diyno mixtape giugno 2025

Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di giugno 2025 – i nostri consigli

Le uscite di giugno 2025 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape

Anche in questo mese di giugno abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!

Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di giugno, scriveteci pure sui nostri social o via mail!

Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.


Compilation:

AA.VV UNDER THE BLADE OF A ZIONIST NIGHTMARE VOL IV – AND WE HAVE TO FIGHT BACK! (Plastic Wound, Sound Of Chaos, Punk Against Apartheid, EastRev, A World Divided)

La quarta edizione di questa compilation comprende ben 30 band internazionali e il beneficiario delle donazioni di questa compilation è Doctors Against Genocide. Per maggiori info su come donare, cliccate qui. Riteniamo sia importante mantenere alta l’attenzione sul genocidio in atto, complimenti vivissimi a chi come queste realtà tiene alta la guardia su ciò che sta accadendo e si prodiga nel mandare un aiuto. PALESTINA LIBERA!


AAVV – La Linea del Frente – A Tribute to Fermin Muguruza (Sabor Discos, Jump Up Records, Lucha Amada | triplo LP / doppio CD)

34 band di vari Paesi del mondo rendono omaggio al leggendario musicista Fermin Muguruza interpretando brani dai suoi album solisti o dei suoi gruppi Kortatu e Negu Gorriak. Una carrellata di grandi classici reinterpretati in chiave ska, reggae, punk, rap, cumbia su 3 vinili o 2 CD più un libro con testi delle band coinvolte e degli scrittori Kirmen Uribe e Miquel Ramos. Un pezzo di storia da avere assolutamente nella propria collezione!



Unconventional Punk:

Acid Claw – Crimes Against Imagination

“Per fans di punk, metal, sassofoni e pizza”: così si presenta la band di Reading, Inghilterra, la cui musica sfugge a ogni definizione di genere. Infatti questo incredibile EP non smette di stupirci dall’inizio alla fine passando da un brano quasi glam rock a uno decisamente metal a uno tremendamente funky, fino a una personalissima cover ska-core della celebre “Gangsta’s Paradise”. Per il momento disponibile solo in formato digitale, non perdetevelo se amate le contaminazioni musicali, gli accostamenti improbabili e il pensare fuori dagli schemi. Sorprendente!



Punk Rock:

Strange New Places – Second Puberty

Per questo quintetto di Belfast è stato amore al primo ascolto. Per la gioiosa leggerezza, l’ironia e l’autoironia con cui affrontano temi importanti come queerness e neurodivergenze. Per l’attitudine 100% DIY in tutto ciò che fanno, basti pensare ai fantasiosi video o alla stampa del vinile affidata a una campagna di crowdfunding. Per il punk rock melodico e orecchiabile a cui affidano il messaggio fondamentale di questo disco, e cioè l’amore per la propria persona, per il proprio corpo e per la propria vita, nonostante le difficoltà e grazie al sostegno reciproco: “you are the person your friends love”!


Oka Over – Fliegen

“Volare” è la traduzione del titolo di questo splendido EP della band di Dresda. Infatti i testi, cantati in tedesco, intimisti e profondamente poetici, ruotano intorno al tema del volo inteso come liberazione della mente dai fardelli che ci opprimono per innalzarci verso i sogni. Proprio come lasciar cadere la zavorra dalla mongolfiera ritratta nel notevole artwork di copertina che ricorda l’estetica steampunk. E la musica? La definiscono come garage punk e power-pop con un pizzico di ska, ma non chiamatelo ska-punk! Certo è che il sax è il protagonista assoluto dei 4 brani che scorrono via molto, anzi troppo velocemente. Ma non temete: su Bandcamp c’è anche l’aggiunta di altri 4 pezzi in versione acustica live. Sublime!



Ska Punk:

The Chemical Imbalance – All That You Love Is All That You Own (Riot Squad Media)

“Come una scazzottata fra Streetlight Manifesto e The Dillinger Escape Plan”: ecco come Jason Navarro dei Suicide Machines descrive la musica di questa formazione del New Jersey, che esordisce con un EP a dir poco incredibile. Sei brani, poco più di un quarto d’ora, da ascoltare tutto d’un fiato. Lo ska-punk si incontra, anzi si scontra, col progressive metal per dare vita a una reazione a catena che sprigiona una dose massiccia di energia travolgente. Questa, però, non va mai fuori controllo, ma cammina sul filo in perfetto equilibrio fra rumore e melodia, urlato e cantato, fino a mettere d’accordo gusti musicali diversi, se non addirittura agli antipodi. Pazzesco!


Oi!:

Aŕesi – Aurrera Beti (Mendeku Diskak | LP 12″)

Dopo l’ottimo album uscito nel 2022, la band di Bermeo, nei Paesi Baschi, torna all’assalto con un nuovo album. Lo stile di copertina colorato, guerriero e medievale rimane invariato anche in questa uscita. Davvero molto evocativo e originale. A livello musicale c’è un sound ancor più rock n roll rispetto allo scorso, pur rimanendo ben saldo nell’ atmosfera ruvida dell’oi!, anche grazie al cantato in basco, spigoloso e granitico. Gran bel lavoro!


First Attack – No Escape (Mendeku Diskak, Longshot Music | LP 12″)

La band canadese, al debutto con questo nome, vede in formazione membri di band quali Bishops Green, Alternate Action, The Lancasters e The Enforcers. Si può dire tranquillamente che le influenze si sentono tutte, anche se la band conserva comunque la sua identità, con un tocco più orecchiabile nelle canzoni rispetto alle band sopracitate, ma comunque dalla forte componente stradaiola. 8 tracce oi! mid-tempo che suonano come inni! Ottimo anche l’artwork, minimale ma dal forte impatto visivo.


Scalpo – Partita Con La Morte (Mendeku Diskak | LP 12”)

Abbiamo finalmente per le mani il formato fisico dell’ultimo album degli Scalpo, band di Sondrio uscita per l’etichetta basca Mendeku Diskak. “Partita Con La Morte” è un disco diretto e senza peli sulla lingua, avvolto da un immaginario stradaiolo anni ‘80, anche grazie all’evocativo artwork di Clara C.
Dal lato musicale siamo davanti ad un capolavoro del punk / Oi!: ritmi veloci, riff diretti, basso cupo e presente ed infine una voce tagliente che canta testi a dir poco velenosi. Sono presenti due cover, anche loro azzeccatissime ovvero “Teppa Life” del Bloody Riot e “Banchetto di Lusso” dei Nerorgasmo. Una vera bomba! 


Claimed Choice – S/T (Une Vie Pour Rien Vinyles | LP 12”)

Dopo aver visto la band di Lione per ben due volte a Bologna, siamo rimasti particolarmente colpiti, sia per l’energia dei loro live sia per il tiro pazzesco che hanno i loro pezzi. Abbiamo ascoltato a ruota i loro precedenti lavori e attendevamo impazienti queste nuove 8 tracce, 6 cantante in inglese e due in francese. Questo S/T, che si presenta con una copertina dall’impatto visivo forte, semplice e sgargiante, si addice in pieno allo stile intenso dell’album: bovver rock infarcito di oi! e di glam anni ‘70 con un sound possente. Album clamoroso, in loop sul giradischi da giorni!


Miners – Fedeli Alla Miniera (Rumagna Sgroza Records, Gasterecords, Tumulto | LP 12″)

Come un fulmine a ciel sereno arriva il nuovo album dei bergamaschi Miners, quartetto oi! che giunge al secondo album dopo “Come Una Rosa In Miniera”. In questo “Fedeli Alla Miniera”, composto da 12 tracce, compaiono anche “Gomiti Al Bancone” e “Come Il Vento” contenute nel 7″ uscito nel 2022 e “Paese” e “Brasca” che erano uscite solo in digitale e accompagnate da due ottimi video. Anche in questo nuovo lavoro le tematiche partigiane e working class imperversano per tutta la durata del disco, puro oi! come non se ne sentiva da tanto: diretto, testa alta e orgoglio proletario! Grandioso!


Béton Armé – Renaissance (La Vida Es Un Mus | LP 12″)

L’attesissimo album della band di Montréal ci regala uno dei dischi seriamente candidati per il best of 2025. Anche in queste 11 tracce cantate in francese, troviamo un’incredibile miscela di potenete oi! che strizza l’occhio alla scuola italiana e francese, granitico e selvaggio rock ‘n’ roll e una bella spolverata di hardcore. Il tutto condito da una caterva di “oooohhhh” nei cori e dai repentini cambi di ritmo a dir poco devastanti, come un fulmine a ciel sereno. Album magistrale!



Crust Punk:

War//Plague – The Rot Thickens (Organize and Arise, Phobia Records | LP 12″)

La band di Minneapolis torna alla ribalta con un album straordinario. 8 tracce clamorose infuse di crust punk “infettato” con elementi metal e dalle atmosfere stenchcore. Una ferocia inaudita: tagliente e glaciale e contemporaneamente massiccia e potente. Avevo aspettative alte su questo disco, posso dire tranquillamente che sono rimasto scioccato in positivo!



Hardcore Punk:

Puffer – Street Hassle (Roachleg Records, Static Shock Records | LP 12″)

Da Montreal con furore arriva questo album bello e dannato di 11 tracce. Un saliscendi di emozioni: rock n roll, punk, hardcore sparato a mille che gaserà a manetta chi ama le sonorità alla Inepsy, Motorhead ma con un piglio molto più sporco e senza fronzoli. Una gioia per le orecchie ma anche per gli occhi, vista la copertina superba!


Pyrex – Slugman (La Vida Es Un Mus | 7”) 

Premete play – o appoggiate la puntina sul vinile – e preparatevi a vivere 8 minuti di furore e caos punk. I Pyrex vi strattoneranno di qua e di là per la durata delle 4 tracce, a suon di riff affilatissimi e distorti tenuti insieme da basso-batteria che non ti fanno prendere fiato. 10/10!


Subversive Rite – Apocalypse Zone (Acute Noise Manufacture | LP)

I Subversive Rite da New York City escono con questo Album originariamente registrato nel 2022. Una vera mina punk hardcore con influenze UK 82 e thrash metal che ci ricordano molto i Sacrilege ma anche Varukers e English Dogs. Da ascoltare a volume altissimo! 



Cold Punk:

Patient Zero – Souvenir Noir (Dirty Slap Records | Cassetta)

Proveniente dal centro-ovest della Francia, precisamente da Tours, arriva la band Patient Zero che nel suo secondo EP ci delizia con un punk rock energico dalle melodie fredde, taglienti e tendenti al post-punk/new wave, con cori potenti a impreziosire l’ottimo cantato in francese. 5 canzoni che confermano l’ottimo stato di salute della scena in Francia!


Nul – S/t

Punk hardcore con qualche richiamo post punk / cold punk dato da alcuni riff di chiatarra limpido e dalla copertina dell’album che raffigura una baita immersa in un paesaggio innevato. La sezione ritmica e la voce, però, sono decisamente hc. L’insieme che ne esce fuori è fantastico e le 6 tracce fluiscono alla perfezione. Questo primo lavoro della band catalana promette molto bene! 


Rancœur – Fatalité (Contra Records, Longshot Music, Kanal Hystérik, Tough Ain’t Enough Records | LP 12″ / Dispear Records | Cassetta / DIY | CD)

Dopo un anno e mezzo di silenzio, il gruppo di Nancy torna a gamba tesa. Il disco si apre con un intro che quasi timidamente ci cattura nelle sonorità fredde e pungenti del gruppo, non a caso definiscono il loro genere ‘cold oi!’. Dopo l’intro il ritmo aumenta, e si entra subito nel vivo del disco con la title track: Fatalité. Basso ritmato, batteria martellante, voce tagliente e via… I Rancœur si dimostrano una garanzia.
Il disco ad un primo ascolto può sembrare piu` tranquillo dei lavori precedenti, in effetti i bpm sono probabilmente piu` bassi, ma piu` lo si ascolta piu` convince, ad ogni ascolto si scopre una nuova sfumatura.
Anche i testi sono sempre interessanti, e come al solito se non masticate il francese su BandCamp trovate i testi tradotti! Cosa assolutamente non scontata. Null’altro da aggiungere, se non: buon ascolto!