Live Report: We are the Monday Resistance! Mute, Fankaz e Stanis a Ferrara
Live Report di Mute, Fankaz e Stanis a Ferrara lunedì 24 giugno
Navigatore impostato sulle coordinate del Black Star Circolo Arci Ferrara che già dall’ora di cena registra una buona affluenza di Hc kids e metalheads; in seguito alla calorosa accoglienza degli organizzatori Francesco “Monta” e Luca, ci ambientiamo con grandi aspettative.
La serata inizia con un’impeccabile puntualità nordica: alle 9:30 già sono sul palco i locali Fankaz, veterani della scena dal 2003, si presentano in formazione estiva a causa della defezione del cantante per ferie che non impedisce loro di offrire una mezz’ora di Melodic Punk Hard Core per scaldare le già numerose presenze del locale. Scoccate le 10 è il turno degli Stanis da Bologna che propongono l’anteprima live del loro “Tales from a modern society” primo full-lenght del trio che trascinati dal “Tupa tupa a busso” di Cicco, iniziano a farci inumidire le ascelle e a sbattere le teste per più di una decina di pezzi dalla forma decisamente punk HC con inserti di voce e soli melodici che ci lasciano proprio soddisfatti della nuova conoscenza.
Altro giro di birra e sigaretta nel parchetto del Black star per refrigerarci ed ecco i MUTE melodic punk HC dal Québec (Canada) al secondo giorno di tour italiano incastrato in quello europeo.
Veloci, tecnici e melodici sono solo alcune delle parole usate per descriverli e convincere altri eventuali compagni di viaggio che si sono persi una performance davvero superlativa, supportata dall’esperienza quasi ventennale con un’attitudine 100% DIY di Judas Lacroix (chitarra) e Étienne Dionne (batteria e voce) ai quali si sono aggiunti i nuovi innesti Matt Kapuszczak (chitarra) e l’olandese Jeroen Meeus (basso e voce).
Orario d’inizio rigoroso e i Mute fanno suonare i primi accordi di quello che è stato uno spettacolo punk veramente fenomenale.
L’ambiente intimo ricreato nel locale, insieme al calore che emanavano i presenti ci ha fatto sentire come in uno di quei “house show” dove puoi interagire con i gruppi e sentirti uno di loro. Già dalle prime canzoni il pubblico ha cantato all’unisono con Etienne&co, mentre pogo e stage diving non si sono fatti aspettare. Il resto del concerto, di circa un’ora e mezza, è trascorso su questa linea, trasmettendo energia e intensità tanto contagiosa da animare un lunedì sera dove canti e ti sbatti fregandotene della temperatura e del sudore.
Bates motel, Fading out, Communication breakdown, la romantica To be with you, Wolf’s den, Strangers back again, Fill the void sono stati alcuni dei pezzi immancabili in scaletta, più la cover della popolare Don’t call me white, omaggio ai NOFX e ai loro fan. Due bis, foto e diverse birre dopo, troviamo riposo nel parcheggio adiacente prima di ripartire per Perugia… ne è valsa la pena: We are the Monday Resistance!
Live report a cura di La Virgi e Lalo