Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di luglio e agosto 2025 – i nostri consigli
Le uscite di luglio e agosto 2025 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape
Anche in questi mesi di luglio e agosto abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!
Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di luglio e agosto, scriveteci pure sui nostri social o via mail!
Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.
Ska Punk
Now Leaving Space – EP 1
Ottimo esordio per questo sestetto di Gainesville, Florida. L’EP è composto da cinque pezzi di ska-punk con suggestioni progressive rock e quel tocco jazzato, dominato da una solida e compatta sezione fiati, che dà allo stile del disco un’impronta un po’ retrò. Notevole è anche il suggestivo artwork di copertina, realizzato con la tecnica del collage a mano dall’artista Goldie Moretti. Tenete d’occhio questa band, perché promette molto bene!
Foolish Relics – Somebody Please Just Wake me up (DIY | CD/LP 12”)
L’istantanea di un albero secco visto per caso fa da copertina a un disco che, come un album di fotografie, immortala momenti di vita, pensieri, sensazioni, osservazioni. Un disco sincero, autentico, traboccante di umanità, che si traduce in testi poetici e originalissime melodie. Il tutto a un ritmo di ska-punk che si colora di volta in volta di toni reggae, country, folk, con l’aggiunta di strumenti come banjo, violino, mandolino o cornamuse. Questo secondo album della band di Tampa Bay, Florida, è un vero gioiellino che colpisce dritto al cuore: non lasciatevelo sfuggire!
Modus Fire – The Weary & The Wise
Il tempo passa e a ogni candelina in più sulla torta ci sentiamo più “weary” che “wise”, avvertiamo più la fatica di vivere e portare avanti le battaglie quotidiane interiori ed esteriori che la sensazione di aver trovato delle risposte alle nostre domande. Ecco il senso di questo incredibile primo full-length della band di Sydney, Australia, che definisce la propria musica “prog-punk con la sezione fiati” e in effetti attinge a piene mani al rock, punk e metal anni ’70, ma crea un sound originalissimo con l’aggiunta di elementi di ska, dub e jazz. E se consideriamo anche i testi, che dimostrano una notevole abilità nel raccontare storie e destreggiarsi con le parole, sappiamo di trovarci di fronte a un disco di altissima qualità, in grado di deliziare i palati più raffinati. Eccezionale!
The Guillotines – Parcel of Rogues (A Little Off the Top | CD/LP 12”)
Sin dalle prime note questo quarto album del quintetto scozzese vi catapulterà sotto un palco e vi ritroverete a pogare urlando a squarciagola. Più che un album è un arsenale di 11 tracce una più esplosiva dell’altra, e un vero e proprio manifesto politico. Sì, perché, fedeli al loro nome, incitano alla ribellione contro il potere: il capitalismo, la monarchia, le nuove destre e i nuovi media. Definiscono la loro musica “punk ska oi!” ed effettivamente nel loro personalissimo sound, allegro e rabbioso al tempo stesso, convivono ritmo e sezione fiati caratteristici dello ska con tematiche working class, timbro vocale e ritornelli anthemici tipici dell’oi!. Il tutto eseguito con notevole maestria, compresi i deliziosi assoli dei vari strumenti. Capolavoro assoluto!
Space Monkey Mafia – Death of the Party (Jump Up Records | CD/LP 12”)
“Wake me up when the empire ends”: questo verso, ironica semicitazione, riassume il senso di questo capolavoro della band di Minneapolis che ci lascia a bocca aperta sin dal primo ascolto. La festa sta finendo, l’impero capitalista si sta sgretolando, ma noi non smettiamo di danzare, sapendo che c’è un mondo migliore per cui vale la pena lottare. Un forte messaggio politico, dunque, ma anche tanta introspezione e l’invito alla cura e all’amore per la propria persona, in testi di altissima qualità letteraria e poetica. E la musica? Ska-punk, certo, ma con fortissime influenze jazz e swing, e un pizzico di metal, con prove vocali e strumentali di livello eccezionale, letteralmente da brividi! Sublime delizia per le orecchie e per l’anima, entra di diritto tra i migliori dischi dell’anno!
Legal Disaster – So, Here’s The Thing… (No Time Records | CD)
Crystal Rock Steady: così la band californiana ama definire il proprio sound, ed è anche il titolo del bel singolo uscito a inizio anno che anticipava questo primo full-length. Ebbene, le aspettative create dal singolo non sono state deluse: nove tracce (otto più intro) di ska-core molto energico con qualche suggestione folk, con testi che spaziano dal politico/sociale (prima fra tutte la condanna del capitalismo) al personale. Davvero un gran bel disco, non perdetevelo!
Punk Rock
Cios – Caveman Traditions (Abbruch Records, Smith&Miller, Pasidaryk Pats, NoPasaran | LP 12”)
Settimo album in studio per la band di Khmelnytski, Ucraina. Un album dai forti connotati politici, come sempre per una band apertamente anarchica, antifascista e contraria al governo del suo Paese. Protagonista è inevitabilmente la guerra, che semina morte, distruzione e paura e crea scenari distopici. “Abbiamo riversato in questo album le nostre idee, le nostre emozioni e la nostra rabbia – dichiarano. – In questi tempi bui di bugie, ipocrisia e falsità vogliamo essere il più onesti possibile con voi”. Musicalmente il disco è un mix di classico punk rock con elementi hardcore e streetpunk, e i testi sono cantati alcuni in ucraino, altri in inglese. Un gran bel disco di notevole importanza nell’attuale momento storico, che cattura il senso originale dell’essenza del punk: un’arma e non solo uno stile!
Mégadef – Mega Zbeul Manifesto (Schlass Ball Studio)
Se amate il punk rock francese veloce e potente, dai testi sfrontati e sarcastici (stile Poésie Zéro, per intenderci), questo disco della band di Rennes è quello che fa per voi. Un inno alla confusione (lo “zbeul” del titolo, termine gergale derivato dall’arabo), nella testa e nella vita, quell’apparente nonsense, ironico e autoironico, che fa della provocazione uno strumento per sbattere in faccia scomode verità. Per ora solo in digitale, ma presto arriverà anche in formato fisico. Da non perdere!
Die Job – Hazards of Occupation (Kinda Cool Records | CD)
Cosa ci fa una viola elettrica in una band dedita al punk rock stile anni ’90? Contribuisce a creare il sound particolarissimo di questo quartetto di Vancouver, Canada, che si schiera apertamente contro il capitalismo, le guerre e le discriminazioni e supporta varie cause sociali. Con questo EP ci propone 5 tracce accattivanti, melodiche e potenti al tempo stesso, dai testi poeticamente e politicamente significativi, che vi conquisteranno al primo ascolto!
Dark Thoughts – Highway To The End (Stupid Bag Records, Drunken Sailor Records | LP 12”)
Dopo 6 anni arriva il quarto album studio della band di Philadelphia, Pennsylvania. La formula punk rock a cavallo tra il 1978 e il futuro, come giustamente dice la Drunken Sailor, ci trascina in una dimensione catchy, energica e veloce per 16 minuti. 11 canzoni fighissime che profumano di chiodo di pelle e live al CBGB!
Crust Punk
Desolacion – S/T
La band di Buenos Aires, in circa mezzora ci sguinzaglia addosso una furia cieca a suon di crust punk / stenchcore dai suoni granitici e gelidi e dalle atmosfere tenebrose. Un disco davvero interessante per gli appassionati di punk estremo, cambi di ritmo, urla potenti e disperate. Sono in Europa tra settembre e ottobre con il loro tour, teneteli d’occhio, passeranno anche dall’Italia per una data il 10 ottobre!
Deadsky – Reapers Call (Profane Existence | LP 12″)
Come nel caso dei Negative Charge, anche qui la copertina è curata da @digital_3vil e anche in questo caso l’artwork è evocativo e magistrale. In queste 9 canzoni la band di Pittsburgh ci massacra i timpani con un crust punk infarcito di d-beat, hardcore punk e atmosfere cupe e apocalittiche. I testi da declinare in chiave anarchica parlano di lotta di classe, ingegneria genetica, politiche regressive, avidità capitalista e genocidio. Capolavoro!
Oi!
Fuerza Bruta – Ecos de Chicago (Warthog Speak Records, Mendeku Diskak | 10″)
L’oi più ruvido si mescola all’impatto dell’hardcore punk dando vita a 4 tracce che suonano come inni dalla e per la classe operaia, dei veri e propri gridi di battaglia per alzare la testa e sostenere le lotte quotidiane. Le canzoni hanno la giusta vena melodica rimanendo grezze e possenti. Gran bel lavoro!
NFUE – Rural Skin Oi (Chicken Attack Records | Cassetta)
Queste 4 tracce punk Oi! con influenze elettroniche della band Nfue ci hanno colpito dal primo ascolto. Il progetto dalla forte impronta internazionalista è “nato come strumento di resistenza politica, espressione collettiva e affermazione territoriale attraverso la musica” come sottolinea la descrizione su bandcamp. A livello musicale le canzoni sono molto ritmate e varie, grazie alla combo tra batteria sincopata e elementi elettronici, all’alternanza tra le voci e tra le lingue ovvero spagnolo, inglese e italiano. Bomba!
Garage Punk
Teen Mortgage – Devil Ultrasonic Dream (Roadrunner Records | LP 12”, CD)
Il duo di Washington D.C. esce con “Devil Ultrasonic Dream” un album devastante caratterizzato dal loro inconfondibile stile punk rock intriso di garage punk, action rock e hardcore punk. Una band che riesce a dare la propria impronta a tutte le tracce del disco, creando la giusta alternanza tra pezzi energici e altri più lenti e quasi psichedelici. Il loro è un trip guidato da un simpatico spettro della morte versione cartoon. Una band e un disco decisamente imperdibili, per noi è già tra i preferiti del 2025!
Hardcore Punk
NÃO – Obrigada (Symphony Of Destruction, Brainwasher Records | LP 12″)
Questa band internazionale formatasi tra Brema e Amburgo annovera tra i propri componenti membri di Inferno Personale e Vitamin X, giusto per citarne due. Se cercate una band dedita ad un hardcore punk caotico, tendente al d-beat e dai testi anarchici siete nella giusta direzione. Le 11 tracce cantate in portoghese da Morgana, che ha curato anche il collage del libretto, sono una mina pazzesca tra colpi incessanti di batteria, riff selvaggi, basso nevrotico e voce tagliente. Artwork fighissimo e lisergico a cura di Juan D. Ospina (Artes Oscura). Album superlativo!
Negative Charge – S/T (Neon Taste Records | LP 12″, Cassetta)
11 tracce dal sapore anni ’80 impregnate di hardcore punk furioso e aggressivo. Da Winnipeg in Canada giunge alle nostre orecchie questo incredibile disco veloce e vecchia scuola, con chitarre taglienti, batteria serratissima e voce granitica. L’artwork di @digital_3vil è la ciliegina sulla torta di questo discone!
Cristø – Fragments Of The Inferno (Cassetta)
I Cristø da Los Angeles escono con questa cassetta infuocata composta da 7 tracce hardcore con riff affilati, infernali e cupi. L’energia della voce viene accompagnata da una cavalcante sezione ritmica dando così vita ad un risultato finale potente e magnetico. Siamo sicurx che se Caronte avesse un mangiacassette a bordo della sua nave, ascolterebbe in loop questo Ep. Fighissimo!
Zevk – Demo (Dirty Slap Records, A Divided World | Cassetta)
Questo demo degli Zevk da Parigi ha una carica assurda. Punk anni ‘80 cantato in turco, ad eccezione dell’ultima traccia che è in inglese, con testi che toccano temi sociali e politici come la lotta trans e queer e la resistenza palestinese. Riff graffianti e ritmi serrati che ti lasciano senza fiato. Una band con molta personalità che speriamo di vedere presto dal vivo!
Ayucaba – Operación Masacre (Metadona Discos | LP 12” / Educación Cínica | Cassetta)
Avete presente quando si dice che un disco ti entra in testa? Bene, in questo album della band di Barcellona, con membri del collettivo Otro Futuro, non c’è un brano che non ti rimanga impresso nella memoria. Il mix esplosivo di hardcore punk con massicce dosi di thrash/speed metal e rock n roll ci trascina come un fiume in piena. I riff sono taglienti, originali e le canzoni sono tutte furiose e particolarmente eclettiche grazie alla prova vocale di Cromi, che ci vomita tutto l’odio verso questo mondo di ingiustizie. Disco superlativo!
Ruined Virtue – A Garden Without Birds (Televised Suicide, Crew Cuts | 7”)
La band di Sheffield, UK esce con questo nuovo EP che segue l’ottima demo del 2024. Queste nuove 4 tracce hardcore punk veloci e potenti sono una mina assurda, grazie anche a questa formula che fonde suoni metal a intensità e caos. Se vi piacciono i Broken Bones, i Concrete Sox o i Death Side, dovreste buttarci assolutamente un ascolto!
Living Dead – S/T (Sex Fiend Abomination Tapes and Discs | Cassetta)
Questa giovane band di Norfolk in Virginia ci presenta questo debutto di 6 canzoni veloci, caotiche e dal sapore anni ’80. Se il vostro pane quotidiano sono band come Zeke, The Radsters e tutto il filone hardcore punk vecchia scuola diretto e senza fronzoli, andrete fuori di capoccia per questo album!
17 Incubi – Rullareee! (Radio Punk, Radio Bandito, HSAdiTino, Tadca Records, Rudy’s Back, Tifiamo Rivolta Co-produzioni, Lanterna Pirata, Troppa Carne Al Fuoco Rec, El Paso, I Ragazzi Fan Da Sé, Sa Manta Records, Sirboni Records, Bologna City Rockers, Nubi Records | LP 12″)
Non potevamo non inserire tra i preferiti dell’estate questa nuova coproduzione, materializzatasi nelle nostre mani in formato vinile insieme a una bottiglia di liquore Genepì, gentilmente offerta dalla “ditta” 17 incubi! Partendo dall’esterno il disco si presenta con un bellissimo artwork a cura di Mr. Alfredo Tattoo, con serigrafia sul lato B a cura di Sericraft. Il disegno, frenetico e vulcanico, preannuncia il mood dell’album: punk hardcore made in Torino velocissimo e pestatissimo, di quelli che ti rifilano una sequenza di cazzotti fino a stenderti KO. I testi affrontano tematiche sociali e politiche ma anche personali come ad esempio l’amicizia. I suoni sono semplicemente perfetti, grazie all’ottima regia di Tino Paratore (Church Of Violence, Havoc, …), ed esaltano le splendide linee di basso e chitarra, la batteria tritaossa e la prova vocale furiosa e impreziosita da potentissimi cori. 13 tracce dannatamente punk hardcore, proprio quello che ci si aspetta dalla vecchia scuola ma con un’impronta fresca e carismatica!
Se volete una copia scriveteci a info@radiopunk.it oppure contattate la band o le altre etichette
Bootcamp – Time’s Up (Convulse Records | LP 12”)
Direttamente dalle praterie dell’Iowa la band Bootcamp prende la rincorsa e ci scaraventa in faccia 10 canzoni veloci, dirette, energiche e senza fronzoli. Hardcore punk incazzato alla vecchia maniera! Tirate su il volume!
Anarcho Punk
Baraka Face Junta – Do Piekła (D.I.Y. Koło Records | LP 12″, CD)
La band di Kolobrzeg in Polonia ci regala un disco originale, carismatico, personale e intenso. Un album che è davvero complesso descrivere perché seppur collocabile all’interno dell’anarcho-punk per le tematiche di protesta e resistenza e per l’attitudine e immaginario, rompe diversi schemi andando a pescare qua e là da diversi stili e generi musicali. Immaginatevi i Conflict che incontrano i NoMeansNo. Tra ritmi incalzanti, voci particolari e che ti rimangono impresse che si alternano, basso caldo e ipnotico, chitarra potente e melodica al punto giusto e sax, fiore all’occhiello di queste 9 tracce vi troverete davanti a un disco che può piacere seriamente a chiunque!
Post Punk
Sonder – Demo (45ToTape | Cassetta)
Post punk molto sporco e riverberato, con una leggera contaminazione death rock. I Sonder dalla California ci preparano al mood autunnale grazie ai riff limpidi senza rinunciare alla carica punk data dalla prepotente distorsione del basso. Una piccola chicca molto interessante!
The Exile – A Lament (Cassetta)
Incenso, velluto, pelle e borchie. Questi ingredienti, rigorosamente miscelati in un calderone da strega, danno vita a “A Lament” della band californiana The Exile. Musicalmente parlando si tratta di un disco death rock / new wave inframezzato da due tracce vagamente dub / ska, che dividono in capitoli il lavoro finale. Da menzionare assolutamente è la voce di Lex che cattura tutta l’attenzione con il suo incredibile magnetismo. Consigliato a tutte le persone che amano farsi stregare da sonorità dark anni 80!