Rotten River Camp 2018: birra, fiume e punk/oi!

Il rotten River camp di quest’anno e’ stata una figata assurda, con tanta mentalità, fiumi d’alcol e “puro odio e musica Oi!” citando i Lenders.

1° giorno. Dopo aver parcheggiato la macchina entro direttamente nel campeggio e vengo immediatamente investito dal profumo di crescioni al forno. Si respira già un bel clima: un palco bello grosso, skinhead/punk provenienti da ogni dove che creavano disagio alle famiglie con i bambini urlando cori di ogni tipo, Robertò con la fantastica distro di Hellnation… Insomma, è tutto pronto, dal calar del sole inizia la vera festa! L’inizio del concerto parte già a bomba con i Banged Up ed il loro puro punkrock stradaiolo alla vecchia maniera; subito dopo attaccano i Lenders, giovane band StreetpunkOi romana che dopo soli due minuti di concerto dimostra subito che sono parecchio validi anche se hanno iniziato da poco a suonare! Seguono poi i Miners, gruppo che ricorda l’Oi old School, e lo fanno davvero bene. Ci dirigiamo verso la fine con gli Affluente, band che non ha bisogno di presentazioni. Sul palco hanno spaccato, come sempre, e potete solo immaginare che bordello hanno creato le persone per loro. A chiudere lo Show tocca a Le Iene, nuovo gruppo ska punk che mi ha fatto ricordare tanto i talco. A clunclusione della serata, nell’after show Fabio Red Rossi dj, ha fatto in modo che dei corpi senza vita ma pieni di birra ballassero fino a tarda notte.

2°giorno
La mattina seguente una buona parte delle persone si sono svegliate con la sbronza che circolava dentro le vene al posto del sangue ed è iniziato l’assalto al bar per il caffè del buongiornissimo. Dopodichè, una buona parte delle persone ha cominciato a buttarsi nel fiume per risvegliarsi, pronta per riprendere il disagio del giorno precedente.
Alle 19:00 precise inizia il concerto con gli Hypnotic Bombs, nuovo gruppo psichobilly romagnolo con un bel ritmo pazzo e scatenante. Seguono poi gli Irish Alehound un gruppo celtic punk bello fresco da Imola. Mentre vado a prendere la 5° birra iniziano i 40127 Skinhead di San Donato, nonostante la loro giovane età il loro Oi! è veramente tecnico al livello musicale. É la volta degli Zeman, gruppo Oi-core direttamente da Bologna che ha spaccato e anche se durante la loro scaletta è saltata la corrente due volte, la gente sotto il palco non si è persa d’animo, approfittando per accendere fumogeni e lanciare vari cori (un clima da porco dio). Poi tocca ai Razzaparte con il loro puro oi/punk viterbese che scatenano il massacro sotto il palco e ai Rebelde, che con il loro oi-core hanno fatto in modo che sia skin che metallari potessero pogare e far casino. Come penultimo gruppo suonano i Bomber 80, street punk da Firenze, dove la gente volava a ripetizione. A concludere il concerto sono gli storici Klaxon di Centocelle che hanno regalato ai kids grandi momenti! Finiamo in bellezza poi con il dj set a cura di Internazionale Trash Ribelle.

Che altro dire, specifico che ho voluto riassumere in breve il Rotten River, ma per chi non c’era è quasi inutile leggere queste righe, ci doveva essere e spero che l’anno prossimo si convinca a venire! Mi auguro che il prossimo anno ci siano il doppio delle persone perchè le persone del Rotten River Camp, Kaizoku e Rumagna Sgroza meritano davvero tanto supporto per quello che fanno e soprattutto per il loro grande sbattimento! Concludo con una citazione sentita svariate volte al bar :”bere, birra, mangiare, scopare”.

Live report di T.T.