RIMINI PARK ROCK – Offspring, Pennywise, Good Riddance – 14 Giugno ’16
Parto martedì mattina in direzione Rimini fiera dove mi attende il Punk Rock Summer Nationals tour con band annunciate da LP Rock Events quali Good Riddance, Pennywise e Offspring per la prima edizione di Rimini Park Rock. Il viaggio scorre liscio e dopo essermi imbattuto nel cappello più brutto della storia (cose che voi umani non potete neanche immaginare), arrivo verso le 17.30 nell’area verde dove si svolge il concerto. Il telone dei Good Riddance, i punk rockers presenti da varie zone d’Italia e amici vecchi e nuovi che incontro mi fanno sentire subito a casa!
Alle 20.00 spaccate, con una puntualità disarmante iniziano proprio i Good Riddance che attaccano con un trio di canzoni da togliere il fiato: “Letters Home”, “Disputatio” e “Last Believer”. La band di Santa Cruz è in forma smagliante ed è carica a mille. Durante tutta la scaletta i quattro si muovono, sono coinvolgenti e tirano giù tutto, ma proprio tutto! Le canzoni vengono seguite da buona parte del pubblico con delirio generale sui loro cavalli di battaglia come “Fertile Fields”, “Salt”, “United Cigar” e “Shadows of Defeat”, brano che chiude la loro incredibile performance di 45 minuti abbondanti.
Dopo venti minuti di pausa e cambio palco tocca ai Pennywise, gruppo di Hermosa Beach da 25 anni sulla scena punk. Si va di cattiveria con “Peaceful Day” e “Rules” ed il pubblico si scatena e andando avanti con la setlist troviamo “Perfect People” cantata a squarciagola dalla folla. In seguito la band ci delizia con la cover “Territorial Pissings” dei Nirvana, mentre le successive sei canzoni, ovvero “Pennywise”, “Straight Ahead”, “Society”, “Fuck Authority”, “Alien” e “Bro Hymn” sono tutto un crescendo e la sintonia tra pubblico e Pennywise raggiunge picchi vertiginosi, con la finale “Bro Hymn” (dedicata come sempre a Jason Thirsk) che è roba da brividi e pelle alta un chilometro.
Tuttavia, parere personale, i Pennywise seppur energici sono stati inferiori ai Good Riddance, nonostante ciò il pubblico era bello vivace e coinvolto e va bene così!
Dopo una pausa utile per issare il telone gigante e svuotare le vescica è la volta del gruppo che quasi tutti aspettavano con trepidazione: gli Offspring. L’inizio mi lascia abbastanza deluso con “You’re Gonna Go Far Kid” e “Want You Bad”, invece di “All I Want” che reputo un pezzo d’apertura coi controcosiddetti. La band si riprende parzialmente al terzo pezzo “Come Out and Play”, tuttavia gli Offspring, che per quanto mi riguarda dopo “Americana” danno poche soddisfazioni, suonano un sacco di brani post 2000 e varie commercialate, ma la maggior parte della gente è li per quello e quindi non mi va di lamentarmi più di tanto. Il pubblico è assolutamente in forma nonostante Dexter Holland come al solito abbia ben poca voglia di parlare, mentre Noodles prova e riesce in parte a salvare la baracca per quanto riguarda l’intrattenimento. Comunque sia il finale con “Self Esteem” è spaziale: gente che salta, vola, canta impazzita e alla fine ci mancavano solo lanci di motorini dagli spalti!
Considerato tutto mi sono divertito un disastro e nonostante i gusti personali di chi scrive, oggettivamente è stato un concerto splendido dove le circa 6500 persone sono tornate a casa contentissime e questo è quello che conta alla fine.
Chiudo facendo i complimenti agli organizzatori e a chi ha lavorato durante la serata. Adesso pare vada di moda rompere le balle e criticare in maniera distruttiva chi organizza mentre noi come Radio Punk, senza inutili ruffianerie ci teniamo a ringraziare chi si è sbattuto e ha portato tre grupponi in Italia. E’ chiaro che ci sono e ci saranno sempre degli errori o delle cose che non vanno, l’importante è farle notare con umiltà e soprattutto bisogna iniziare a dare fiducia a chi ci mette la faccia e la passione, altrimenti se sfasciamo sul nascere iniziative come queste rimarremo senza nulla. Grandi regaz, ora vi lascio alla top e alla flop 3, come sempre in ordine casuale!
TOP 3:
1- Good Riddance impressionanti. PUNTO.
2- Il tempo atmosferico. In fondo la pioggia ha rinfrescato l’aria e ha smesso di piovere ben prima dell’inizio dei concerti. Scometto che non l’avevate vista in questa prospettiva eh?!
3- Super Canthc che esegue una magistrale “cantellata” aggiustando il braccialetto che il sottoscritto è riuscito a rompere da rincoglionito totale quale è! Ancora altre dieci cantellate e raggiungi il livello Macgyver!
FLOP 3:
1- I Pennywise non hanno fatto il mio pezzo preferito “Homesick”, ma temo di essere l’unico al mondo a cui piaccia così tanto!
2- Niente contro i Nirvana, ma davvero c’è stato il boato per loro e non per i Ramones quando hanno chiesto quale gruppo preferissimo?! Eddai…
3- Lo metto nella flop ma in realtà è una riflessione: perchè tutta questa gente SOLO in sti concerti grossi quando siamo pieni di gruppi e crew punk che meritano? Sono sicuro che lo abbiamo pensato in tanti, specialmente chi suona ed organizza! (Ringrazio Simone degli NH3 che mi ha fatto venire l’idea di metterla nella flop 3)
Live Report a cura di T.S. con l’aiuto di E.Z.
Foto a cura di Andrea “Canthc” Cantelli (www.twitter.com/canthc)
Traduzione a cura di J.L.
