diyno mixtape dicembre 2024

Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di dicembre 2024 – i nostri consigli

Le uscite di dicembre 2024 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape

Anche in questo mese di dicembre abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!

Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di dicembre, scriveteci pure sui nostri social o via mail!

Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.


Ska-punk

Los[K]soS – Là pour en découdre

Li avevamo scoperti e apprezzati con “Dans l’urne jusqu’au cou!”, e ora l’onorevole De Penande e soci, alias i Los[K]soS da Saint-Étienne, Francia, scendono di nuovo in campo con il secondo full-length. Come da programma, la parola d’ordine è satira: politica e sociale, feroce e spietata, senza mezzi termini. In ogni brano, il protagonista parla in prima persona, dal politico corrotto al poliziotto violento, dal complottista al negazionista degli orrori del colonialismo. E c’è anche il temibile virus che minaccia l’esistenza del pianeta ma finirà per autodistruggersi, e altri non è che l’essere umano. Ciò che maggiormente colpisce di questo album è la cura dei dettagli: il sapiente bilanciamento degli strumenti che declinano lo ska-punk in sfumature che vanno dallo ska-jazz allo ska-core, e il disinvolto giocare con le parole, mai scelte a caso, che creano effetti esilaranti ma anche dolorosamente poetici, come nello splendido testo di “Frontex: Mon Partenaire Horreur”, sulla tragica odissea dei migranti. Amanti del genere, non lasciatevi assolutamente scappare questo brillante gioiellino!


Hub City Stompers – Drinking Rage (Jump Start Records | LP 12″/CD)

Con un energico colpo di coda, questo 2024 ci regala un album che non farà fatica a inserirsi tra i migliori dell’anno e che farà la gioia di chi ama ogni genere di ska. Perché questo nuovo lavoro della storica band del New Jersey, nata oltre vent’anni fa dalle ceneri degli Inspecter 7, è una piccola enciclopedia dello ska di ogni epoca, dal rocksteady al two-tone allo ska-punk, con suggestioni reggae, oi!, punk rock, hardcore, hip-hop e jazz. Testi ironici e irriverenti, attitudine skinhead, e grande esperienza e maestria nell’espressione musicale e vocale contribuiscono a fare di ognuna delle 14 tracce un potenziale singolo. Da “Won’t loose sleep”, con la splendida voce di Jenny Whiskey, di solito al sax tenore, a “All the young droogs”, reprise dissacrante della bowieana “All the young dudes”. “The short but brilliant life of Seymour Baruch”, basata sull’omonimo cortometraggio (qui il video realizzato con parti del film) diretto da Chris Nelson, compianto fratello del cantante Travis, racconta la bizzarra storia di un uomo che tenta più volte, senza successo, di porre fine alla sua vita: la paradossale morale della favola si può riassumere nel verso “when a loser tries to lose they always win” (quando un perdente prova a perdere, vince sempre). Capolavoro!


Punk Rock

The Downstrokes/The Prozacs – Better late than never (Punkerton Records | LP 12″/CD)

Due band veterane del punk rock statunitense si riuniscono sotto l’egida di Punkerton Records per uno split da non perdere. Tra i 6 brani dei Downstrokes, punk rock energico con influenze garage, il primo singolo estratto è “(Call me) Bartleby”, una lettura in chiave punk dell’enigmatico protagonista di un celebre racconto di Melville, che oppone una resistenza passiva a ogni imposizione con un garbato e spiazzante “Preferirei di no”. È presente anche una versione del super classico “Police on my back”. Sul lato Prozacs, punk rock melodico stile anni ’90, il primo singolo è l’orecchiabile “Getting Bored”, che resta in testa sin dal primo ascolto. I due EP sono disponibili anche separatamente.


The Bolokos – Tropikal Noise (Bokit Production, Wolverine Records | LP 12”/CD)

Se amate la commistione di culture, linguaggi e tradizioni musicali questo è il disco che fa per voi. Questo trio di Guadalupa, infatti, fonde il punk rock con la musica creola e celtica per creare un sound originalissimo a supporto di testi dal forte contenuto politico e sociale. L’argomento principale è la condanna del colonialismo che ha creato nei Caraibi paradisi tropicali per turisti a scapito delle popolazioni locali, di fatto depredando e avvelenando quelle terre. Nell’album sono presenti featuring di artisti esponenti del Gwo Ka, che non è solo un genere di musiche e danze tradizionali di Guadalupa, ma anche un movimento dai connotati politici per la salvaguardia dell’identità culturale dell’isola.


Crust Punk

Lifeless Dark – Forces of Nature’s Transformation (Side Two | LP 12”)

La band di Boston tira fuori dal cilindro un disco clamoroso. 9 tracce che trasudano gelo e oscurità, perfetta la scelta dunque di uscire a dicembre. La proposta è un mix tra thrash/death metal e il crust punk più tendente allo stenchcore. Il disco scorre via che è una meraviglia grazie alla sua versatilità, dovuta sia ai riff potenti e taglienti conditi con qualche virtuosismo tipico del metal, sia alla voce di Elaine, urlata e straziante, il tutto accompagnato da una batteria solida sia nelle parti cadenzate sia in quelle più veloci. L’artwork è la ciliegina sulla torta di questo discone!


Punk hardcore

Putkipommi – Tuhottu Tulevaisuus (Nobody 99 Records | 7”)

Se cercate un disco punk che sembra uscito dalla Finlandia degli anni ‘80, vedi Kaoos e Riistetyt su tutti, vi innamorerete di queste 10 tracce brevi, intense e grezze al punto giusto. Un album hardcore punk / d-beat con cantato in finlandese tanto diretto quanto esplosivo!


Pyrrhic – Total Hell (Cassetta – 1753 Recordings)

I Pyrrhic da Long Beach (California) escono con il loro secondo disco, un’esplosione di punk hardcore grezzo e potente contaminato dal crust. 6 tracce veloci e cariche di rabbia caratterizzate da riff taglienti. Anche la registrazione un po’ raw crea la giusta atmosfera! Una vera chicca!


Lumpen – Exterminaci​ón (Discos Enfermos | 7”)

Nuovo lavoro della band punk di Barcellona che ci regala 5 tracce di cui 4 cantate in spagnolo e una in italiano dal titolo “Finirà Mai?”. Un 7” incentrato principalmente sull’antimilitarismo e sugli orrori della guerra, come si può facilmente intuire dalla copertina raffigurante la morte in primo piano e sullo sfondo delle città completamente disintegrate. A livello musicale ci troviamo davanti ad un hardcore punk violento e vecchia scuola con un tocco di UK82. Da ascoltare a manetta!


Coldwave / Post punk

Justice Divine – S/T (Destructure Records, à La Carte Records | LP 12”)

Una “vecchia” conoscenza, anzi, ormai un habitué di Radio Punk torna a trovarci dopo un po’ di tempo con il suo nuovo progetto. Direttamente da Brest, Bretagna, ecco la nuova band di Lionel aka Jackie Cadiou, già presente nei Syndrome 81, Coupe Gorge, Prisonnier Du Temps, Grisaille… e che porta avanti brillantemente lo studio di registrazione At The Movies di Brest. Questo album arriva a fine 2024 ed è un disco assurdo per quanto è bello. Le influenze post-punk ci sono tutte, ma qui siamo di fronte ad un sound più dark, più goth per certi versi, con venature elettroniche e questi cori glaciali e mistici che si alternano alla voce graffiante più punk. Un disco coldwave che vi farà impazzire anche per questa sensazione magica che perdura per tutto il disco. Nonostante i mille progetti nati negli ultimi anni che esplorano la vasta galassia del post-punk, questo disco riesce ad essere un qualcosa di assolutamente fresco, nuovo e originale. Una bomba!


Oi!

Klaxon – S/T (Lionheart Records | LP 12″)

Arriva dal Rhode Island questa band oi! punk omonima dello storico gruppo romano punk rock. Già adocchiati tempo fa per dei loro precedenti lavori, gli skinhead tirano fuori un disco possente, granitico di puro oi! di stampo USA con cori potenti e singalong a raffica. Riff orecchiabili ma allo stesso tempo incazzati dietro testi tipici della classe operaia rendono questo disco di 10 tracce un gran bel gioiello oi! Il disco in vinile uscirà nel 2025, non vediamo l’ora di metterlo sul piatto!

https://www.youtube.com/watch?v=uW028j7gxDU

Post hardcore

Leep – Patience (Lp 10” – Contraszt! Records)

La band di Berlino esce con questo 10” composto da 4 tracce post hardcore che ti trascinano in un vortice cupo e oscuro. Ritmi lenti della batteria combinati ad una linea di basso molto presente e cupa insieme ad una limpida e triste chitarra si alternano a parti più veloci e cariche in cui tutto aumenta di intensità; infine le due voci cantano, parlano e urlano straziate al microfono. Un mood, più che un disco, fatto di tenebre e nebbia da ascoltare a ripetizione fino ad entrarci dentro. Stupendo!