IENA vs SCALPO: intervista alle due band
Chiacchierata con Iena e Scalpo in occasione dell’uscita dello split in 7”
Ci troviamo tra le mani questo 7”. Ci colpisce subito l’artwork, essenziale e diretto, un filo spinato circonda i due protagonisti di questo piccolo capolavoro: IENA vs SCALPO. Uscito nel mese di novembre, fresco fresco di stampa, questo split EP tra la band fiorentina e la band di Sondrio, vede due canzoni per band, una inedita e una cover. Le due band oi! punk sono accomunate da un sound decisamente anni ‘80 e da un immaginario molto cupo. Troviamo questo accostamento azzeccatissimo, così come le ottime grafiche realizzate da Claudio Elias Scialabba che contribuiscono a farti immergere nello spirito di questo lavoro uscito per Hellnation e Timebomb Records.
Per i collezionisti più accaniti, oltre alla versione standard color nero c’è n’è anche una limitata in 250 pezzi numerati con copertina serigrafata e vinile colore giallo marmorizzato con adesivo.
Scopriamo di più su queste band e su questa uscita grazie proprio ai protagonisti!
Radio Punk: Ciao ragazzi, benvenuti nella nostra ‘zine! Iniziamo facendovi una domanda abbastanza classica: come nascono le vostre due band e quali sono state le fonti di ispirazione dato che avete entrambe un’identità e un immaginario molto definito?
Iena: Ciao a voi e a tutti quelli che leggono! Allora gli iena nascono con l’intento di suonare oi punk primordiale, alla primi NABAT per capirsi, con la stessa intensità e lo stesso odio.
Volevamo dare un impatto forte al cantato e quindi abbiamo deciso di cantare tutti e tre, scelta fatta anche da altre band contemporanee. Veniamo da diversi progetti, alcuni più simili agli iena altri molto più distanti.
Scalpo: Il nome Scalpo per una band Oi!/hardcore venne a Michael. Nel 2018 eravamo a suonare a Roma con l’altra band che condividiamo (Potere Negativo) e concordammo che sarebbe stato un nome azzeccatissimo. La musica venne tempo dopo quando incominciai a mettere giù dei giri con la chitarra (che non è il mio strumento principale) e dei testi, Michael mi aiutò a concretizzare mettendoci la batteria e poi cantandoli in studio perché era più adatto. Ora la scrittura e stesura è più un 50/50. Da un annetto è entrato Marra alla chitarra (Death Before Work!, Sempre Peggio e mille altri) mentre per i live alla batteria ci da una mano Tadzio (Golpe, Holy, Sempre Peggio…)
Le fonti di ispirazione sono sicuramente gli anni 80/90 dell’Oi! e del Punk/hardcore Italiano che cerchiamo di rielaborare a modo nostro (Nabat, Rough, Cani, Bloody Riot, Colonna Infame s/h, i primi Erode…). La scena Oi!/Street Punk attuale Italiana è direzionata su un determinato suono più pulito e quasi Punk Rock o Pub-Rock, e domandandoci dove fosse finita tutta la rabbia e ruvidezza del passato ci ha portato a voler colmare questa assenza. In altri stati il ritorno al suono sporco c’è da anni, diciamo che non dobbiamo guardare all’Inghilterra, alla Francia o agli USA, per fare questa roba basta guardarsi indietro.
Radio Punk: Come nasce questa collaborazione e quindi questo split?
Iena + Scalpo: La collaborazione nasce forse prima ancora che esistessero gli Scalpo…
Prima della pandemia siamo andati a fare delle delle date insieme in Francia: iena/ potere negativo cioè l’altro gruppo dei due “scalpi” , ma già ci conoscevamo da tempo.
Li rivelarono che stavano mettendo su un progettino simile agli Iena, ed era già scritto che avremmo fatto uno split.
Poi sono arrivati Damiano (Timebomb Records) e Robertò (Hellnation) che hanno fatto la proposta ufficiale e adesso è uscito questo split che ci soddisfa molto sotto ogni punto di vista!
Radio Punk: Le due cover sono pazzesche e ci sono piaciute tanto quanto le due inedite. Come avete scelto le canzoni da coverizzare?
Iena: Noi eravamo incentrati sul coverizzare qualcosa di “locale” infatti le due scelte nostre erano gli Attaccabrighe e i primi Litfiba.
Alla fine ci siamo buttati sul gruppo di Piero e Ghigo, su una delle prime loro canzoni, con un piglio più punk e con la volontà in futuro di avvicinarsi anche verso un sound più post, chissà… E poi per chi sentirà la nostra versione e conosce l’originale capirà un altro motivo per cui l’abbiamo scelta: fate attenzione al ritornello!
Scalpo: I Rough sono una di quelle chicche che bisogna conoscere, non hanno mai pubblicato molto al tempo (solo un 7” e qualche canzone apparsa su varie compilation) ma hanno lasciato un bel segno. La canzone Comunicato è letteralmente un Comunicato. La gente parla e parlerà sempre (male) alle tue spalle, solo tu sai chi sei e cosa hai nella testa
Radio Punk: A Firenze siamo stati diverse volte ma a Sondrio e dintorni mai! In ogni caso, com’è la scena dalle vostre parti?
Iena: Ormai a Firenze siete di casa, conoscete tutti i gruppi e tutti i componenti, che poi tendenzialmente sono sempre gli stessi ahah.
Comunque qua in riva all’Arno la scena è ricca di gruppi ma povera di gente, siamo una decina di persone con una ventina di gruppi che spaziano dal grind al punk rock!
Scalpo: La scena Punk/HC di Sondrio (Valtellina) siamo noi, cioè questo è il terzo gruppo che facciamo insieme. Siamo una cerchia molto ristretta di 5 persone che formano band (Anubis, coxtola, H.C.P., SKÅYA, Potere Negativo…). Tutti quelli delle vecchie band storiche hanno messo su famiglia e smesso di suonare o se ne sono andati (Carrions N.N., Gradinata Nord, RedBloodHands, Unabomber, Angelica Mariner…). I giovani Valtellinesi hanno ricominciato a suonare adesso, dopo anni di discutibili tentativi Trap/Rap.
Radio Punk: una domanda che vorreste rivolgere all’altra band?
Iena: Quando andiamo a suonare insieme nei Paesi Baschi?
Scalpo: Quando si taglierà i capelli Alex?
Radio Punk: qui alleghiamo le risposte delle due band…
Iena: Finché anche gli skin non avranno i capelli lunghi!
Scalpo: Quando volete! ahah
Radio Punk: Tornando al disco, parlateci un po’ dell’artwork e delle etichette coinvolte all’uscita. Come siete entrati a contatto con l’artista e con Hellnation e Timebomb?
Iena + Scalpo: Allora Damiano lo conosciamo da tempo, Marco (Iena) ci suonava assieme nei bomber 80.
Robertò invece è un pilastro della scena italiana, aver fatto uscire questo disco anche per Hellnation è per noi un onore, così come per “la morte chiama” che è uscito pure per soa. Insomma quando un tuo disco esce per delle etichette storiche di cui compreresti tutto il catalogo e gestite da persone d’oro, sei molto più che contento. No?
Anche con Claudio ci siamo trovati bene: oltre che aver tatuato qualcuno di noi, ha anche disegnato la splendida copertina dell’ultimo disco Carlos Dunga.
Direi che la collaborazione è stata veramente molto naturale, sia con etichetta artwork e gruppi, sembrava di fare una cosa davvero in famiglia.
Radio Punk: Siete entrambe band apprezzatissime all’estero, gli Iena hanno suonato diverse volte fuori dall’Italia e gli Scalpo hanno fatto uscire un bellissimo Flexi per l’etichetta basca Mendeku. Direi che questo è un ottimo inizio. Puntate, quindi, a farvi conoscere sempre di più e a suonare all’estero o preferite concentrarvi maggiormente sulla scena italiana?
Iena: Sì con gli Iena stiamo girando molto all’estero e speriamo di girare ancora di più!
È troppo bello prendere un aereo senza preoccuparsi di nulla tranne che di dove ti porta a mangiare o a bere la gente che ti chiama a suonare!
E poi ad ogni data fuori è come se si sbloccasse un livello per un altro concerto da un’altra parte, conosci qualcuno che poi ti invita ad un altro concerto, conosci gruppi che magari mai avresti visto in Italia.
Insomma speriamo di suonare sempre di più all’estero, anche se comunque suonare in Italia ci piace eccome.
Scalpo: L’obiettivo principale di Scalpo è fare poche cose fatte bene e col minimo sforzo, tempo non ne abbiamo tantissimo tra lavoro e vita. Ci piacerebbe suonare ovunque.
Radio Punk: Chiudiamo ringraziandovi moltissimo e vi salutiamo con un’ultima domanda. Abbiamo ormai le idee chiare su questa uscita e su di voi come band, vi va di raccontare un po’ ai lettori chi sono le persone che stanno dietro a queste band? Che hobby, interessi, lavori, passioni avete oltre la musica?
Iena: Allora, purtroppo ci tocca lavorare, quindi il tempo per gli hobby è sempre poco…ma riusciamo comunque a fare tante cose.
Tra calcio popolare, sport vari, studio di registrazione, organizzare concerti, attività politica ci teniamo impegnati anche se non suoniamo.
Scalpo: Benvenuti a The Club. Michael lavora in una fabbrica che produce cavi audio. Nel tempo libero segue molto le MMA, il wrestling, il campionato di calcio e il fantacalcio. Io (Caino) lavoro in una ditta che tratta piastrelle, ascolto molta musica e sono stato definito molto spesso “archivista della scena” perché mi piace molto ricercare tutta la musica Oi!/Punk/Hardcore passata tramite fanzine, registrazioni rare demo/live, libri in modo molto maniacale e meticoloso.
Marra tatua al Man’s Ruin Tattoo (Club Isola) a Milano e nel tempo libero ascolta Black Metal.
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