MXPX – PLANS WITHIN PLANS – Recensione
Da quanto tempo non usciva un album vero e proprio degli MxPx?! Ecco questa è stata la prima cosa che ho pensato quando sono venuto a conoscenza di “Plans Within Plans” il loro nuovo album; la seconda è stata: “Diamine devo ascoltarlo!”
Detto questo e scoperto anche che era dal 2007 che non usciva un full-lenght della band di Bremerton, partiamo con la recensione di oggi.
“Plans Within Plans” esce nell’ aprile 2012 per la Rock City Records e contiene la bellezza di 13 tracce di un punk rock molto simile a quello che proponevano agli inizi (per la mia gioia) anche se si notano le influenze pop-punk dei loro ultimi album.
Il disco parte a cannone con “Aces up” che è il tipico pezzo d’apertura ed è una figata, forse il pezzo più bello del disco con il suo ritmo bello veloce e la sua orecchiabilità. Sulla parte con la batteria elettronica a 1: 47 all’inizio ero rimasto perplesso, ma devo ammettere che ci sta e crea quell’attimo di tregua prima di ripartire a cannone e finire il pezzo. Il disco prosegue benissimo con Screw Loose, canzone stile hardcore come “FistvsTact” contenuto in “Slowly Going the Way of the Buffalo”. Si prosegue poi con tutti ottimi pezzi melodici, pieni di energia e scanditi dalla batteria che quando aumenta il ritmo è devastante, proprio come in “Life in General”! Oltre ai primi due, i pezzi che si elevano sopra gli altri sono Far Away (scelto come singolo proprio come Aces up), Lucky Guy (bellissimo il ritornello che subito rimane in testa), The Times e Cast Down My Heart.
I testi sono talvolta nostalgici parlando dei bei tempi andati, a volte invece parlano di amore come in Lucky Guy e in altri ancora parlano della vita come su “Aces up”. La prova vocale di Mike è eccezionale e io adoro il suo cantato. La chitarra non fa cose complesse ma ogni pezzo c’ha quei riff straordinari e il basso oltre ad avere un bel suono si fa sentire e tira fuori delle cose molto interessanti come in The Times. Yuri alla batteria ci da dentro alla grande come sempre e mi fa impazzire quando aumenta la velocità.
Concludendo, questo disco mi è piaciuto un casino e ve lo consiglio lasciandovi con quest’ ultima analisi: sia se siete dei giovanissimi punk rockers che arrivano a sentire gli MxPx ascoltando come primo loro album questo, sia se siete dei punk rockers un po’ più maturi questo disco vi farà venire voglia di ascoltarvi anche il resto. Bene, finisce qui anche codesta (si ho detto codesta) recensione e state all’occhio che ne arriveranno delle belle!
TRACKLIST con VOTI:
1. Aces Up – 9
2. Screw Loose – 8
3. Nothing Left – 7
4. The Times – 8
5. In The Past – 7
6. Best Of Times – 7,5
7. Stay On Your Feet – 7,5
8. Lucky Guy – 8
9. Far Away – 8,5
10. Cast Down My Heart – 8
11. When It Comes To You – 7
12. Inside Out – 7
13. Nothing’s Gonna Change – 7,5
VOTO ALBUM: 8
FRASE CHIAVE:
“Just deal the cards and hope that you get aces
And when you play your hand, put on your poker faces
Cause life just don’t deal aces
You may have to bluff sometimes
You may have to bluff sometimes” – Aces up
