diyno mixtape settembre 2025

Diyno Mixtape: il meglio delle uscite di settembre 2025 – i nostri consigli

Le uscite di settembre 2025 che vi consigliamo nella nostra rubrica mensile Diyno Mixtape

Anche a settembre abbiamo scoperto e ascoltato tanta roba, selezionando per voi le uscite che trovate in Diyno Mixtape. Come sempre ampio spazio a diversi sottogeneri e band provenienti da vari Paesi del mondo. Buon ascolto!

Siate curiosx e se avete consigli o pareri da darci sulle uscite di settembre, scriveteci pure sui nostri social o via mail!

Se vi interessa la copia fisica di questi album scriveteci pure a info@radiopunk.it dato che alcuni sono presenti in catalogo, altri potrebbero essere disponibili su ordinazione.

Hardcore Punk

Acid Casualties – Flags Are False (Iron Lung Records | LP 12”)

Questo album della formazione del New Jersey si presenta davanti ai nostri occhi con un artwork lisergico, colorato, caotico e vecchia scuola disegnato da Matt Morgantini, chitarrista della band (oltre che dei Mirage). Il giusto preludio alla proposta della band che risulta tagliente e corrosiva, con un sound grezzo anni ‘80 e ritmi forsennati degni dei gruppi hardcore punk più frenetici! 12 tracce veloci e deflagranti!


Autolyse – S/T (Primator Crew | 7”)

Torniamo a parlare della band parigina dopo lo strepitoso debutto in cassetta di marzo 2024. Le nuove 4 tracce contenuto in questo EP sono possenti, granitiche, abrasive e allo stesso tempo contornate da un’aura oscura e tenebrosa. In effetti la dicitura “Negative Hardcore punk oi!” è assolutamente azzeccata. Alzate il volume e godetevi questo EP!


Haram – ليش الجنة بيتبلش في الجهنم؟ Why Does Paradise Begin in Hell (Toxic State Records | LP 12”)

Il secondo album della band di New York arriva come un fulmine a ciel sereno. Le 12 tracce hardcore punk si mescolano perfettamente ad un atmosfera arabeggiante, come si evince dalla lingua del cantato e dall’artwork. Le canzoni sono piene di cambi di ritmo, furiose e potentissime, inoltre rimangono ben fisse in testa grazie ai riff freschi e originali e all’atmosfera generale del disco. Un mosaico complesso pieno di tasselli che stupiscono sia visti da vicino che nel loro insieme. Ciò che si cela dietro la musica rende ancor più interessante questa band che fa del camminare sul filo del rasoio affilatissimo della provocazione un vero e proprio mantra. Le critiche all’estremismo islamico, mescolate alla rivendicazione culturale delle origini arabe del frontman vengono raccontate con ironia e sfregio. Un vero mix esplosivo!

Disco che si candida seriamente ad album dell’anno! La band è attualmente in Europa e toccherà anche l’Italia in due date, fateci un pensiero.
Vi consigliamo anche questa interessante intervista uscita in occasione dell’uscita dello scorso EP della band, da cui potete reperire anche qualche informazione su questa incredibile band.


Contrast Attitude – Discharge Your Noise (Desolate Records, D-takt & Råpunk | LP 12” / Why Records | CD)

La band giapponese formata nel 1998 torna con un nuovo full-length che segue “Apocalyptic Raw Sound” del 2009. Queste nuove 10 tracce sono un assalto sonoro ai nostri timpani, con l’inconfondibile d-beat / raw hardcore punk di matrice nipponica. La band è in splendida forma e i brani ti entrano dentro dal primo istante grazie a questi riff originali e inconfondibili! Questo disco è una bomba clamorosa!


Traidora – Una Mujer Trans Sin País (La Vida Es Un Mus | LP 12″)

Traidora è un progetto creato da Eva Leblanc, una donna trans venezuelana immigrata in UK. “Una Mujer Trans Sin Pais” è il suo primo full-lenght e dal vivo viene suonato da una band costituita da persone queer. La biografia di questo progetto è fondamentale per descrivere la forte carica politica che trasuda da ogni canzone di questo album. Eva sfrutta le sonorità punk grezze ed energiche, che ricordano band come G.l.o.s.s. e Los Crudos, per gridare al mondo temi come la disforia di genere, la resistenza palestinese e l’immigrazione vista con gli occhi del transfemminismo. Le tracce “Un cuerpo trans lleno de odio” e “Cenizas en el rostro” lasciano il segno dal primo ascolto. Stupendo!


Punk Rock

The Dreadnoughts – Polka Pit (Punkerton Records | LP 12”/ CD)

A Quezzi, quartiere collinare di Genova, c’è una via intitolata a Stefanina Moro, giovane partigiana e martire della Resistenza originaria proprio di quel quartiere. E non senza stupore e commozione scopriamo che la sua storia ha attraversato l’oceano ed è giunta fino in Canada a ispirare “Tarantella Bang Boom”, una delle tracce del nuovo album della band folk punk di Vancouver. Un album straordinario che getta un ponte tra Europa e America, passato e presente, tradizione e innovazione, facendo convivere fisarmonica, violino e mandolino con chitarra, basso e batteria. Così tarantella, polka e ballate marinaresche si fondono con il punk rock per trascinarci in una frenetica danza nel pit, ebbra e liberatoria sì, ma mai dimentica dei valori dell’antifascismo e di chi, come Stefanina, ha lottato o ancora lotta per difendere la libertà: “A real partigiano never dies”. Grandioso!


Unfinished Grounds – Memories From Tomorrow

Se sentite il bisogno di una ventata di positività in questi tempi cupi, ecco il disco che fa per voi. Da Viana do Castelo, Portogallo, arriva con il primo full-length un interessante quartetto che si ispira al punk rock melodico californiano anni ’90. Per il momento solo in digitale, ma in arrivo su CD e vinile a novembre, gli 11 brani cantati in inglese invitano a recuperare la speranza nel futuro e a impegnarsi perché l’umanità e la solidarietà prevalgano sulle ingiustizie e sull’odio: “coexistence over genocide”. Da ascoltare in loop per svoltare la giornata!


1876 – Pow Wow Punk Rock 4 (F Tiipii Records)

1876 è l’anno della battaglia di Little Bighorn e della schiacciante vittoria di Sioux Lakota, Cheyenne e Arapaho sull’esercito statunitense. E significativamente è il nome scelto da questa band di Portland, Oregon, che rappresenta le nazioni di Northern Cheyenne e Blackfeet e intende difenderne e diffonderne le istanze e la cultura. Nelle loro canzoni, infatti, i testi in inglese sono inframmezzati da intervalli nelle lingue delle due nazioni, rispettivamente Tsitsitsas e Pikani. Questo EP, il quarto e ultimo della serie, contiene 6 brani in cui il punk rock si mescola ai ritmi tradizionali con un pizzico di rap, come in “CTYNDN II”, featuring Wyzaker, Kunu e Mista Chief, e di ska-punk, come in “Dancing on the Enemy”, featuring Hans Gruber and the Die Hards. Un disco, anzi una serie di dischi, di grande importanza politico-culturale, ma anche piacevolissimi all’ascolto. Non perdeteveli!


Ska Punk

The Best of the Worst – New Dead Ends (Bad Time Records | LP 12” / CD)

E’ possibile far convivere reggae, ska, metal e hardcore nello stesso album, o addirittura nello stesso brano? Per questo quintetto del New Jersey la risposta è sì, e con risultati eccellenti. L’incontro/scontro fra generi così diversi esprime una vasta gamma di stati d’animo, dalla malinconia alla rabbia, su temi che dal personale si allargano al sociale. L’album si avvale anche di illustri collaborazioni dal panorama ska-punk americano: Jon Tummillo (Folly), Travis Nelson (Hub City Stompers) e Mike Sosinski (Kill Lincoln). L’ennesimo discone targato Bad Time Records, che non può assolutamente mancare nella vostra collezione se amate lo ska-punk e le contaminazioni audaci!


Mad Apple Circus – WRITTEN IN CAPITALS (DIY | LP 12” / CD)

Ska-punk con una solida sezione fiati alternato a groove hip-hop, con un pizzico di jazz e funk. Questa la ricetta della band di Bristol, Inghilterra, per il loro terzo album, che risulta in un sound originale e riconoscibilissimo, caldo e coinvolgente. E se poi aggiungiamo che i vinili sono prodotti interamente con materiale riciclato per minimizzare l’impatto sull’ambiente, beh, che aspettate a dare un ascolto a questo gran bel lavoro?


Post Punk

Nyx Division – Midnight Lights (LP 12” Black Water Records, Agipunk Records | Cassetta Transylvanian Recordings)

È notte e la temperatura è scesa un po’, finalmente l’estate è finita. Una pioggia lieve bagna il parabrezza della macchina, le luci filtrano attraverso le gocce d’acqua. Accendiamo lo stereo e mettiamo su “Midnight Lights”, perfetto per attraversare la città. Questo disco è stupendo, con il suo suono post-punk curato in ogni dettaglio e mai banale. Una canzone dopo l’altra vi resterà in testa per giorni grazie ai riff di chitarra e all’incredibile voce di Domino Monet. Il basso profondo dona quel tocco più punk mentre la batteria ci rimanda ai suoni tipici degli 80s. Un disco incredibilmente riuscito in ogni suo aspetto, siamo in fissa! 


Crust Punk

Psych-War – Psychotic Warmonger (Agipunk Records, Archaic Records | LP 12” / Archaic Records, Sore Mind | Cassette)

Dopo l’ottima demo del 2023, la band di Philadelphia ci fa sanguinare piacevolmente i timpani con il loro full-length di debutto. 11 tracce portentose infarcite di massicce dosi di crust punk condite da stacchi stench, echi punk rock n roll alla Motorhead-Inepsy e qualche riffone alla Bolt Thrower. Se vi piace il tiro di scuola svedese alla Dischange, Disfear, Wolfbrigade rimarrete sorpresi di sentire qualcosa di assolutamente originale ma che incontrerà i vostri putridi gusti musicali!


Hellshock – XXV (Agipunk Records, Black Water Records | LP 12” / Black Konflik Records | CD / Black Water Records, Onesnaževanje Uma | Cassetta)

La leggendaria band di Portland non accenna a dar tregua e aggiunge alla sua incredibile discografia un ulteriore, preziosissimo tassello. Queste sei nuove tracce ci accompagnano per mezz’ora in un viaggio fatto di atmosfere cupe, gelide e apocalittiche ben rappresentate dallo splendido artwork di Jon Werrin. Il loro inconfondibile sound che fonde crust punk, stenchcore e death metal raggiunge in questo disco picchi a dir poco vertiginosi. Disco sensazionale!


Garage Punk

Deadly Tonic – s/t (7” | Diy)

Abbiamo tra le mani questo carinissimo 7” della band di Reggio Emilia, i Deadly Tonic. Il power trio sforna 4 tracce rock ‘n roll / garage punk grezze ma non troppo, dritte al punto e con bellissimo suono di chitarra! Grandi raga!