Conflict / Methedrine / Call The Cops / Without Whistle / Malamadre – Ferrara, 2 Dicembre 2017
Ferrara ormai sta diventando meta fissa per noi di Radio Punk. E’ talmente un piacere andare ai concerti nella città estense e supportare il Monta e tutti e tutte coloro che ci credono ancora che questa volta pur di non mancare sono partito in fretta e furia dopo lavoro, circa alle 21, con arrivo a destinazione alle 23.30 circa.
Il concerto in questione aveva come protagonisti i Malamadre, che purtroppo ho interamente perso e che spero di vedere in futuro, i Without Whistle, i Call The Cops, i Methedrine e i Conflict. Il posto dove si è svolta la serata è il Circolo Arci Bolognesi, in centro città, e non e nuovo per noi visto che eravamo già stati due anni fa a vedere i GBH. La figata del luogo è il fatto di essere una ex chiesa, ora sconsacrata cosa che farà sicuramente gasare i punk più belligeranti verso la religione cattolica (noi in primis).
Come detto arriviamo a montare la distro che i Malamadre hanno già suonato, mentre abbiamo il tempo di assistere a “ben” due canzoni dei Without Whistle più una dei Good Riddance, quanto basta per capire che la band che suona hardcore melodico proveniente da Venezia è davvero cazzuta ed è sicuramente da approfondire. Tra l’altro piccola curiosità, uno dei chitarristi è il mitico Dema dei Talco.
Cambio palco e partono come un razzo i Call The Cops, band street punk con fortissime influenze crust/hardcore. Suonano spesso in giro e sono super alla mano se ci scambiate due chiacchiere. Una delle loro peculiarità è il fatto che voce e chitarra si scambiano quasi ad ogni canzone e ne esce fuori un alternarsi di urla diverse che personalmente trovo originale. Altra cosa che mi piace molto sono i discorsi che Marconcio fa prima di alcune canzoni in cui spiega il senso politico dei testi, come in “Fuck Your Sexuality”, in cui fa un attacco a questa società sessista e in cui dice giustamente che ognuno è libero di esprimere la propria sessualità come vuole, l’importante è che ci sia il rispetto. Anche dal punto di vista musicale è un gruppo che non bisogna perdere, se non li avete visti, male! Credetemi che c’è tanto carisma dentro quei pezzi!
A seguire tocca ai Methedrine, gruppo che vede tra i musicisti Lucio degli Upset Noise, Dario e Roberto dei Daltonic Out Cry/Ant Abusers, Bone degli A New Scar/Eu’s Arse/Upset Noise e Mark di Tytus/Eu’s Arse/Upset Noise. Poche storie, gente che sa il fatto suo.
Visti anche la sera prima, questa volta con un audio migliore posso assicurarvi che spaccano davvero i culi. Senza se e senza ma. Un mix potentissimo di thrash metal, hardcore vecchia scuola e d-beat suonati con ferocia ma anche grande tecnica uniti all’esperienza dei 5 che sul palco sanno starci benissimo. Abbomba!
Tra varie chiacchiere e birrogeni è l’ora dei Conflict, band storica anarcho-punk inglese, di cui vi risparmierò la biografia, vi basti sapere che siamo di fronte ad una band seminale nel suo campo.
Suonano instancabilmente per tutta la durata della scaletta e i kids davanti pogano come se non ci fosse un domani. La band è in forma e tiene bene il palco ed è da sottolineare ancora come nonostante l’età e la durata comunque importante della loro esibizione non abbiano mai calato vistosamente. Con “The Ungovernable Force” fanno pogare anche i sassi e difatti là davanti cantano e si dimenano tutti.
I Conflict ci concedono anche un bis, che tra i brani vanta “Carlo Giuliani”, dedicato alla sua memoria, che anche in questo caso scatenerà un bel pogo ed è giusto così!
La serata si conclude poco dopo e non c’è praticamente nient’altro da aggiungere.
Faccio due considerazioni finali prima di chiudere:
1. Spero vivamente che a Ferrara si muova qualcosa a livello di spazi autogestiti, dove poter continuare a fare dei gran concerti punk.
2. Riguardo quella o quelle due mezze risse, dico solo che se avete paturnie potete sempre parlare con un amico, non serve azzuffarsi tra di noi mentre si è “alterati”. I nemici, sono ben altri.
Passo e chiudo, ringrazio Monta (ti faranno santo), le band, tutti quelli che ho ribeccato con piacere e saluto l’amico Massa, grazie per il tempo passato il giorno dopo!
Recensito da T.S.
Tradotto da E.C.
Qualche scatto della serata: