NON SERVIUM – RESURGIR – Recensione

11 tracce intrise di working class (quella vera e giusta, fatta di proletariato, giustizia sociale, strada, antirazzismo e antifascismo) compongono “Resurgir”, il nuovo disco dei Non Servium, uscito nel 2015.
La band di Móstoles compone un disco maturo, come ha giustamente detto un amico, perchè seppur non si distacca di molto dai precedenti lavori, è indubbiamente più studiato nei suoni ed è meno grezzo e brutale. Ok, ammetto che queste undici tracce mi hanno lasciato un po’ perplesso a primo ascolto proprio perchè seppur potente, l’ho trovato meno d’impatto e la scelta di essere un pelo più “tranquilli” nei suoni e non rende da subito. Il lato positivo però, è che se avete la pazienza di ascoltarlo più volte vi accorgerete di quanto “Resurgir” sia devastante anche perchè intriso di rabbia, ma una rabbia più matura e riflessiva, giusto per ricollegarsi a ciò che ho detto in precedenza. Lo testimoniano i testi, urlati in maniera aggressiva, che sono grintosi e parlano di strada, di resurrezione intesa come riscatto, di antifascismo, antirazzismo, di battaglie interiori, di proletariato e classe operaia e ovviamente non mancano le critiche al sistema e allo stato spagnolo.
Per concludere il disco lo colloco al di sotto dei capolavori “N.S.A. (La Santa Familia)” ed “El Rodillo Del Kaos” ma lo ritengo assolutamente valido e se vi piace l’ oi! antifascista contaminato dal punk hardcore e da qualche venatura metal questo disco è una solida certezza!

TRACKLIST CON VOTI:
01- Apestan 7,5
02- Desperté  7
03- Mi Pacto  7
04- Madrid  8
05- Resurgir 7,5
06- Apártate 7
07- La Era Del Terror 7
08- Los Demonios De La Noche 7,5
09- Buitres 7,5
10- Mi Prisión 7
11- Rock’n’rolla 7,5

VOTO ALBUM: 7,5

FRASE CHIAVE:
“Madrid serà la tumba del fascismo” – Madrid

Recensito da T.S.