Feccia rossa Verona copertina album la tua guerra

Feccia Rossa, la Verona che Resiste!

“La Tua Guerra”: tornano i Feccia Rossa Verona oi!

Esce per Rock Out Fascism il nuovo album “La Tua Guerra” dei veronesi Feccia Rossa, band storica nel panorama oi! antifascista. Mi colpisce subito la copertina, curata da Mattia Dossi e la successiva considerazione che mi viene in mente è che resistere in una città tristemente nota per essere fascio-leghista e covo di nazi-bonehead è sicuramente un qualcosa che merita grande rispetto.

Il CD si compone di 11 tracce e Cunt alla voce ci urla con forte determinazione le classiche tematiche che ti aspetti in un disco oi!, così come il linguaggio dei testi è schietto, popolare ed è proprio qui il nodo cruciale e quello che “La Tua Guerra” ti comunica. Forte orgoglio alla classe operaia, antifascismo, antirazzismo ed odio verso i borghesi benpensanti finti difensori degli ultimi ( vedi “Siamo Tutti Clandestini”). Ma ancora strada, birra, l’essere skinhead.

La canzone forse più sentita è “La Ninna Nanna dei Banditi” che come ho subito intuito dal titolo, parla e celebra il coraggio e l’amore per la libertà dei partigiani. Mentre traspare tutto l’odio e lo schifo verso i nazi nella sempre bella da leggere e ascoltare “Nazi di Merda” – a volte i messaggi più belli sono quelli più semplici! – ma anche verso la propria città, Verona. Mi ha colpito molto infatti, al contrario della classica tradizione dei brani oi!, che la canzone verso la propria città sia completamente intrisa di astio (“brucia Verona città di merda”) e vista come “città senza futuro”, ma vista la particolare città di cui si parla, come biasimarli?

A livello musicale invece i Feccia Rossa hanno tirato fuori un disco diretto, grezzo e i “giretti” di chitarra rendono piacevole l’ascolto dei pezzi. Un album dove la tradizione dell’oi! vecchia scuola spadroneggia e dove magari non troverete innovazioni, suoni curatissimi ed esecuzioni magistrali, ma se siete in cerca del sound of the streets, dell’attitudine e di un disco sincero, “La Tua Guerra” fa per voi. Oi!