Hc3000 vol II: DSA Commando, Slander & Dj Craim & more guests

Sabato scorso 17 Marzo nuova trasferta nella capitale, stavolta per veder suonare 3 band romane che giocano in casa e altre 2 dal settentrione, da Savona e Venezia. In quanto povero ed ecologista mi reco in treno a Roma, dove raggiungo un amico Hardcorer che gentilmente mi offre un divano per dormire la notte (grazie Pier!). Nel tardo pomeriggio ci avviamo verso il quartiere della Garbatella dove è situato il Centro Sociale “La Strada”, ormai noto a ogni appassionato e militante delle varie sottoculture della capitale e non solo.
Dopo un pasto frugale inizia di buon’ora la prima band, i miei amici Short Fuse, già due mesi fa di spalla ai Comeback Kid (vedi mia recensione del concerto del 27 Gennaio!). La solita fenomenale verve del quintetto ha come valore aggiunto un mosh pit degno di nota, con la cricca dei loro “fedelissimi” in gran spolvero fra sing along a oltranza, stage diving e capriole varie! Vengono suonati dai ragazzi anche alcuni nuovi brani che andranno a comporre il loro futuro disco, con sonorità leggermente più “tamarre” rispetto all’ Ep “What still remains”.
Seguono a ruota i La Furia, con un crossover cantato (anzi, rappato!) in italiano e riff a metà fra RATM e Black Sabbath e testi di chiara denuncia al capitale e alle sue tante piaghe che si abbattono sulla classe lavoratrice. Nel gruppo suonano membri di altre note band Punk Hc italiane quali Gli Ultimi e i Tear Me Down: riconoscibilissimi infatti gli slap di basso di Emiliano aka Caciotta!
La terza band porta il nome di Choke Wire, quintetto anch’esso de casa con ex componenti di band Hardcore storiche quali Payback, Strength Approach, The Difference e Fourth Sin; il sound manco a dirlo è simile a quello delle band sopra citate con la stessa grinta e cazzutaggine e con liriche fra l’ottimista e il pessimista (tra cui “One Life No Chance”, semicitazione in chiave negative del pezzo degli H20!)
Si ritorna alle ibridazioni Hc/Hip Hop con la prima band dal Nord, gli ormai arcinoti Slander, accompagnati stavolta dagli scratch di Dj Craim, famosissimo disc jockey da diversi anni in pista nel giro Rap Old Skool italico che ha lavorato tra gli altri nomi anche con Kaos One. Il live set fila via come liscio come l’olio fra riffoni alla skate and destroy, stage diving selvaggi sotto palco e anche un po’ di cazzoneria punk che non guasta!
Headliner della serata da Savona i Dsa Commando, Hip Hop con mentalità strettamente (manco a dirlo!) Hardcore, a ennesima dimostrazione che anche due sottoculture musicalmente diverse, ma con un messaggio e un’attitudine assai simili, possono e devono unirsi e non farsi guerra fra loro. La sala concerti del Csoa La Strada si riempie e i Dsa sputano rime al veleno, senza nessuno sconto verso una società spesso priva di veri valori; la risposta del pubblico è calorosa e fra un pezzo e l’altro si conclude nel migliore dei modi la serata, che vede come organizzatori Lucci dei Brokenspeakers e il buon Luca Celeghin, ormai “specialista” nel tirare su concerti che abbracciano sottoculture diverse ma unite dalla stessa mentalità.
UNITED WE STAND, DIVIDE WE FALL. Alla prossima!

Live report a cura di Riccardo Santi