Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di maggio 2025 – i nostri consigli
Le uscite di maggio 2025 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape
Anche in questo mese di maggio abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!
Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di maggio, scriveteci pure sui nostri social o via mail!
Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.
Compilation:
Narkan, Struggimento, A-Control, Ethico, Kinoglaz, Tormento, Apoptosi, Cranial Putrefaction, Papilloma Digos, Zipper – Chi scappa è oppresso in ogni modo (Anomalia Autoproduzioni)
“Questa compilation è un atto politico”
Basterebbe questa frase per amare questa compilation. Questa frase è racchiusa nel comunicato iniziale di questa splendida iniziativa che appunto è prima di tutto un atto di autogestione, autorganizzazione, spontaneo e dal basso. Vale la pena ascoltare le parole e questa analisi lucidissima e attualissima e leggersi il comunicato con cui è presentata la compilation, per apprezzarla a pieno. Questa meravigliosa idea nasce e si realizza in completa autonomia tra le giovanissime persone che animano il collettivo chaos e le band ad esso vicine. Non resta che supportare questa iniziativa che ancora una volta ribadisce quanto il punk diy e l’azione diretta siano un tutt’uno.
Anarcho-punk:
Barren? – Once Upon A Death… Our National Industry (Symphony Of Destruction, Les Choeurs de L’Ennui | LP 12″)
Nonostante il sound, l’artwork e le tematiche, non siamo negli anni ‘80 in UK ma ci troviamo nel 2025 e a Parigi. Già, perché il trio francese rispolvera in maniera sontuosa e impeccabile l’anarcho-punk alla The Mob, Rudimentary Peni, The System, con particolare attenzione al fondere melodia e atmosfere post-punk con la rabbia e l’urgenza tipica del punk più potente e diretto. I testi di critica anti-militarista, si scagliano in particolar modo contro l’industria delle armi e al recente passato sanguinoso della Francia, andando anche a toccare temi più esistenziali. Lasciatevi cullare da questo dolce caos… questo disco è una mina!
Ska Punk:
Ska’n’Ska – SKA på svenska (AMTY Records | LP 12”)
La parola “svedese” in svedese, “svenska”, ben si presta a… beh, l’avrete capito, dato il genere musicale di cui stiamo parlando! E dalla Svezia, precisamente da Stoccolma, arriva questa valigia carica di uno ska-punk che girando il mondo si è arricchito di suggestioni latinoamericane e balcaniche. 10 brani dai ritmi caldi, frenetici e coinvolgenti, e testi (in svedese) dai contenuti politici e sociali. Un’irresistibile ventata di energia, musica senza confini che è impossibile ascoltare senza scatenarsi, sotto un palco o tra le mura di casa.
Catbite – Doom Garden (Bad Time Records | EP 12”)
Diverse sfumature di ska-punk in questo nuovo, effervescente album della band di Philadelphia, che per chi ama il genere non ha certo bisogno di presentazioni. Si va dai ritmi più rilassati di “Tired of Talk”, featuring Patrick Stump, al classico rocksteady di “Die in Denver”, fino alla più aggressiva “Eyes Wide”, in cui la vocalist Brittany Luna duetta con Zayna Youssef della band concittadina Sweet Pill. Le 6 tracce, fresche e catchy, scorrono velocemente e se pensate che finiscano troppo presto non vi resta che rischiacciare play!
Skappository – For your health! (Stubborn Records | CD)
Già dal nome della band (gioco di parole tra ska e… supposta) e dalla copertina del disco possiamo farci un’idea di cosa ci aspetta: direttamente da Long Island, 6 tracce di ska-punk ironico e irriverente, che fa bene all’umore e induce all’esercizio fisico, con melodie estremamente catchy che restano impresse fin dal primo ascolto. Se amate gruppi come Operation Ivy, Hub City Stompers e The Mighty Mighty Bosstones, non potrete più fare a meno della vostra dose quotidiana di Skappository!
Punk Rock:
Qualia and the Five Ancestors of the Great Maryland Kingdom – Accidentally Funding the End of the World (Polyscope Records, Thousand Island Records)
A giudicare dal nome della band e dai titoli, non si può certo affermare che il quintetto di Atene abbia il dono della sintesi! Definiscono la loro musica come skatepunk “tecnico” o “ancestrale” e subito ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte a un lavoro complesso e ambizioso, che ci riporta alla mente certi concept album progressive del passato, eppure pervaso di modernità e scenari futuribili. I testi, in inglese, descrivono, come spiega la band stessa, “tutto ciò che amate e odiate della vita moderna, colazioni al gusto di plastica, realtà artificiose, avidità imprenditoriale e la lotta per sentirsi ed essere umani”. Necessita di parecchi ascolti per essere compreso appieno, ma già al primo ascolto vi lascerà a bocca aperta. Per ora disponibile solo in digitale, ma in arrivo una versione fisica a forma di biscotto. Geniale!
Jerkswitch – 100% Wholesome Pants Party
Si definiscono “la peggiore jazz band di Montreal” e in effetti il loro bizzarro mix musicale ha a che vedere con il jazz più o meno quanto la “mise” in cui si presentano in copertina. Un EP di 5 brani che spaziano con disinvoltura, anche all’interno di uno stesso brano, tra punk rock, hardcore, funk, ska e post punk, sfuggendo a ogni definizione di stile. L’importante è non prendersi troppo sul serio, e infatti è l’ironia, anche nei testi, a farla da padrona.
All Crü – All i Odi (Onada Records | LP 12” / CD)
Esordio col botto per questo quartetto nuovo ma composto da facce note nella scena catalana, provenienti da Kasparrata, Los Tronchos e Les Buch. Uscito in digitale il 30 aprile e ora anche in formato fisico, l’album ha un gusto deciso e pungente proprio come l’aglio che la band ha scelto come simbolo. Una ricetta che delizierà i palati di chi ama il punk rock iberico, melodico ed energico, che qui assume un gusto particolare con l’aggiunta in ogni brano di un pizzico di un diverso genere, dall’hardcore al reggae/ska, passando per lo streetpunk. I testi, in catalano, attaccano con feroce satira il capitalismo e le destre che, con l’ausilio dei vecchi e nuovi mass media, seminano odio e divisione tra la gente. L’unico antidoto è proprio darsi forza a vicenda restando uniti: “Non darti per vinto! Se sei nei guai, non dimenticare mai che sei uno dei nostri”.
Hardcore Punk:
Stress Positions – Human Zoo (Three One G | LP 12″)
Le persone più affezionate di Diyno Mixtape forse si ricorderanno che avevamo già nominato la band nell’articolo di dicembre 2023. Già, perché questo nuovo album segue l’incredibile album di debutto della formazione di Chicago. 6 canzoni hardcore punk esplosive, dritte sul muso come un cazzotto di Mike Tyson, piene di rabbia e critica politica, più un interludio, 2 remix di Planet B, un remix di Made Human By Hands. Si alza forte e chiaro il grido contro le leggi anti-abortiste, contro colonialismo e imperialismo, contro il genocidio perpetrato da Israele sulla popolazione palestinese, contro l’indottrinamento militare e sull’essere una minoranza in una sottocultura dominata da bianchi. Disco grandioso a tutti i livelli!
Frammenti – Merce (ZAS Autoproduzioni, Shove Records, Forever True Records, DischiRozzi, Sonatine Produzioni, Motorcity Produzioni | LP 12”)
La storica band di Torino torna alla carica con queste 14 tracce racchiuse in “Merce” album che segna un ritorno al sound hardcore punk malinconico, con cambi di ritmo, emozionante e travolgente, un intreccio tra la melodia e l’urgenza di essere sinceri e diretti. Testi profondi e, come cita la stessa band: “I Frammenti attraversano le contraddizioni dell’esistenza con la lucidità di chi ha scelto di non voltarsi dall’altra parte. Un viaggio che parte dal personale per diventare collettivo, che celebra le radici e chi ha tracciato la strada prima di noi.” Un disco paurosamente stupendo!
Duel – VS The World
Ep di debutto per la band del New Jersey che si presenta con un artwork strabiliante e 5 tracce hardcore punk pungenti e sparate a mille. La voce di Lauren urla tutta l’incazzatura della band, una perfetta trasposizione del titolo del disco e del nome della band, noi contro tutto il mondo, pronti alla battaglia. EP pazzesco!
Gutter – Glitch (Symphony of Destruction | LP 12″)
5 anni dopo l’uscita del loro ultimo EP torna la band di Lille con 10 tracce che suonano come benzina sul fuoco! La band, giusto per fare un po’ di bio comprende componenti di altre band come Short Days, Camellia Sinensis e Utopie (queste ultime già citate in diyno mixtape di febbraio e marzo). Questo album è una mina pazzesca di hardcore punk con riff sparati a raffica e cambi di ritmo improvvisi e voce potente e impreziosita da questo effetto delay molto suggestivo. Menzione particolare per artwork e testi in inglese che restituiscono un’ atmosfera di apocalisse e distruzione!
Burning Kross – III (Disco Enfermos, Plastic Wound Records | 7” / The Seats Of Piss Records | Cassetta)
Nuovo lavoro della band belga che in queste 4 canzoni (tre più una cover dei DE JEUGD VAN TEGENWOORDIG) ci esplode in faccia dei missili hardcore punk dai testi politici. Queste tracce prendono ispirazione sia da band tipiche dell’HC americano quali Negative Approach sia da band svedesi che strizzano l’occhio al d-beat come i Totalitär ma anche band più recenti come gli Alarm! Gran bel dischetto!
Total Nada – Aquí y Ahora (11 PM Records, Discos Enfermos | LP 12”)
In 8 tracce e circa 11 minuti la band di Montreal ci tira una sequenza di mazzate nei denti parecchio sconvolgenti. I testi politici contro guerra e capitalismo, cantati in spagnolo, sono molto incisivi e si adagiano perfettamente su questo tappeto sonoro fatto di hardcore punk colmo di rabbia. I suoni poi sono perfetti: chitarra, basso e batteria sono devastanti così come la parte vocale. La copertina, dal disegno magnifico, è la ciliegina sulla torta di questo discone!
Lyon Estates – La Nuova Storia (Goodwill Records | LP 12”)
I Lyon Estates con questo nuovo disco sono riusciti a restare fedeli a loro stessi, donandoci tutta la loro rabbia punk hardcore in formato 12 pollici. “La Nuova Storia” è un disco intriso di quell’energia tipica del filone hc italiano, con ritmi che non danno tregua e testi a cavallo tra la denuncia sociale e politica e l’introspezione. Questo album si aggiunge alla discografia creando un perfetto continuum con i lavori precedenti. La chicca finale per le/gli appassionatx di lingue è che la canzone “Se Vvò Capì” è cantata in marsicano, dialetto parlato tra le montagne abruzzesi. Grandi regaz, bellissimo disco!
Oi!:
Sempre peggio – Stretti Nella Morsa (Timebomb Records, Fire and Flames Music & Anfibio Records | LP 12”)
“Stretti Nella Morsa” fa la sua porca figura già dal primo istante. Il bellissimo artwork di Joe1, la straordinaria serigrafia sul lato non suonato a cura di Nutty Print e il layout grafico di Dario “Porro” Ursino racchiudono le 6 tracce oi!/street punk. I milanesi Sempre Peggio restano fedeli a loro stessi con gli inconfondibili testi politici e arrabbiati accompagnati da riff che ti catturano immediatamente. Un altro bellissimo lavoro si aggiunge alla loro discografia! Dobbiamo veramente aggiungere altro?! Ascoltatelo!
Oltre La Linea – S/T (Rumagna Sgroza Records, Ostia Records | CD)
“Fanatici estremisti, violenti e comunisti, ultrà facinorosi, anarco terroristi, se prendi posizione dura sarà la sorte e non venirmi a dire che le ideologie son morte”. Era da tempo che non sentivo un disco oi!-core come questo. 13 inni working class che già dopo il primo ascolto rimangono in testa e sei pronto a fiondarti sotto palco col dito indice alzato urlando il ritornello. Anche dal vivo la band di Porretta Terme riesce a fomentarti a manetta, zero fronzoli solo rabbia proletaria. Una bomba!
Hell Beer Boys – El Humo en el Asfalto (Tough Ain’t Enough | LP 12” / CD)
Nuovo lavoro per la storica band dalla provincia della Gipuzkoa, Paesi Baschi. Cinque brani, di cui uno cantato in basco e quattro in spagnolo, di oi! energico ma melodico. Ritmi veloci, chitarre in primo piano e singalong da sotto palco con testi intrisi di rabbia e malinconia. Da avere assolutamente se siete amanti del genere!
666 – …Perchè in fondo lo squallore siamo noi (Hellnation Records | LP 12”, CD)
Ristampa “eccezzziunale veramente” di questo capolavoro del pattume. In poche parole questa è la versione metal punk dei grandi classici degli 883. Immaginatevi i Plakkaggio che rifanno gli 883. La copertina di Zerocalcare è la ciliegina sulla torta e anch’essa è un’unione tra i due mondi. In questa nuova edizione del CD ci sono due brani supplementari, mentre il vinile contiene anche le due tracce uscite nel 7”. Uno spettro si aggira per l’Europa, amanti del trash di tutto il mondo, unitevi!
Dance Punk / Post-Hardcore:
Brainwasher – s/t
Il giovane gruppo dance punk / post-hardcore dalla Romania, cresciuto a pane e Viagra Boys, esce con questo disco self titled. Carico di energia e urgenza punk e arricchito da alcune parti elettroniche, è una bellissima scoperta!