Diyno Mixtape: Le uscite di aprile 2024 – i nostri consigli
Le uscite di aprile 2024 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape
Anche in questo mese di aprile abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Vi porteremo a fare un viaggio che attraversa tanti Paesi come Italia, Austria, Germania, Inghilterra, Belgio, Canada, USA, Francia, Giappone, Olanda. Come sempre largo spazio a diversi sottogeneri: parleremo infatti di oi!, metal punk, post-punk, hardcore, ska punk, punk rock, crust, d-beat e altro ancora. Allacciatevi le cinture!
NB: L’elenco è in ordine alfabetico per band/autore e non è una classifica.
Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di aprile, scriveteci pure sui nostri social o via mail!
Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.
A Guy Named Lou – Of Protest and Truism (Grazil Records | LP 12”)
Se fossimo negli anni ’80 nel negozio di dischi di fiducia a curiosare tra le nuove uscite per farci ispirare negli acquisti unicamente dalla copertina, probabilmente la nostra scelta cadrebbe su questo “Of Protest and Truism”. Oltre ai titoli dall’aria quasi letteraria, infatti, ciò che colpisce è il suggestivo artwork con quell’inquietante uomo senza volto di magrittiana memoria. Una volta messo il disco sul piatto tra le mura di casa, trarremmo grande soddisfazione dal constatare che sì, abbiamo fatto un’ottima scelta: il punk rock energico e raffinato al tempo stesso della band austriaca convince e trascina. Siamo invece nel 2024 e l’album è uscito a febbraio in digitale e ad aprile anche in vinile, e se andiamo a cercarci il video del singolo “The Meritocratic Myth” ritroviamo proprio lui, l’uomo senza volto, intento a tarpare le ali alla creatività in nome della produttività. “Questa è per tutte le canzoni che non hai potuto scrivere perché lavoravi dalle 9 alle 5”, recita il ritornello. Testi che fanno riflettere dunque, ciliegina sulla torta di un disco ben realizzato sotto tutti i punti di vista, da avere assolutamente!
Bobson Dugnutt – Sell me Lies (Radio Punk, Flames Don’t Judge Records, Wrong Disk Records, Rebound Action records, Fresh Outbreak Records | LP 12″)
Doverosa premessa: sì, è una nostra uscita. E sì, ovviamente ne parliamo nella rubrica dei consigliati perché è chiaro che se abbiamo contribuito a farlo uscire, è perché lo reputiamo un disco figo! Fine premessa! La band con membri a cavallo tra Berlino e l’Emilia-Romagna giunge al secondo lavoro e se vi piace il punk hardcore imbastardito col metal e con un tocco rock n roll, ci giochiamo un nichelino che vi gaserà di brutto. La voce è urlata, carismatica e versatile, il sound e i riff sono DEVASTANTI, la batteria picchia di brutto e la proposta che ne esce è unica. Così come i testi e le tematiche affrontate. C’è spazio per critica sociale e politica ma anche per una più ampia analisi dei comportamenti cosiddetti tossici, e questa “denuncia” viene fatta in maniera particolare: la band infatti spesso impersona nel testo il soggetto vuole criticare. Questo super album è una gioia pure per gli occhi, infatti il vinile è color arancione e la copertina a cura di Fatgomez è spettacolare!
Cock Sparrer – Hand on Heart (Randale Records, Captain oi!, Cherry Red, Pirates Press Records | LP 12″, CD, Cassetta)
Parrebbe che questo ottavo album della leggendaria band attiva dal 1972 sia anche l’ultimo. Direi che se la forma è questa, possiamo tranquillamente sperare che siano solo voci infondate! Non sai mai cosa aspettarti da una band che ha tipo cinquant’anni di carriera alle spalle e sforna un nuovo album, ma questo nuovo capitolo della loro straordinaria storia a cavallo tra pub rock, oi! e punk rock è sublime, magnifico. Suoni perfetti, armonizzazioni eccelse, canzoni catchy dal giusto piglio stradaiolo che già dal primo ascolto, coi suoi singalong devastanti, ti farà mettere “la mano sul cuore” come da titolo e cantare a squarciagola. Che dire, come dice un amico i Cock Sparrer album brutti non ne fanno, ma questo non è carino, è proprio un discone! Lunga vita ai Cock Sparrer!
Cocks – Superliquidator (Flamingo Records | CD)
I Cocks di Genova, sono una band che da anni porta avanti un modo di fare ammirevole e che in questo album si concentra su un concetto, quello dell’amicizia che qui viene affrontato in maniera sontuosa. Questa storia romantica di quattro ragazzi che formano una band al liceo e che ora da trentenni alle prese con mille casini continuano a esprimersi a modo loro, con sincerità in primis verso loro stessi, ci fa commuovere. Aggiungi poi che escono sotto l’etichetta cittadina di altri loro amici, Flamingo Records ed ecco che si riscalda ancora di più il cuore. Con questo nuovo lavoro, la band pubblica un album punk rock catchy, unico, riflessivo e dal sound fresco. Un meraviglioso manifesto di onestà e attitudine che fa risultare “Superliquidator” – e qui citiamo il comunicato – come “Un grande gioco in cui non importava chi fosse il più forte, vincevamo e perdevamo tutti insieme e altra regola non c’era.”. Chapeau!
For I Am – The Righteous & The Wicked (Sbäm Records, Pee Records, Double Helix, Bearded Punk | CD/LP 12”)
Preannunciato dagli azzeccatissimi singoli “Power Behind the Throne” e “Devil Undercover”, arriva il nuovo album della band belga che di certo non delude le aspettative. “The Righteous & The Wicked” è una ventata di energia che travolge con i ritmi veloci, le melodie catchy e soprattutto con la voce che riesce a coinvolgere emotivamente trasmettendo di volta in volta rabbia, speranza o motivazione a reagire. Una ventata d’aria fresca che parla di libertà: libertà individuale dalle relazioni tossiche e dalla paura dei giudizi altrui, e libertà collettiva che si può ottenere solo con l’unità contro il nemico comune. “We are not alone”, non siamo soli, è la frase chiave di questo disco, impreziosito anche dal notevole artwork di Mark De Salvo. Da ascoltare in loop!
Fulmine – Randagio (La Vida Es Un Mus | 7″)
Prendete i primissimi Nabat mescolateli con i Basta, gli Zanzara, gli Scalpo e il sax dei Bromure, aggiungete un pizzico di ululati di lupi e di tuoni in lontananza ed ecco a voi “Randagio” della band londinese Fulmine! Un piccolo gioiellino di 6 tracce (+1 disponibile solo online) di primitivo Oi! vecchia scuola, grezzo e impregnato di sudore working class, con un suggestivo immaginario di licantropia urbana. La voce, rude e profonda, canta in italiano inni alla vita skinhead, accompagnata da un basso – fighissimo – con un sound talmente grezzo da confondersi con i tuoni che si sentono a inizio e fine di ogni canzone. I ritmi della batteria si amalgamano perfettamente con il sound punk / rock n roll anni ’80 della chitarra. 7″ molto sfizioso e interessante, grandissimi!
LeTormenta – Le Ombre Più Buie (DIY)
“Abbiamo già smesso di essere un gruppo e forse un giorno riprenderemo a suonare, ma non ora. Stiamo pensando di stamparlo in formato vinile ma abbiamo i nostri (soliti) tempi (lunghi). Speriamo possa lasciarvi qualcosa, per noi ha rappresentato tanto riuscire a farlo. Grazie per tutti questi anni. Ne è valsa la pena.”
Con queste parole i LeTormenta pubblicano il loro ultimo album. Ci sono band formate da persone che hanno un’instancabile prassi quotidiana, una meravigliosa umanità, un’incredibile capacità di tendere ad una coerenza coi propri valori e le proprie idee. I LeTormenta rappresentano alla perfezione questa descrizione. Grazie per quello che avete fatto in questi anni, lasciandoci sempre il cuore gonfio, la pelle d’oca, tracciando la linea con un’intensa attività politica tramite sia l’esempio pratica sia questa proposta di punk hardcore unico, originale, carismatico e poetico. Questo disco è meraviglioso nei suoni, nei testi, nella ricercatezza compositiva. Da brividi!
Narkan – Sorvegliare & Punire (DIY)
Con il loro ruvidissimo hardcore punk, i Narkan nascono nel 2022 a Milano e con “Sorvegliare & Punire” sono al loro secondo Ep autoprodotto. Giovanissimx e arrabbiatissimx contro il sistema, il lavoro salariato, il potere, e ogni forma di controllo e costrizione, vomitano tutta questa cattiveria in 6 tracce di marcio e caotico punx che vi farà sicuramente pensare a band iconiche come i Wretched e i Cimex. Ci piace come emerge tutta la loro energia, attraverso i suoni taglienti della chitarra e del basso suonati da Alfredo e Gimes, i ritmi serrati della batteria di Morgan e l’alternanza delle due voci di Irene e Alfredo che, senza sosta urlano nei microfoni. Puro e semplice odio punk!
Riviera – Sempre (La Tempesta Dischi, To Lose La Track | LP 12″)
È difficile descrivere a parole questo disco e il flusso delle sensazioni che ti attraversa mentre lo ascolti. I romagnoli Riviera ci fanno emozionare anche questa volta, con 9 tracce di emotivo punk rock super personale e nel loro stile ma comunque diverso rispetto ai loro precedenti lavori. “Sempre” ti prende, ti carica sul posto passeggero di una vecchia fiat degli anni 2000 e senza una meta precisa ti guida in un viaggio tra i paesaggi dorati della Romagna. O forse la meta c’è, ed è nascosta proprio dentro chi ascolta questo disco. Parlando dell’aspetto prettamente musicale, chitarra, basso e batteria riescono ad amalgamarsi insieme alla perfezione, senza sovrastarsi a vicenda creando un equilibrato mix tra melodia e carica. La tromba, particolarità della band insieme al caratteristico cantato, diventa protagonista in più canzoni quasi come una seconda voce. Lasciatevi trasportare da questo album, dalle sue sonorità e dai suoi testi introspettivi e poetici. Per noi è già culto!
Schedule 1 – Crucible (Council Records, Mendeku Diskak | LP 12″)
Chi di voi ci segue ogni mese si sarà accort* che la quota post-punk non può mai mancare, quindi per questo mese vi proponiamo “Crucible” dei canadesi Schedule 1! 10 tracce di cupo e sentimentale post punk dai richiami 80s e con una gran spinta punk, sia nella ritmica sia nell’urgenza, che dà la giusta carica al disco. Batteria cupa, gelida ma anche pestata, accompagnata nella sezione ritmica da una linea di basso davvero interessante e altrettanto oscura. Anche la chitarra contribuisce ad abbassare la “temperatura” di questo splendido lavoro grazie al mix tra parti distorte e altre più limpide. Il cantato poi, è pulito e ha la capacità di donare questo sapore molto anni ’80. Questo non è il solito disco post punk / new wave, si tratta invece di un album accattivante e pieno di personalità, quindi amanti del genere, non fatevelo scappare!
Da tenere d’occhio anche…
Conservative Military Image – No Squares In Our Circle (Triple B | LP 12″). La band torna con un nuovo EP di 5 canzoni e lo fa nello stile hardcore/oi! tritaossa ed esplosivo a cui ci ha abituato. Un altro grande tassello aggiunto, in pochissimi anni, nella loro discografia che ormai è già culto.
Cran – Rejet (Une Vie Pour Rien | LP 12″). La band da Parigi esce con questo nuovo EP (racchiuso da un artwork davvero figo) di punk Oi! aggressivo e dalle tinte vagamente post punk. Talmente bello da farti dire “we want more!”.
Cuir – Album Album (Offside Records | LP 12″). Progetto one-man band synthpunk cantato in francese, carichissimo di cazzimma e di carattere. Il tutto condito da un immaginario di latex rosa shocking!
Empire Down – Vengeance: Death To Moral Apathy (Cassette | 31RECORDS). 6 canzoni oi!/hardcore dalla giusta melodia e potenza che trovano una nuova veste fisica e grafica dato che le prime 5 erano precedentemente uscite nello split con i Liberty & Justice e l’ultima era uscita anni fa in una cassetta in Asia ma non online. Questi 6 inni creano dipendenza, occhio!
Fucking Angry – …Still Fucking Angry (RilRec | CD/LP/cassetta). 12 brani, alcuni in inglese, alcuni in tedesco, che spaziano dal punk rock al reggae e all’hardcore e sorprendono con elementi inaspettati come una batteria samba o un banjo. Testi molto incisivi tra l’introspettivo e il politico.
the Hope Conspiracy – The West is Dead (Deathwish Inc. | Single). Questo singolo atomico e` l’anticipo di un disco particolarmente atteso dalla storica band, in uscita alla fine di Maggio… Se le altre tracce tengono il basso di questa bomba piena di energia ci ritroveremo su queste pagine a parlarne!
Ink Bomb – Saudade (Horn and Hoof, Keep it a Secret | CD/LP 12”). Nuovo album per la formazione olandese, etica DIY e 11 brani in bilico tra skatepunk e punk rock, sound veloce ed energico con un tocco di malinconia.
Kriegshög – Love & Revenge (La Vida Es Un Mus | LP 12″). 14 anni dopo l’album di debutto e 5 anni dopo l’ultima canzone uscita torna la band hardcore punk giapponese. Riff grezzi e batteria a martello, echi stoner e urla feroci. Alzate il volume oltre il limite!
Runaway Ricochet – Diminishing Returns (Ska Punk International | 2LP). Essendo uscito il 30 aprile, non abbiamo avuto il tempo di approfondirlo. Invece questo doppio album del quintetto del Minnesota nella sua complessità ha sicuramente bisogno di molteplici ascolti per essere apprezzato appieno. Un incredibile mix di ska-punk, jazz e prog, pazzesco!
Slang – Free Gaza. 3 canzoni hardcore punk velocissime e dal fortissimo impatto sia musicale che politico. Infatti la band giapponese mette subito in chiaro la volontà di sostenere la lotta palestinese tramite artwork, titolo e testi.
Strung Out – Dead Rebellion. Tornano gli Strung Out capitanati da Jason Cruz con questo album in linea con gli ultimi lavori della band. 12 tracce per il decimo lavoro, che unisce melodie e toni più aggressivi.
Ultra Razzia – Collection (Primator Crew | LP 12″). Compilation della band punk oi! di Montréal contenente le canzoni degli split, quelle apparse in altre compilation (Tribute to Nabat, No Fuss tape, Oi! l’album vol.2, Montreal Tombe) e il promo flexi. Una bomba per amanti di queste sonorità cupe, aggressive e crude!
Les Zéclopés – Jimbo (CD). Ska-punk anticapitalista dalla Normandia, cantato in francese con un pizzico di reggae, tanto ritmo, fiati incalzanti e singalong perfetti per la dimensione live.