interview distruggi la bassa

Distruggi La Bassa 2019: intervista alla crew!

Chiacchierata con la crew del Distruggi La Bassa sull’edizione di quest’anno!

Sì è vero, non è la prima chiacchierata con gli amici del Distruggi La Bassa, però quest’anno, con le band incredibili che hanno chiamato e la reunion dei Kina, sentivamo il bisogno di fare qualche domanda al mitico collettivo ferrarese. Buona lettura, maial!

Radio Punk: Ciao ragazzi, bentornati sulla nostra webzine. Presentatevi in totale libertà a quei quattro che ancora non vi conoscono…
DLB CREW: Ciao Radio Punk! Noi del DLB siamo un collettivo nato ufficialmente 5 anni fa. All’interno della crew ci sono vari elementi provenienti da diverse realtà della nostra zona. Chi organizzava già prima e chi si è unito poi, chi suona, chi gestisce un locale o chi semplicemente ha a cuore tutto l’ambiente. L’esigenza del collettivo è nata perché dopo la prima edizione ci siamo resi conti tutti quanti che stava per nascere qualcosa di importante e servivano molte più teste e braccia per tirare in piedi l’edizione dell’anno successivo. Fortunatamente quest’anno siamo una gran bella squadra.

RP: Siete consapevoli che quella di quest’anno è un’edizione che definire epocale è un eufemismo?Cosa vi è saltato in mente? Scherzi a parte, com’è stato tirare fuori una line-up del genere?
DLB CREW: ah non ne abbiamo idea! Davvero, scherzi a parte ci siamo più volte trovati attorno a un tavolo a bere una dozzina di birre e a spremerci le meningi sui nomi da chiamare. Ogni persona aveva i propri contatti o le proprie dritte. Dopo qualche settimana ci siamo ritrovati in mano un foglio completamente pieno di bands che avevano accettato.. coscienti del fatto che fosse qualcosa di parecchio grosso abbiamo deciso di buttarci in questa ennesima avventura.
La line up non è altro che il risultato di un lavoro che ci impegna oramai buona parte dell’anno tra
scelte, strippi e conferme.

RP: Da anni vi sbattete e avete fatto delle cose magnifiche. Ma purtroppo non tutti riescono a cogliere il lato organizzativo e i gran casini che bisogna risolvere per fare un fest del genere. Spiegate cosa ci sta dietro il distruggi la bassa, come si organizza un festival del genere, come si fa a cercare di coordinarsi tra i vari collettivi per non fare concerti lo stesso giorno, quando partono le prime chiamate per trovare posto e band, dai vogliamo sapere tutto tutto tutto! Chissà che sia d’aiuto per qualche persona alle prime armi in maniera di organizzazione concerti e che possa far capire a qualche polemico/lamentoso quanto sbattimento c’è dietro…
DLB CREW: Non nascondiamo che a volte sia abbastanza frustrante. Tutti noi lavoriamo e tutti noi abbiamo i nostri problemi e riuscire a coordinare le uscite in gruppo per trovarci tutti insieme è sempre una sbatta atroce. Ormai mentre organizzi l’edizione di quest’anno hai già pensieri che vanno all’anno dopo. Ci sono tonnellate di scartoffie da visionare, ore di veglia fino a tardi per finire le grafiche in tempo per le stampe o i post da far uscire il giorno dopo. Ore e ore al telefono per coordinare e chiamare bands, tecnici, impianti, bar, fonici, backline, generatori, dirigere spostamenti, cibo, posti letto e tantissimo altro.. Senza contare che sul posto a parte lo spazio fisico per il festival non c’è nient’altro, quindi dobbiamo fare vari sopralluoghi per avere davanti agli occhi la situazione reale. In ultimo, il Festival vero e proprio che ci toglie ogni briciola di energia. Fondamentalmente è un flusso continuo che non ci abbandona quasi mai, ma abbiamo questa grande passione che ci accomuna e il bello è proprio questo.
Poi sono ormai 2 anni che da quando finisce il fest ci prendiamo un paio di mesi di tempo
per far visita agli altri fest con cui ci siam messi in accordo, a volte tramite la nostra rete di
conoscenze a volte perchè molti altri organizzatori sono dei nostri grandi amici, per non accavallarci
con le date.

RP: #GretaTuborgTime: lo facciamo un bell’ appello per tenere pulito e non lasciare tonnellate di monnezza nei pressi del fest?
DLB CREW: Noi tutti dell’organizzazione a turno faremo il giro pulizie, fate la vostra e rispettate gli spazi.
Poi una delle cose che abbiamo messo in agenda quest’anno, è che ci sarà anche un responsabile
per quanto riguarda la cura del fest e tutti i volontari/organizzatori saranno attenti affinchè venga
fatta una accurata raccolta differenziata.
A tutti i campeggiatori poi verrà data in dotazione un kit per mantenere pulita l’area camping e
verrà chiesto di rispettare l’ambiente visto che siamo nel bel mezzo di un paesaggio naturalistico da
mozzafiato e poi perchè è giusto rispettare e salvaguardare l’ambiente!

 

RP: Dopo tutti questi anni, cosa è cambiato nel vostro collettivo? Che differenze avete riscontrato rispetto a quando avete cominciato?
DLB CREW: Sono cambiate molte cose, direi assolutamente in meglio, soprattutto in fatto di numeri. Paradossalmente anche se il DLB è triplicato rispetto le prime edizioni, essendo ora in tanti e motivati, c’è meno stress, più armonia e carica. La cosa che più mi fa piacere è vedere quanti ragazzi e ragazze si siano fatti carico di piccole e grosse responsabilità solo per il bene del Festival.

RP: Siete stati i primi ad annunciare la reunion dei Kina. Cosa si prova ad essere tra coloro che riporteranno questa leggendaria band sul palco?
DLB CREW: Senza ombra di dubbio un grandissimo onore, non c’è molto altro da dire.
E’ un immenso onore portare una band del genere a casa nostra dando la possibilità a chi non
li ha mai visti di poterseli godere.
E’ un lavoro di circa un paio di anni che si va a chiudere coronando un nostro sogno, quanto questo
gruppo abbia influenzato la nostra scena ed in alcuni casi le nostre vite è impossibile calcolarlo ma
gliene siamo molto grati ed è fantastico sapere che a breve avremo modo di vederli al Distruggi la
Bassa.
Pensiamo che in questo momento sia il punto più alto raggiunto dal nostro collettivo.

RP: Ne avrete viste di ogni tipo in anni di concerti made in Distruggi La Bassa: aneddoto più divertente e aneddoto più assurdo?
DLB CREW: Davvero non saprei trovare l’aneddoto più assurdo in assoluto. In realtà il Distruggi La Bassa in sé è uno sketch continuo di/con personaggi assurdi. La cosa più bella è trovarci qualche giorno dopo a bere qualcosa insieme e snocciolare gli episodi più incredibili che ognuno di noi ha vissuto al festival.
Ma a pensarci bene, l’aneddoto più assurdo è stato lo scorso anno il giorno dopo la chiusura del fest; un ragazzo che prima di andarsene ci salutò facendo un tuffo di testa nella riserva di pesca. Restammo con il fiato sospeso e credevamo si fosse piantato come una lancia sul fondo vasca invece uscì nuotando come una nutria si infilò sul furgone e ci salutò con “Al prossimo anno”.
Quello più divertente ma che ci ha riempito di orgoglio è stata una famiglia che viveva vicina
all’area del fest composta da mamma, papà e 2 figliolette di pochissimi anni che venne a vedere
cosa stava succedendo vicino a casa perchè “Non avevamo mai visto così tante macchine parcheggiate in strada”.
Abbiamo visto una delle due bambine ballare con i punk e i genitori divertirsi come matti, gli
abbiamo regalato qualche maglietta del fest e li abbiamo ringraziati per le belle parole che ci hanno
riservato. Lì avevamo capito di avere fatto qualcosa di straordinario.

RP: Domanda immancabile in un’intervista. Cosa c’è in cantiere, qual è il futuro del Distruggi La Bassa?
DLB CREW: Il futuro del DLB è rimanere il DLB. L’intento è sempre quello di migliorarci ma rimanendo però fedeli alle nostre radici.

RP: Negli anni il Distruggi La Bassa è diventato uno degli esempi di festival DIY, tirati su dal basso con forza e determinazione. Quanto conta per voi la dimensione DIY e quanto è importante metterci del contenuto politico, sociale e culturale oltre alla musica, visto che piano piano state aggiungendo sempre più questi aspetti nelle vostre edizioni?
DLB CREW : La dimensione DIY è l’essenza stessa del festival, fatto da gente che ha passione per gente che ha passione. Non facciamo segreto che spesso capitano sviste, errori di valutazione o che semplicemente si presenti un problema da risolvere in tempi fulminei. Ma altrettanto spesso è capitato che gente tra il pubblico ci venisse spontaneamente a dare una mano. Credo sia semplicemente senso di appartenenza, come se i partecipanti del Fest avvertano il fatto di essere a casa e abbiano loro stessi piacere che tutto fili per il verso giusto. Questa è una delle cose che più ci riempie d’orgoglio. Per il discorso politico, crediamo che i valori come l’antifascismo, l’antirazzismo, l’antisessismo, dell’autoproduzione e dello spirito in generale di solidarietà e condivisione emergano da soli nel momento stesso in cui apriamo i cancelli. L’aspetto culturale è un tassello fondamentale che in futuro continueremo a tenere in considerazione.
Come risposto sopra ci teniamo molto alla nostra dimensione di fest autogestito.
Quest’anno abbiamo cercato di riempire di contenuti, non solo musicali, il Distruggi la Bassa
creando attività collaterali quali corso di serigrafia dove potrete stampare la maglia del festival da
soli, proiezioni di documentari (in questo caso quello dei Kina “SE HO VINTO SE HO PERSO”)
ed aprendoci al circuito dell’editoria indipendente presentando libri e tutto questo in giornate
differenti immersi in uno dei posti più spettacolari del nostro territorio.
La sicurezza nostra, è che sarà per sempre un fest completamente DIY perchè questa è la sua natura. Non vogliamo assolutamente diventare un prodotto preconfezionato e cercheremo sempre di metterci dalla parte della nostra gente cercando di migliorarsi ogni anno ed offrendo sempre più divertimento senza appuntarci nessuna medaglia sul petto.

RP: Il distruggi la bassa ha bisogno di volontari, come abbiamo appreso da un vostro comunicato giorni fa. E lanciate sto appello, cogliete l’occasione per dire la vostra…Punx fatevi avanti!
DLB CREW: Si è vero, abbiamo fatto un comunicato in merito e devo dire che la risposta è stata pronta. Non possiamo far altro che ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che ci aiuteranno in questi giorni.

 

RP: Avete queste righe che seguono la domanda per convincere gli indecisi. Divertitevi!
DLB Crew: Dai vieni che è strabello!

RP: Siamo ai saluti. Grazie ancora per regalarci emozioni coi vostri live e per questa chiacchierata. Cosa volete dire ai nostri lettori?
DLB CREW: Invitiamo tutti i vostri lettori a seguirci sulla pagina evento e sui social perché nei prossimi giorni usciranno orari e altre informazioni importanti. Seguite SEMPRE anche Radio Punk perché sti ragazzi se lo meritano davvero. Ci vediamo al DISTRUGGI LA BASSA 2019! Bella!

Link evento: https://www.facebook.com/events/agriturismo-ai-due-laghi/distruggi-la-bassa-festival-2019/212160039711164/