Hardcore Benefit: Tear Me Down, Affluente, Contrasto, Rauchers, Scheletro, IX Bolgia @CSA Baraonda – 3 marzo 2018
Per gli affezionatissimi di Radio Punk, l’inizio di questa storia non vi suonerà nuovo. Trenitalia anche questa volta ci ha fatto passare un “piacevole” viaggio. Infatti abbiamo perso svariate coincidenze ritrovandoci a dover visitare, contro la nostra volontà, numerose stazioni; fortunatamente, però, tra una birra e l’altra il viaggio scorre fino all’arrivo nella stazione di Segrate. Iniziamo così la nostra lunga camminata (della durata di circa 1 ora, li mortacci sua!) per raggiungere il c.s.a. Baraonda dove lungo il tragitto incontriamo: gelo, fabbriche, neve, desolazione e infiniti guard rail. Una volta entrati, rimaniamo colpiti dallo spazio: grande, ospitale e con bellissimi murales. Ci sentiamo subito a casa. La serata, che comprende una cena benefit in solidarietà della popolazione Mapuche e un concerto contro la repressione, è organizzata da Milano DIY Hardcore Punk e dal centro sociale Baraonda.
Ma venendo al sodo, cominciamo a parlare dei gruppi. Premettendo che i IX bolgia non siamo purtroppo riusciti a vederli (maledetta trenitalia); il primo gruppo a cui assistiamo sono gli Scheletro, formazione metal-punk di Roma che nelle poche canzoni che siamo riusciti a sentire, ci ha dato l’impressione di saper stare sul palco, riversandoci addosso una violenza sonora di grande impatto. Date un occhio alla loro descrizione su facebook, ascoltate il disco “Farfalle Dentro Il Vomito” e se potete andate a vederli live (anzi dovete!).
Proseguiamo con l’entrata in scena dei Rauchers, che si autodefiniscono “imbarazzo e violenza da Gardaland”. Indubbiamente una presenza scenica notevole supportata dallo scatenatissimo Angelo alla voce, che ha saputo coinvolgere alla grande il pubblico. Gruppo da seguire assolutamente, sia per la loro tonalità cupa e devastante, sia per i messaggi politici e di libertà, chiari e definiti.
Dopo un giretto tra le varie distro, è l’ora dei Contrasto, che dopo il consueto emozionante discorso politico di Max, partono a cannone con “Come Il Soffitto Di Una Chiesa Bombardata” attirando la folla come delle calamite. Proseguono poi con altri capolavori di cui citiamo “Mai Più Senza Fucile”, “Democrazia (Un Cappio Al Collo)” dedicata alle elezioni, “Più Di Mille Parole”, “Politica e Rivoluzione” e “Cento Fiori Son Sbocciati”. Nel complesso una scaletta ottimamente studiata di cui, però, non ricordiamo l’ordine cronologico dato che, come potete immaginare, eravamo sotto il palco a cantarle tutte! Parlando della tenuta sul palco, i Contrasto sono carichi a molla, come la folla.
Molto bello il finale con “Labile Istante Di Vuoto”, canzone che proprio quest’anno compie vent’anni, come han detto dal palco, e che inoltre dà il nome al progetto acustico della band. Poco da dire, band totale.
Dopo la band romagnola è l’ora degli Affluente, gruppo che dal 1992 inebria le nostre orecchie di sincero hardcore punk. Nonostante sia la seconda volta in due settimane che li vediamo (come i Contrasto del resto), non solo sono ancora più in forma, ma troviamo l’esibizione ancora più devastante. Poche parole, solo tanti fatti. Adoriamo il tiro che gli Affluente hanno, infatti ogni singolo pezzo risulta differente e particolare ma nel compesso l’insieme è armonico e davvero personale. Insomma, una di quelle band che si riconosce dalla prima nota e che ci fa dannatamente stare bene quando suona. “Un’Elegante Bocca Democratica”, “Segnato A Dito Ovunque” e “Approccio Negativo” segnano forse i momenti di più alta intensità della loro lunga e meravigliosa permanenza sul palco! Chirurgici.
A chiudere il trio meraviglia delle leggende del punk antifascista, tocca ai nostri amati Tear Me Down. Inutile dirvi che ci siamo divertiti ‘na cifra, fomentati dai testi e dalla grinta di uno dei gruppi più carismatici del panorama accaccì. La band, che per distanza geografica dei propri componenti non suona molto spesso, regala un concerto memorabile con una setlist da paura. Si parte con “Tu Hai Perso Il Mio Rispetto” e “Prendi Una Posizione” per poi proseguire con altri brani cazzutissimi della loro straordinaria discografia. Non ci sono parole per descrivere ciò che è successo sotto il palco, con stage diving continui ed un pogo costante e clamoroso (ma per nulla machista, come durante tutta la serata). Sono molto contento di averli sentiti con un’acustica perfetta e di averli visti suonare tutti, o quasi, i loro brani migliori, con “PSM II”, “Not Just Boys Fun”, “Nei Tuoi Occhi” e “10 100 1000 Acca Larentia” che ci hanno fatto cantare e sudare fino allo sfinimento!
La serata si conclude tra varie birre, chiacchiere con amici e un bel riposino sul divanetto, prima di ripartire col primo treno dalla gelida e buia stazione di Segrate; stanchi sì, ma soddisfattissimi di aver supportato le band e di aver contribuito al benefit per la popolazione Mapuche in lotta e per le/i compagne/i arrestate/i!
Come al solito, via con la top 3!
TOP 3:
-“Politica e Rivoluzione”: rubando le parole ai Contrasto, la serata è stata densa di contenuto politico, tra i gruppi e i molti discorsi dal palco. Una bella boccata d’aria fresca in questo clima sempre più pesante che si respira nelle nostre città. “Punk for social change, not for profit”.
– Organizzazione: Milano DIY Hardcore Punk e il csa Baraonda, sono stati capaci di tirar fuori una serata incredibile, riunendo tanta gente da ovunque, senza intoppi (cambi palco rapidissimi, autogestione del bar efficiente e quant’altro) e dimostrando che la via dell’ auto-organizzazione funziona!
-Triplo Crowdsurfing: mai visto una cosa simile! Durante i Tear Me Down abbiamo assistito al miracolo, con ben tre strati di persone che “surfavano” sulla folla dove l’ultimo a lanciarsi è stato proprio Massimo dei TMD, presissimo dal bordello sotto-palco.
Live Report di D.Vi., T.S. e E.Z.
Stavolta c’abbiamo pure i video! Infatti Violet B. ci regala questi 4 video di Contrasto, Affluente e Tear Me Down:
Qui sotto qualche foto a cura di Pavel, Violet B. ed E.Z.













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