Azur Album

Recensione: Azur – Azur

Di nuovo in Florida con gli Azur

 

Torniamo in Florida, precisamente a Fort Lauderdale, dove, dopo la buona prova dei Death Lottery, ci aspettano gli Azur, duo punk/alternative.

Questo album self-titled di debutto contiene 7 brani ed è uscito ad ottobre 2018, tutto autoprodotto e lo si evince anche dalle registrazioni decisamente caserecce sia nella sostanza che nella forma, difatti il lavoro in questione è stato registrato a casa di Gery, il chitarrista.

Parlando dell’album, gli Azur ci propongono un genere piuttosto lontano dalla comfort-zone della nostra webzine, ma abbiamo fatto un’eccezione per il semplice fatto che oltre a proporre un buon mix tra alternative rock, punk nella sua forma più grezza e un sound molto vicino agli Stooges, MC5 e via discorrendo. Il tutto è auto-prodotto e trasuda di passione.

In sostanza gli Azur hanno tirato fuori un album che è sicuramente buono, eclettico e vivace sia nel riffing, che nelle parti di batteria e nel cantato ma che mi sento di consigliare maggiormente a chi è vicino a gusti più rock che punk.

Voto album: 7

Recensione di Tom

Ascolta l’album qui: