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Intervista ai Cesoia

Chiacchierata con i Cesoia, band skinhead rock’n’roll di Bologna

Il quartetto che vede alla voce Gerry, alla chitarra Davide, al basso Matt e alla batteria Mauro è attivo da poco tempo ma ha già una buona quantità di date alle spalle e un album di debutto uscito a fine 2024. Senza indugi andiamo a conoscere i Cesoia e il loro skinhead rock’n’roll!

Radio Punk: Ciao ragazzi e benvenuti nella nostra ‘zine! Raccontateci un po’ come, dove e quando nascono i Cesoia e di quali altri progetti / band / collettivi avete fatto parte o fate parte tuttora…

Gerry: Ciao raga eccoci, io Davide e Mauro ci conosciamo da più di 15 anni tutti migrati a Bologna da terre lontane. Qualche anno fa abbiamo conosciuto Matt e tra varie chiacchiere, birre e cicchetti ci è apparso Robert Jonhson e siamo giunti alla conclusione che forse dovevamo bere meno e che dovevamo mettere su una band che unisse l’energia del rock and roll e la rabbia dell Oi!. Mauro e Davide vengono dalla Sardegna, dove suonavano in varie band punk, arrivano poi a Bologna per studio e metton su poco dopo gli Zeman. Io ho avuto un po’ di band punk a Napoli prima di venire a Bologna, qui invece durante il lockdown avevo messo su i Misfatt con Vinc degli Zeman, band demenziale Misfits in chiave neomelodica mai suonato dal vivo ma ci siam divertiti un botto, Matt invece molto tempo fa ha suonato in gruppi garage punk tra i quali i Mod Fuck Explosion.

Radio Punk: Le tematiche che esplorate e il vostro stile sono inequivocabilmente working class e skinhead. Parlateci un po’ dei vostri testi e delle idee che volete trasmettere a chi vi ascolta.

Cesoia: Siamo ogni parola che mettiamo nei nostri testi, dalle risate alla rabbia, dalle ingiustizie sociali a quelle lavorative, dalla lotta di classe a quella quotidiana, dalle sbronze alle odissee notturne per la ricerca dell’ultimo bar aperto. Insomma dal popolo per il popolo e a chi ci ascolta direi ottima scelta avanti così, Oi!

Qui puoi ascoltare il loro album S/T uscito a dicembre 2024:

Radio Punk: Passiamo ora ad un argomento per noi molto importante. Che posto ha la politica nella vostra vita? Ed infine, cosa ne pensate di chi si dichiara skin apolitico?

Cesoia: La nostra band ha varie anime politiche, siamo contro il fascismo e siamo anticapitalisti, per noi i nemici non vengono dal basso ma dall’alto, dal controllo ad ogni costo all’omologazione del divertimento. Siamo tutti politicizzati, essere apolitici non ci appartiene e pensiamo che la politica faccia parte delle nostre vite e prendere posizione su determinati argomenti sia necessario.

Radio Punk: Siete gente che gira da parecchi anni a discapito della giovane età della band, volevamo chiedervi come avete visto cambiare le sottoculture skin e punk in questi anni? C’è ricambio generazionale secondo voi o stiamo andando verso la fine delle sottoculture e nel secondo caso, cosa si può fare per invertire la tendenza?

Cesoia: Ovviamente le sottoculture sono cambiate assieme alla società ma crediamo che comunque chi si avvicina a determinati ambienti come quello skinhead o quello punk abbia in testa gli stessi valori degli inizi, poi ovvio, le teste di cazzo ci sono e ci saranno sempre pronte a farti ricredere ma basta non dargli importanza. I nemici sono altri, non un kids che in qualche modo è inadeguato perché non ha i vestiti giusti o chissà cos’altro, come dicevano i Business: “Fight the real enemy”. Le cose importanti per noi sono i nostri amici e la scena che portiamo avanti. Il ricambio generazionale a Bologna nei nostri giri è diminuito, perché diminuendo le realtà autogestite diminuiscono i luoghi in cui le individualità si attraversano, ad esempio abbiamo suonato da poco al CPA a Firenze e lì c’erano molti ragazze e ragazzi giovani a vivere lo spazio.

Radio Punk: A che gruppi vi ispirate musicalmente? Consigliate a chi legge un po’ di band oi! / rock n roll da ascoltare assolutamente… E invece quali sono i vostri guilty pleasure musicali?

Cesoia: Oltre all’Oi degli anni ’80 e al glam/bovver rock degli anni ’70, potremmo citare il “punk con giacca Harrington”: – band come Slaughter and the Dogs, The Ruts e 999 – cioè bootboys, pub rocker e glam rocker che in qualche modo si sono ritrovati nel punk; il glam da stadio come gli Slade; il delta blues e il country & western l’aussie rock e il rock n roll della prima generazione come Jerry Lee Lewis e Chuck Berry. Guilty pleasure? Sabrina Salerno e Amanda Lear. band che consigliamo: The Reapers, No Time, Claimed Choice, Mess, Siekera, Tchernobyl, Miners, Rose Tattoo e ovviamente Nabat, The Business ma si potrebbe andare avanti per ore…

Davide (chitarrista), Gerry (cantante), Matt (bassista), Mauro (batterista e cori)

Radio Punk: Che legame avete con la città in cui vivete e con la sua scena? Quali sono le cose che vi piacciono maggiormente e quelle che vorreste assolutamente cambiare di Bologna?

Cesoia: Veniamo tutti da posti diversi, più che un legame con Bologna è Bologna che ci ha legati perchè qui ci siamo conosciuti. La scena qui è sempre stata molto variegata dall’ambiente skinhead a quello punk. Ci sono e ci son state realtà molto importanti come: Atlantide, Xm24, A Skeggia, Vecchio Son, Bologna City Rockers. Ora tra t-days, ordinanze e affitti alle stelle, questa città sta diventando un centro commerciale all’aperto dove chi crea luoghi di aggregazione alternativi è un cattivo esempio che si cerca di cancellare e tra sgomberi, denunce, daspo e diffide diventa tutto più complicato, ma gente che si sbatte ce n’è e lo fa per e con passione, il bello di sta città è questo.

Radio Punk: Cosa bolle in pentola in casa Cesoia? Ci sarà un tour o delle date per presentare questo disco? Uscirà in formato fisico anche? E cosa c’è in generale in futuro in casa Cesoia?

Cesoia: Date ne stan venendo fuori man mano che suoniamo e man mano le mettiamo sulla pagina fb. Abbiamo deciso di mettere il nostro primo album gratuitamente su tutte le piattaforme e tra più o meno un anno l’idea è di registrare un altro album e farlo a sto giro anche in formato fisico. Per il futuro non è più quello di una volta, quindi staremo a vedere.

Radio Punk: Vi salutiamo e ringraziamo tantissimo, noi vi conosciamo da anni, ma magari non tutte le persone che leggeranno vi conoscono. Chi sono Gerry, Mauro, Davide e Matt nella vita di tutti i giorni? Quali lavori, hobby, passioni avete? Infine vince il whisky o il Borghetti se la mettete ai voti? Grazie ancora e alla prossima, oi!

Gerry: Allora io faccio il facchino per concerti e teatri, Mauro è un OSS, Matt lavora come traduttore, Davide è un insegnante. Viviamo ascoltando musica, guardando film horror70/80, leggendo, girando per i peggiori bar della città e disturbando la quiete pubblica. Tra il borghetti e il whisky? perchè scegliere? grazie a voi ci vediamo in giro!

Foto di Francesca Chiari