Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di febbraio 2025 – i nostri consigli
Le uscite di febbraio 2025 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape
Anche in questo mese di febbraio abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!
Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di febbraio, scriveteci pure sui nostri social o via mail!
Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.
Folk Punk
Union Thugs – Coup de Grisou (Dure Réalité)
Musica dal popolo, per il popolo. L’obiettivo di questo sestetto del Québec, collettivo operaio militante prima ancora che band, è portare il punk nel folk e il folk nel punk, inizialmente con rivisitazioni di canzoni tradizionali, come nell’album “Folklore ouvrier”, del 2020. Questo nuovo EP, invece, contiene tre brani originali cantati in francese con la potenza e le tematiche working class dell’oi! e i ritmi trascinanti della musica popolare, in cui chitarra elettrica e batteria convivono egregiamente con la fisarmonica. Non perdetevelo, in attesa del full-length previsto per l’autunno!
Ska Punk
Bite me Bambi – Eat This (DIY | LP 12”)
Se sentite il bisogno di una forte dose di autostima e di un grosso, liberatorio “f*ck you” da dedicare a chi giudica, odia, o ci intrappola in relazioni tossiche, questo è l’album che fa per voi. E se amate lo ska-punk, vi stupirà sapere che questo è il primo full length della band californiana, perché vi sembra di conoscerla da un pezzo e forse già sapete cantare a memoria alcuni brani, che sono usciti come singoli negli scorsi mesi, e ballarli ispirandovi ai divertentissimi video. Tahlena Chikami è un uragano di energia e la sua voce potente si muove perfettamente a suo agio su uno ska-punk che si tinge di volta in volta di sfumature pop, funky o rockabilly. L’album include anche una versione di “Want You Bad” degli Offspring. Delizioso!
The Pomps – Partial Eclipse of The Pomps (Bad Time Records | LP 12”)
Croccante novità in casa Badtime Records, destinata a soddisfare i palati più raffinati. Il quartetto di Boston sforna infatti 10 tracce che colpiscono soprattutto per il misurato dosaggio degli ingredienti. Elementi ben noti come 2 tone ska, post punk e new wave stile anni ’80 si bilanciano e si amalgamano alla perfezione per creare un sound dal gusto originale e attuale che si potrebbe definire new tone, o post ska. E se aggiungiamo il timbro di voce che ti aspetti per quel sound, melodie super catchy, deliziosi assoli di chitarra e l’arguta ironia dei testi di argomento sociale e politico, ecco servita una ricetta irresistibile da gustare a sazietà. Sopraffino!
Post Punk
Möney – Hegemony (Chicken Attack Records)
“Hegemony” è il sesto Ep (sì, avete capito bene, il sesto) della band di Bristol. Una sequenza di canzoni a dir poco weird, come preannuncia la copertina caratterizzata dai colori verde acido e fucsia. A livello musicale siamo davanti ad un post punk influenzato dall’anarcho punk, con la sua voce e la chitarra riverberate. Il tutto è insaporito da suoni “spaziali” che sembrano provenire direttamente da una sgangherata navicella aliena di un film anni ‘70. Sfizioso e particolare!
Hardcore punk
Anedonia – Il tempo di un albero (Diy)
Gli Anedonia dal freddo nord Italia escono in febbraio con questo Ep di 7 tracce che loro definiscono “emo crust”. L’emo emerge prepotentemente attraverso i riff melodici e gli arpeggi, ma a questo si unisce la potenza dell’hardcore e dell’anarcho punk italiano con una batteria veloce e la voce urlata al microfono. Lo stesso mix è presente anche nei temi che vanno dalle tematiche introspettive a quelle politiche. Vi piaceranno sicuramente se amate gruppi come Minoranza di Uno, LeTormenta, L’Ordegno e Contrasto. Una bellissima scoperta, che ti lascia addosso un’agrodolce sensazione di rabbia e malinconia.
Slon – Doppelganger (STTW Records | LP 12”)
Dopo alcune demo e cassette, arriva il primo full-length del quartetto tedesco di Coblenza, Mannheim e Offenbach. Una smitragliata di hardcore punk pronto a farci sanguinare le orecchie con un mix esplosivo di velocità, feedback, chitarre taglienti e voce urlata straziante. L’artwork semplice e concettuale impreziosisce queste 10 tracce cantate in inglese. Album tanto rumoroso quanto straordinario!
Camellia Sinensis – Tout Prendre (Une Vie Pour Rien | 7”)
Cercando info su questa band la prima cosa che scopro è che Camellia Sinensis è la pianta del tè. E mi sembra subito un nome azzeccato, dato che la band è a dir poco energica, ed in effetti la teina è un eccitante. La seconda cosa di cui mi accorgo è che la formazione di Lille che ha membri di Traitre, Kronstadt, Année Zéro, Gutter, Chiaroscuro, Alarm era già apparsa su queste pagine un anno fa quando abbiamo parlato della Francia. Finiti gli aneddoti! Dicevamo, a distanza di un anno, torniamo piacevolmente a parlare di loro grazie a questo EP di 5 tracce di una cattiveria e violenza inaudita. La parte melodica, poca e ben bilanciata, si adagia su un vigoroso cantato in francese, su una base ritmica sfrenata e su dei riff di chitarra da paura, dritti al punto. EP semplicemente favoloso!
Punter – Australienation (Televised Suicide Records, Drunken Sailor, Green Noise, Sorry State | LP 12”)
Già dalle prime note ho gridato al miracolo! Grandissima prova della band australiana che dall’artwork ai suoni, dalla proposta musicale ai testi fa tutto giusto in questo grandioso album di 13 tracce. In questo calderone che compone “Australienation” troviamo hardcore punk, rock n roll, primordi di punk alla Dead Kennedys e immancabili echi delle leggende australiane Radio Birdman. Ma la cosa che più colpisce è il tiro devastante e l’originalità con cui vengono mescolate queste varie influenze creando un album che è già seriamente candidato a disco dell’anno. Capolavoro!
Compilation Benefit
Under The Blade of A Zionist Nightmare Vol. II (Plastic Wound, Sound Of Chaos, Punk Against Apartheid, EastRev, A World Divided)
Esce il volume 2 della compilation benefit “Under The Blade of A Zionist Nightmare” che darà tutti i ricavi a Gaza Sunbirds. Potete scaricare le 30 canzoni in qualsiasi bandcamp delle etichette che trovate citate sopra. Maggiori info le trovate qui. Buon ascolto, donazione e continuiamo a parlarne perché il genocidio è ancora in atto! Palestina libera!
Anarcho-punk
Phantasm / Vampire – Split (Televised Suicide | 7″)
Split tra le band australiane dedite ad un anarcho-punk graffiante, acido e lisergico caratterizzato da suoni taglienti. Un intro di un minuto ci fa entrare in questo mood distorto e tribale, dove notiamo subito un contrasto tra la combo affilata di voce e chitarra e il rimbombo cupo di basso e batteria. Le due band si intersecano perfettamente creando un continuum e dando vita ad un EP che stilisticamente si rifà agli anni ’80 ma in modo fresco e originale. Guardatevi il video qui sotto e tirate su il volume, è un trip assurdo!
oi!
Empire Down / Bullshit Detector – The Spirit Lost Split (31Records | 7″)
Split sontuoso tra gli Empire Down dal Minnesota e i Bullshit Detector dal Texas. Si parte con il lato melodico, scuro e gotico degli Empire Down che fonde elementi oi!, hardcore e post-punk, specie nel sound e nei riff di alcune parti di chitarra. Nel lato B troviamo invece i Bullshit Detector con il loro sound più deciso e solido che vira decisamente su lidi più oi! mantenendo tuttavia la giusta dose di melodia e questa allure post-punk che imperversa in tutto lo split. Ottimo lavoro!
Lion’s Law – Evermore (HFMN, Une Vie Pour Rien, The Firm Records, Barroom Heroes Shop, Pirates Press Records, Cargo Records | LP 12”)
Nuovo album della band parigina che ha appena terminato un forsennato tour europeo insieme a Mess e Claimed Choice. Fin dalle prime battute capiamo che la ricetta è quella a cui ci ha ben abituato il quintetto, con un oi! colmo di singalong mischiato a riff hardcore punk e una produzione a livello di suoni davvero perfetta. In ogni canzone si respira quell’aria solenne, quel giusto compromesso tra melodia e potenza che rende la band una delle più apprezzate nel circuito oi!/hardcore. Anche in questo album i Lion’s Law offrono una grandissima prova e queste 15 tracce scorrono via che è un piacere, con alcuni acuti davvero fenomenali come “Paris”, “Sewer Rats” e “Crucified”. Album pazzesco!
Punk Rock
Corbillard – Amour, Délice & Morgue (Guerilla Asso, Bearded Punk Records, AEM Project, Panda Records | CD/LP 12”)
Un’ode alla morte, un inno alla vita. La band belga, attiva già da 15 anni, definisce la sua musica “punk rock dall’oltretomba” e, a cominciare dal nome (in francese, “carro funebre”), fa dell’immaginario decadente il suo marchio di fabbrica. Eppure, questo continuo strizzare l’occhio alla morte trabocca di amore per la vita, della speranza di danzare sulle ceneri del mondo, se sapremo moltiplicarci nonostante tentino di dividerci, se sapremo combattere per i nostri diritti, il diritto di vivere, e quello di morire dignitosamente. I testi, accompagnati da un libretto di illustrazioni, una per ciascuna delle 13 tracce, sono pura poesia. E la musica, punk rock raffinato ma incisivo in perfetto stile Guerilla Asso, regala momenti di alto impatto emotivo. Capolavoro!
Bruc – Poc Més Que Un Nen
Esordio col botto per questa nuova band di Barcellona! L’EP di debutto, per il momento disponibile solo in formato digitale, contiene 6 tracce di punk rock esplosivo cantato in catalano e suonato con energia e passione. Nei testi si parla di guerra, frustrazione, alienazione, ma anche di desiderio di riscossa e del potere salvifico della musica. Da non perdere!
Crust punk
Hellknife – Flames of Damnation (Phobia Records | LP 12”)
6 anni dopo l’album di debutto “Dusk of Doom” torna la band tedesca di Mannheim con la sua formula collaudata di crust punk infarcita con una buona dose di metal e blast beats. 10 tracce che combinano alla perfezione riff di chitarra corposi, furiose cavalcate d-beat e una prova vocale urlata e possente. Se vi piacciono i Wolfbrigade amerete questo disco!