diyno mixtape gennaio 2025

Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di gennaio 2025 – i nostri consigli

Le uscite di gennaio 2025 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape

Anche in questo mese di gennaio abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!

Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di gennaio, scriveteci pure sui nostri social o via mail!

Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.


Crust Punk

Mem//brane – S/T (DIY)

Per chi segue la nostra rubrica, specie per chi ama le sonorità crust sicuramente questo nome non giungerà nuovo. Torna infatti la band di Bellingham, WA, molto attenta ai diritti delle persone trans e queer, che in questo nuovo album di 8 tracce devasta tutto a suon di crust punk / stenchcore dalle forti influenze metal. La voce di Ellie è potentissima e sembra giungere da una caverna oscura, davvero adatta sia ai riff e ai ritmi proposti nell’arco dell’album sia alla copertina davvero suggestiva. Discone!


World Disorder – Demo (The Seats of Piss Records | Tape)

Demo di debutto di questa nuova band di New York che vede alla chitarra Matt Morgantini, già chitarrista in svariate band newyorkesi tra cui i Mirage, hardcore vecchia scuola con cantato in italiano. La copertina, disegnata sempre da Matt ci introduce in questo vortice crust punk che in 5 canzoni per 17 minuti circa ci fa sanguinare piacevolmente le orecchie con sonorità oscure e granitiche. Il cantato urlato e straziante si accompagna alla grande sia quando la band accelera sia quando rallenta dando vita a trame più stenchcore. Se questo è il debutto, non vediamo l’ora di sentire un album vero e proprio!


Death Gasp – S/T (Profane Existence, Audacious Madness | LP 12″ / Final Return Records, Audacious Madness | Cassetta)

Dopo due Ep e la cassettina tour 2024 esce il primo Full-Length della band di Pittsburgh sempre sullo stile dei lavori precedenti. La formula è un incalzante stenchcore crust punk con sferzate hardcore e sullo sfondo del death metal. La copertina in tal senso è evocativa di quello che ci aspetta in queste 8 tracce, ovvero un paesaggio tetro, gelido e granitico. Disco clamoroso!


Punk Hardcore

Crime Light – S/T (Delayed Gratifications Records, Charity Kill Records | Tape)

C’è una bella notizia ed una cattiva. La cattiva è che questo EP è l’ultima uscita come band, non ce ne saranno altre. La bella è che queste 6 tracce sono a dir poco strabilianti. La band di Columbus, OH tira fuori sei canzoni che suonano come mazzate hardcore potentissime, con riff taglienti e affilatissimi tenuti in piedi da una sezione ritmica solida e condita da voce e cori esplosivi. Ci mancherete!


Lab Rat – S/T (DIY)

Da Portland, terra ricca di band hardcore che hanno fatto scuola, arriva questa formazione che dopo un’ottima demo sforna questo full-length di 9 tracce per la durata di quasi 13 minuti. Le influenze hardcore ci sono tutte così come quelle d-beat / punk, con chitarre dai riff dritti e dai suoni gelidi e taglienti, batteria martellante e le urla feroci e lancinanti di Sarah a impreziosire il tutto. Un gran bel debutto, speriamo esca presto in formato fisico!


Church Clothes – Moral Jerk (DIY)

Se avete bisogno di un po’ di punk hardcore senza fronzoli questo disco dei newyorkesi Church Clothes fa decisamente per voi. Riff taglienti, basso sostenuto, batteria veloce, fischi dall’amplificatore e voce leggermente roca che strilla al microfono. Tutto al posto giusto, potente e diretto, esattamente come deve essere il punk hc. Una mina!


The Massacred – Nightmare Agitators (Active-8 | LP 12”)

La band di Boston inizia l’anno prendendoci letteralmente a schiaffi per 25 minuti a suon di hardcore punk potente e infuriato. Queste 12 canzoni sono una manna dal cielo per fan di Exploited, Discharge e Varukers, giusto per citare qualche nome e fidatevi, se ci fosse stato scritto “uscito nel 1982” ci avreste creduto. Album da 10+!


Dolent – S/T (Flexi Discos, Polze De La Mort | Cassetta)

Primo album di questa band valenciana che in queste 10 canzoni ci propone un miscuglio tra punk primitivo, hardcore dalle vibe anni ottanta e quella dose di post-punk che dà quel sound cupo che ci sta davvero bene nel complesso. Ci hanno ricordato alla lontana l’ultimo album dei baschi Gurs, disco che abbiamo inserito tra i nostri preferiti del 2024. Insomma, ascoltatevelo, perché è veramente una primizia!


Punk Rock

Alarmsignal – Insomnia (Aggressive Punk Produktionen | CD/LP 12”)

La notte amplifica i pensieri e le preoccupazioni, e a volte succede di non riuscire a chiudere occhio. Il filo conduttore di questo album della band veterana della scena tedesca è proprio tutto quello che ci toglie il sonno in questi tempi difficili, sia a livello personale che globale: l’odio sempre più diffuso e normalizzato dal linguaggio dell’estrema destra, foriero di razzismo, nazionalismo, sessismo e omofobia. Ma la notte è anche fonte di ispirazione ed è da qui che nasce la poesia delle 14 tracce, punk rock solido ma anche di forte impatto emotivo, con l’apporto di numerosi featuring illustri, da Sebastian Madsen ai Fucking Angry. E la notte lascia sempre il posto alla luce e a un messaggio di speranza in cui l’umanità può vincere sull’odio, come la storia vera, tragica ma a lieto fine, narrata in “Rest Your Eyes”: un ragazzo ipovedente fuggito dalla Siria riesce ad approdare alla salvezza grazie alle parole di incoraggiamento della sorella, “Sarai al sicuro per riposare i tuoi occhi”.


Manicdotes – All Cats Are Beautiful

La copertina di questo EP ne illustra alla perfezione il contenuto. Le prime due tracce, infatti, hanno come protagonisti gli esseri più adorabili e più anarchici del pianeta, ossia i gatti. Le altre due, invece, l’esatto contrario, cioè gli individui in divisa della versione originaria dell’acronimo ACAB. Il tutto al ritmo di uno sfiziosissimo punk rock ispirato agli stili anni ’70 e ’90. Il quartetto di Phoenix, Arizona, diverte e si diverte tantissimo, ma non le manda a dire, provate un po’ a leggere i testi presenti nel player qui sotto! Less cops more cats!


Post Punk / Punk

C.a.m.o.  – Combative Anthems Motivate Outcry (No Fuss Tapes, Urban Lurk | Tape)

Questo mese tra i preferiti siamo felici di inserire una band che proviene da uno stato che non nominiamo spesso qui sul sito, ovvero l’Austria. I C.a.m.o. da Vienna escono con 6 tracce di veloce e riverberato post-punk con qualche piacevole influenza anarcho punk e death rock. Questa cassettina emana magiche vibe di velluto, candele accese e profumo di incenso. Super carino!


Lightinf. – All Conditions Gear (Hellnation Records | LP 12″)

Giunge al nostro quartier generale questo splendido LP dalla copertina tanto bella quanto suggestiva che intanto ci riporta alla provenienza geografica della band, ovvero Bologna e poi al sound e allo stile, quello British / Casual che infatti imperversa per tutto il disco. Sulla scia di band come gli High Vis, la band bolognese ci propone 8 tracce cantate in inglese di cui una cover di Elliott Smith. La loro è una pozione formata da post-punk, britpop, new wave e punk rock, una perfetta colonna sonora per passeggiare nel caotico marasma urbano cercando di dimenticare questo mondo alla deriva. Album spaziale! “It’s a matter of class, it’s a matter of style”


Punk

Lambrini Girls – Who Let The Dogs Out (City Slang | CD, LP 12”)

Ok, niente panico, è solo gennaio e siamo sicurx di aver appena ascoltato il disco dell’anno. Più che un disco è un manifesto che affronta, con rabbia e grinta, il momento storico che stiamo vivendo, passando in rassegna tutti i temi più caldi. Mascolinità tossica, abusi in divisa, nepotismo nel mondo musicale, molestie e discriminazioni di genere sul lavoro, salute mentale, disturbi alimentari, gay awakening, gentrificazione e tanti altri temi vengono toccati, anzi urlati con tutta la rabbia possibile, nel corso di questo stupendo disco. “Who Let The Dogs Out” è in grado di scuoterti anima e corpo sia con i testi che con la musica, un vero vortice noise caratterizzato da ritmi di batteria incalzanti, che in qualche tratto richiamano la musica elettronica. Il basso fortemente distorto produce un suono super fuzz e grezzo sul quale si adagiano i riff di chitarra estremamente eclettici. Un’esperienza pazzesca da vivere ascoltando una traccia dopo l’altra!


Telesatan – S/T (Phantom Records | 7”)

4 tracce punk energiche, potentissime e sparate in faccia! Questa incredibile band arriva da Lipsia e tra ritmi serrati, urla riverberate e chitarre un po’ fuzz ci scuote ed elettrizza a suon di hardcore punk dalle tinte rock n roll. Adrenalina pura!


Oi!

No Limits – Norantza Aurkitu Nahian

Se amate il prolifico filone dell’oi! dai Paesi Baschi, non lasciatevi sfuggire questa giovanissima band di Bergara. A 4 anni dall’EP d’esordio “Borroka Garaia”, tornano con il primo full-length, il cui titolo significa “Cercando di trovare una direzione”: 8 brani molto ben suonati di oi! veloce e combattivo ma al tempo stesso melodico e orecchiabile. Tenete d’occhio questa band, promette davvero bene!


Bullshit Detectör – No Joy (31Records | 7″)

Nuovo EP in formato vinilico per la band texana. La band ci propone questo sound oi! compattissimo con voce rauca e spruzzate qua e là di post-punk dalle tinte gelide e oscure. 7 minuti abbondanti di grande impatto, consigliamo l’ascolto a chi ama il cold-oi! francese. Appena finirà rischiaccerete play sicuramente!


Ska Punk

Merry Malady – Healthy Life

Questo è un album davvero incredibile! Ska-punk per definizione, ma con echi prog e folk punk alla Days’n’Daze, ascoltatelo anche se non annoverate lo ska-punk fra i vostri generi preferiti e non potrete più farne a meno! Frutto della straordinaria creatività di Merry Malady, voce, chitarra, visual artist ma soprattutto autrice delle canzoni, è impreziosito da una band che comprende anche nomi noti nella scena americana come Tara Hahn, cantante degli Half Past Two, ed Eric Daino, qui al basso e alle tastiere ma anche in veste di produttore. E’ un disco ipnotico che ci porta a esplorare gli abissi più reconditi dell’animo umano attraverso testi fatti di metafore ardite e visioni immaginifiche, accompagnati da armonie vocali che incantano e trascinano in un vortice emozionale. Testi carichi di male di vivere che però si sublima nel canto, e nell’anelito alla guarigione dell’anima. Splendido!


Los Ocupados – Only Ska Can Save Us

Due lingue, inglese e spagnolo, e due voci, per l’album d’esordio di questa giovane band di Olympia, Washington. Ska punk allegro e ballabile con suggestioni jazz, il disco ha come tema il potere della musica, intesa anche come strumento di aggregazione, contro l’ansia, lo stress e tutto ciò che minaccia la salute mentale. Gradevolissimo!


Compilation Benefit

AAVV – Rock Against Trump Vol. 1 (Punkerton Records)

Uscita significativamente il 20 gennaio, questa compilation benefit si propone di far sentire la voce del dissenso al governo appena insediato, che non promette niente di buono (anche) in fatto di diritti umani. Ben 65 band hanno contribuito con altrettanti brani, tra cui alcuni inediti, di tutti i sottogeneri del punk. I proventi andranno equamente divisi fra le associazioni ACLU – American Civil Liberties Union, The Innocence Project, Planned Parenthood, PRSL – Punk Rock Saves Lives, Six Feet Over e The Trevor Project.