
Dal colpo di stato del primo di Febbraio, tutte le persone della nostra comunità sono molto arrabbiate verso il colpo di stato. Abbiamo cominciato a protestare immediatamente ed inizialmente erano delle proteste pacifiche. Poi hanno cominciato a reprimere le proteste in maniera violenta arrestando la gente, picchiando e uccidendo le persone. Il numero dei manifestanti morti è cresciuto di giorno in giorno. Nonostante queste violenze perpetrate dalla junta, la gente non si è fermata e sta protestando in tutti i modi possibili.
HlaingTharYar è una cittadina piena di fabbriche in cui vive molta della gente appartenente alla classe operaia del paese. La junta, per proteggere le fabbriche Cinesi, ha represso HlaingTharYar in maniera maggiore rispetto alle altre città. In data 14 Marzo, Japan Gyi ha partecipato alla protesta a HlaingTharYar. Nel pomeriggio molti soldati e polizia sono arrivati per reprimere la protesta. Durante la serata hanno cominciato la repressione violenta utilizzando gas lacrimogeni, proiettili di gomma e colpi di arma da fuoco. Più di 50 manifestanti sono rimasti uccisi e con loro molti feriti. Japan Gyi è rimasto ferito da un proiettile (probabilmente un proiettile di gomma) sul braccio destro ed ha un osso fratturato. È stato mandato all’ospedale più vicino e l’hanno ingessato. Le condizioni del suo braccio non sono buone. La nostra comunità è preoccupata per il suo stato di salute. Non è solamente un cantante ma ha la passione per gli strumenti musicali e suona il basso, la batteria e la chitarra. È un giovane molto importante per la nostra comunità e partecipa attivamente consegnando viveri con FoodNotBombs. Preghiamo tutti che la sua mano torni normale. Ci serve supporto per la sua famiglia. Speriamo torni presto fra noi’.

Un piccolo modo per supportare questa comunità è pagare per guardare il film punk del Myanmar ‘My Buddha is Punk’ su Vimeo, tutti i ricavati di questo film andranno a supportare il progetto FoodNotBombs e la Comunità dei Ribelli.
Traduzione di Alessio
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