Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di novembre 2024 – i nostri consigli
Le uscite di novembre 2024 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape
Anche in questo mese di novembre abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!
Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di novembre, scriveteci pure sui nostri social o via mail!
Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.
Punk / Punk Hardcore
Voltage – Mania
Questo nuovo EP della band di Kamloops in British Columbia ci scombussola le budella con questo sound aggressivo e tagliente, una miscela punk hardcore che ricorda band come GBH, Discharge, Inepsy con un cantato di una potenza inaudita! 5 tracce devastanti!
Rogo – In Un Mondo Senza Violenza (Symphony of Destruction | LP 12″)
Ormai Symphony of Destruction è un’etichetta fissa in Diyno mixtape. Se la scorsa rassegna vedeva gli ottimi Inferno Personale, questo mese l’etichetta bretone esce con una band di Roma Est con membri di Sect Mark ed Education. 5 canzoni cantate o per meglio dire sbraitate, in spagnolo e 6 in italiano ci trascinano in una dimensione di profondo disagio e oscurità a suon di caotico hardcore punk con un tocco di metal. I testi, come scrive l’etichetta, si basano sull’esperienza del cantante come immigrato in un paese europeo, con una forte prospettiva anticapitalistica. I suoni calzano alla grande con la proposta musicale così come l’artwork, serigrafato a mano come in tutte le produzioni della SOD. Grandissimo disco!
Anarchopunk
Straw Man Army – Earthworks (La Vida Es Un Mus, D4MT LABS INC | LP 12”)
Il duo di New York composto da Owen e Sean completa la trilogia tematica sui fallimenti dell’Occidente con “Earthworks”. Partendo con il primo album del 2020 “Age of Exile” incentrato sulla triste storia coloniale nelle Americhe, passando poi per “SOS”, dedicato alla crisi pandemica e ambientale, concludiamo poi con quest’ultimo capitolo in cui si tocca il futuro e le sue desolanti prospettive. Dal punto di vista musicale ci troviamo davanti a un altrettanto audace e complesso esperimento sonoro: dall’anarchopunk al post-punk, fino a parti più ambient e jazz, unendo melodia, spoken word e ritmi particolari. Un album costituito da più livelli che si possono comprendere in più ascolti. Un’opera d’arte incorniciata da un artwork magistrale! PS: se volete saperne di più su questa eclettica band, su UP Zine #2 trovate una splendida intervista.
Punk oi!
Iena – Fino Alla Morte (Timebomb Records, Hellnation Records | EP 12”)
Avere qui tra le mani un oggetto così curato esteticamente e tecnicamente restituisce pienamente il senso al far uscire un disco fisico in quest’era del digitale e dello streaming. Sì, perchè, tra l’artwork stupendo e il lato non inciso serigrafato a mano da Nutty Print ecco che l’album diventa una meraviglia non solo per le orecchie, ma anche per gli occhi. Sul lato musicale siamo di fronte a 4 tracce punk oi! sontuose, imperanti, con un sound ‘80s preciso e graffiante e questi testi cupi cantati con quel carisma e quella potenza nei cori marchio di fabbrica dei fiorentini. Un vero e proprio gioiellino!
Gewohnheitstrinker – Schlägerei (Randale Records | LP 12″, CD)
I “bevitori abituali” (questa la traduzione del loro nome) di Friburgo, tornano in questo finale di 2024 con uno splendido disco oi! con un pizzico di hardcore, cantato in tedesco. La formula è sempre la stessa a cui ci ha abituato la band: ritmi incalzanti, singalong che ti entrano subito in testa e un sound crudo ma efficace, dalla giusta dose di melodia che contribuisce a farti immergere pienamente in questa atmosfera da concerto con svariate birre di dubbio gusto in corpo. 11 tracce fighissime per fan di Brutal Bravo e di tutto quel punk oi! teutonico bello incazzato!
Punk hc / Post punk
Gun Fever – No Easy Way (Contra Records, Subculture For Life | LP 12″)
I Gun Fever da Atene escono con questo 12” composto da 6 tracce, che cavalca in pieno stile l’ondata post punk contaminata dall’hardcore degli ultimi tempi. Il disco è composto da una raffica di canzoni dalle sonorità post ma con la cattiveria tipica del punk hc, caratterizzate da ritmi forsennati accostati alle melodie oscure e a tratti grezze, insieme ad un basso molto presente a sostenere il tutto. La voce carismatica e dalle splendide linee vocali, è la ciliegina sulla torta insieme al bellissimo artwork. Lo amerete se anche voi siete impazziti per Chain cult (con cui la band condivide un membro) e Syndrome 81. Una bomba!
Benefit
AA.VV: València: L’odi i les llàgrimes (Polze de la Mort | Cassetta)
La scena punk di Valencia si è unita per raccogliere fondi per le persone colpite dall’evento calamitoso DANA che di recente si è abbattuto soprattutto su quella città. Come sempre, solo il popolo aiuta il popolo e quindi, se da una parte la classe dirigente politica ha abbandonato a se stessa la gente, il giro punk di Valencia ha risposto con solidarietà e autogestione. Riguardo la compilation, molte di queste canzoni sono inedite e tutti questi gruppi sono band attive della città di Valencia e delle zone circostanti. È possibile scaricare questo lavoro al prezzo che si desidera e tutti i proventi di questa iniziativa saranno devoluti alla Koordinadora Kolectiva Parkes (kolectivosparke.org) che sta facendo un grande lavoro per aiutare le persone colpite. Per maggiori info e per donare clicca qui.
Gavroche / 17 Incubi – Brucia di Vita (Benefit Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali | 7”)
2 canzoni per band, entrambe di Torino, mescolate e non divise per lato, riempiono il cuore di rabbia e gioia, visto che le canzoni di questo 7” sono furiose sì, ma anche destinate al nobile scopo benefit di sostenere la cassa antirepressione delle alpi occidentali. Questa cassa, il cui scopo è spiegato benissimo nell’inserto e che qui riassumeremo citandone una parte, “nasce nel 2000 con lo scopo di coordinare, tra alcune realtà di individualità anarchiche presenti tra arco alpino e pianura piemontese, la raccolta di fondi destinati ad interventi antirepressivi e di solidarietà nei confronti di prigionierx con cui queste realtà hanno contatti, amicizie e affinità”. Dal lato musicale ci troviamo di fronte ad un ottimo street punk oi! con forti influenze hardcore e dalla giusta componente melodica per quel che riguarda le tracce dei Gavroche, mentre dal lato 17 incubi, trio con membri ed ex-membri di Bull Brigade, Banda Del Rione, Youngang e S-Contro (per citarne alcune), ci ritroviamo dinnanzi ad un accaccì vecchia scuola velocissimo, aggressivo e che non lascia scampo, dove il basso è devastante nei suoni e nei riff. Siamo felicissimx di aver partecipato a questa cordata di coproduttori, se volete una copia non avete che da chiederla a noi o alle altre realtà coinvolte!
Ska punk
La Ultima – Piante
Ottimo esordio per questa giovane band cilena dedita a uno ska-punk con influenze post punk e hardcore. Il botta e risposta tra le due voci dona efficacia ai testi in spagnolo, che denunciano con rabbia e senza mezzi termini le ingiustizie della società. Per ora solo in formato in digitale, ma presto è in arrivo il cd.
Crust Punk / d-beat
Canidos – El futuro es la extinción
Da Tijuana con furore arriva questo trio dalla potenza deflagrante che in questo nuovo capitolo della discografia ci massacra piacevolmente i timpani con un d-beat crudo infarcito di elementi metalpunk che ricorda i nostrani Hobos e Grog. 5 canzoni oscure e taglienti che ci hanno fatto gridare al miracolo!
Future Terror – Degenerating Shithole
Nuova uscita della band di Richmond in Virginia, dedita ad un crust punk d-beat capace di sprigionare una carica dinamitarda di dimensioni bibliche. Il cantato, un ruggito “disperato ma vivo”, accompagna alla perfezione queste canzoni dal ritmo forsennato. I suoni cupi, distorti e massicci sono assolutamente da manuale e rendono queste 10 tracce un inno alla devastazione. Speriamo esca presto in formato fisico!
Post punk
Sympathy Flowers (Harshaura | Cassetta)
Il quartetto di Oakland (California), esce con questa cassettina dall’aspetto romantico e oscuro. I Sympathy Flowers suonano un post punk molto dark e dai richiami anni 80 senza rinunciare però a ritmi sostenuti tipici del punk più moderno. Il risultato è decisamente ipnotico e sensuale ma anche pieno di carica grazie anche alle influenze anarchopunk. Una perfetta colonna sonora per la nebbia gelida di novembre!
Punk rock
L’esperimento del Dr. K – Magia Nera (Flamingo Records | CD
Torna il misterioso progetto del Dr. K con 13 tracce che non lasciano scampo. Una velenosissima pozione che mescola in maniera lisergica e macabra il punk rock più diretto alla “1-2-3-4” con l’immaginario horror e tenebroso di Misfits, Danzig, Samhain. Il risultato è un album orecchiabile e allo stesso tempo cupo impreziosito dal cantato unico e carismatico che ti fa venire voglia di ripartire immediatamente da capo. Disco a dir poco devastante, da avere anche per il sontuoso artwork di Marco Divertimenti.
Reason Why – Cut You Loose (Mendeku Diskak | 7”)
I Reason Why, band di Istanbul composta da veterani di altre band come Project Youth, Die In Vain e Oscuridad Eterna, ci sganciano questo 7” con 4 tracce influenzate dal punk UK degli anni 80. Sing a long e cori sono supportati dalla chitarra, dal suono un po’ rock n roll, insieme basso e batteria essenziali, veloci e ritmati. Una vera raffica di canzoni, da ascoltare una dietro l’altra senza prendere fiato!
PasMort – C’est arrivé près de chez vous (Guerilla Asso)
Avete mai ascoltato quelle storie terrificanti che si raccontano quando ci si siede di sera intorno al fuoco? Questo è più o meno il genere di storie raccontate dai 4 brani, 7 minuti in tutto, che compongono il nuovo EP del quartetto proveniente dal Québec. La musica è in pieno stile Guerilla Asso: punk rock di qualità cantato in francese, con testi originali, molto curati e densi di riferimenti. Breve ma intenso!
Zymt – Hochstapeln in der Bückzone (My ruin, Spastic Fantastic | LP 12”)
La band di Dortmund riesce a creare, nei testi come nei video e nelle grafiche, un immaginario iperrealistico di grande impatto, teso a mettere in ridicolo la società dei consumi enfatizzandone gli aspetti assurdi e grotteschi. Dal punto di vista musicale l’album, composto da 22 pezzi brevi e scattanti, propone un punk rock vecchia scuola cantato in tedesco, con influenze garage e il sapiente uso del sintetizzatore che suona sarcastico quanto la voce principale e i cori. Geniale!