Recensione: Disordine – Pianosequenza

Nuovo album (si, effettivamente è fuori già da Gennaio 2018) per i Disordine, un gruppo di tre ragazzi provenienti dal Lago di Iseo, con all’attivo altri tre album. Nove pezzi tutti d’un fiato per questo “Pianosequenza”,titolo che si rifà alla tecnica di ripresa cinematografica dove la telecamera non stacca mai dalla scena.
I pezzi sono ben scritti, molto introspettivi e sia la ritmica che le tematiche trattate non possono che riportarci a tutta quell’ondata di hardcore italiano a cui ha dato il via un gruppo come gli Skruigners e che ha contraddistinto il primo decennio degli anni duemila.
Quello che trapela è rabbia, sofferenza del vivere, ribellione agli schemi imposti, il diy come stile di vita.
Le canzoni che si fanno notare nell’album sono sicuramente la triste “Amaro in bocca”, che ho amato fin dal primo ascolto, “In mano niente”, “Stimolo/Abitudine”, “Pianosequenza”e “Il giorno perfetto” di cui è appena uscito un video dove i tre ragazzi bergamaschi ci fanno prendere parte alle varie tappe dei loro tour.
Poco altro da aggiungere, a mio parere è un gruppo da sentire il prima possibile dal vivo!

Voto: 7,5

Recensione a cura di Vera