Anti-Flag – American Fall – Recensione

Che dire, è davvero emozionante per me parlare degli Anti-Flag, una delle mie band preferite in assoluto, una di quelle di cui ti innamori al primo istante. I loro show sono un misto di sudore e grinta e quando li vedi non li scordi più. Detto tra noi, chi nel bel mezzo di un concerto prende la batteria, con microfoni e cavi, si mette a suonare in mezzo al pogo creando un delirio pazzesco, un tutt’uno col pubblico? Maestri di umiltà, maestri di punkrock e di attitudine, figliocci dei Clash, escono ora con il loro dodicesimo album studio, “American Fall”, a mio modesto parere un album veramente eccezionale. Devo dire da subito che ci sono due pezzi in particolare che mi fanno venire voglia di cantare, ballare e saltare, i primi che ho ascoltato come singoli prima dell’uscita ufficiale del 3 novembre, continuo ad ascoltarli senza riuscire a stancarmi. Uno è “The Criminals”, pezzo punkrock pieno di rabbia, carico a molla, canzone di denuncia verso la società moderna, governata da denaro, falsità, in cui noi tutti siamo considerati solo dei numeri e non dei nomi. Il secondo, e forse il mio preferito dell’album vista la mia grande passione anche per la musica in levare, è “When The Wall Falls”, terza traccia dell’album; sembra uscito direttamente dagli anni 80, dalla second wave of ska o da un album dei Clash, stessa attitudine, basso potente e canzone da cantare a squarciagola anche per l’orecchiabilità di musica e testo. Poi “Trouble Follows Me”, pelle d’oca dal primo ascolto con i suoi bellissimi cori, “Liar”, pezzo veloce, carico, tutto da pogare per i prossimi live e “Racists”, bellissima canzone contro il razzismo, contro quei bigotti che non si definisco razzisti ma…Avete presente, contro l’ignoranza che crea solo paura del diverso, contro il sessismo e il fascismo, insomma testo apprezzatissimo e comunque mai banale e molto attuale. Insomma quest’album è da sparare in macchina a tutto volume, ascoltarlo ancora e ancora cantandolo a squarciagola. Grandi Anti Flag che tengono assolutamente alto il nome del punk rock nel mondo, del punk quello vero, quello di protesta, ma sempre con la loro non violenza e intelligenza, perché le parole pesano più dei manganelli.

Tracklist con voti:
1. American Attraction – 8
2.The Criminals – 9.5
3.When The Wall Falls – 9.5
4.Trouble Follws me – 8.5
5.Finish What We Started – 7.5
6. Liar – 8.5
7. Digital Blackout – 7
8. I Came. I Saw. I Believed. – 7.5
9. Racists – 9
10. Throw It Away – 7.5
11. Casualty – 7.5

VOTO ALBUM 8.5

FRASE CHIAVE: “Reject the criminality That monetizes our humanity Construct a new reality Where you’re not just a number, you’re a name We’ll never have our dignity Till all you fascists are 6 feet deep” – The Criminals

Recensito da G. M.
Tradotto da E.C.