BIFFERS – Vice – Recensione

E’ sempre bello recensire i Biffers, dato che ogni volta il disco oltre a essere in ascolto libero e gratuito è sempre piacevole.
Ma bando alle ciance, il trio punk rock livornese torna alla carica con il nuovo album prodotto dalla Kung Fu Records ed uscito il 15 aprile dal titolo “Vice”, che segue il validissimo “Whoa!”
La canzone d’apertura, “Vice”, è semplicemente perfetta come inizio e ci trascina dentro a queste 12 tracce di prepotenza. Durante tutto il disco si mescola il pop-punk dei Green Day degli esordi (quello da tre accordi e via), il punk rock alla Ramones e una certa dose di rock, rendendo questo disco un qualcosa di vecchia scuola ma pur sempre originale, anche grazie alla voce e alle sue armonizzazioni strepitose.
Il disco è registrato in maniera impeccabile anche se non mi fa impazzire il suono della chitarra, ma qui è il mio personale gusto.
Insomma, i Biffers si sono dati da fare alla grande anche questa volta, migliorando in alcuni punti e rimanendo comunque fedeli al loro meraviglioso stile. Difficile stabilire il pezzo migliore, però posso sicuramente affermare che “Vice” è strutturato benissimo e la scelta di partire con un brano che ha lo stesso titolo del nuovo album e terminare il disco con un pezzo dal titolo del precedente, ossia “Whoa!” è di certo un’idea interessante.  Disco da ascoltare assolutamente. Gabba Gabba De!

TRACKLIST CON VOTI:
1. Vice 8
2. Eyes Wide Open 8,5
3. The Accused 8
4. Having Fun 8
5. Ugly Boys 7,5
6. Made It Through 8
7. Paranoid 8,5
8. And Then She Called 8,5
9. Shadows 8
10. Free Fall 7,5
11. No One But Me 8,5
12. Whoa! 7,5

VOTO ALBUM: 8

FRASE CHIAVE:
“I am a victim of my vices” – Vice

Recensito da T.S.
Tradotto da E.C.