YELLOWCARD – Southern Air – Recensione
Tirare fuori un album capolavoro è fattibile, da pochi ma è fattibile. Tirarne fuori uno capolavoro e quello dopo ancora migliore è una cosa che accade davvero in casi più unici che rari e oggi parliamo della band che meglio calza questi casi unici e nello specifico parliamo di “Southern Air” il nuovo album degli Yellowcard. La band statunitense Pop-Punk e la loro carriera da quando è cominciata ad inizio millennio con quella perla di “Ocean Avenue” è stata tutto un susseguirsi di album uno migliore del precedente o comunque di album davvero validi, fino ad arrivare alla loro pausa avvenuta nel 2008. Nel 2010 c’è stata la reunion che molti credevano fosse per i soldi o per qualche tour. Sbagliato, perchè nel 2011 la band esce con “When You’re Thinking, Say Yes”, album accolto benissimo che tuttavia aveva fatto pensare a molti che fosse il loro ultimo brillante capitolo. Sbagliato di nuovo, perchè gli Yellowcard escono un anno dopo, nel 2012 con “Southern Air” un album FENOMENALE, indubbiamente il migliore della carriera (a mio avviso) e questo mi sembra ancora impossibile perchè ricordo benissimo i loro album e sono tutti stupendi, ma qui signori miei siamo di fronte all’ album con la A maiuscola. Non c’è un pezzo dei 10 che non sia straordinario e fatevi un giro su altri siti se non ci credete o mi credete pazzo, perhè io non ho trovato neanche una recensione negativa. Infatti “Southern Air” ha tutto: c’è melodia, c’è grinta, trasmette emozioni, ha dei suoni perfetti e i testi sono l’ennesimo capolavoro di Ryan Key, abile come pochi a saper raccontare storie personali. La canzone d’apertura “Awakening” è impressionante ed è uno dei pezzi, di questo genere, più belli che abbia sentito. Il disco poi continua in maniera superba senza calare di livello, il che è difficile visto l’inizio devastante.
Il tutto è riempito con il violino, che rende unica questa band e alla batteria c’è il signor Longineu W. Parson III che da poco ha lasciato la band e che non ha bisogno di presentazioni: molti lo ritengono uno dei batteristi più sottovalutati ma in molti invece, me compreso, non lo hanno mai sottovalutato e lo hanno sempre apprezzato per la fantasia e per la grinta con la quale ci dava dentro. La voce di Key e le linee di chitarra poi…Sono strepitose!
Niente signori, potrei dilungarmi ore ma sminuirei questo incredibile album, perchè va ascoltato e riascoltato, se siete amanti del genere. Punto.
Non faccio più previsioni sul prossimo album, ma se non dovessero scrivere un album migliore nessuno li rimproverebbe perchè:
1-sicuramente sarebbe stupendo lo stesso
2-è davvero difficile superare un album che rasenta la perfezione.
Complimenti agli Yellowcard!
TRACKLIST CON VOTI:
1. Awakening – 10
2. Surface Of The Sun – 9,5
3. Always Summer – 9
4. Here I Am Alive – 9
5. Sleep In The Snow – 9,5
6. A Vicious Kind – 9
7. Telescope – 9,5
8. Rivertown Blues – 9,5
9. Ten – 9
10. Southern Air – 9,5
VOTO ALBUM: 9,5
FRASE CHIAVE:
“Bottoms up tonight
I drink to you and I
‘cause with the morning comes the rest of my life
And with this empty glass
I will break the past
‘cause with the morning I can open my eyes
I want this to be my awakening ” – Awakening
