L’Ordegno – Racconti di Vita Quotidiana – Recensione
Per L’Ordegno ho un debole, inutile nasconderlo, e non solo musicale ma anche umano… Sarà perché alcuni di loro li conosco ormai da parecchi anni avendo girato in contemporanea negli stessi poco raccomandabili posti (centri sociali, sedi anarchiche e concerti punx della peggior risma…) e so di che pasta sono fatti… Sarà perché col tempo abbiamo fatto prima dei concerti assieme, poi uno split ed infine alcuni componenti loro sono confluiti nella Minoranza di uno, o forse perché, più semplicemente, fanno musica davvero profonda, che arriva dritta al cuore, come un coltello a serramanico che colpisce a fondo, passando per il cervello e lasciandoti dentro una ferita che mette in comunicazione simbiotica i due organi sino a toglierti il respiro, farti aprire gli occhi e sbatterti in faccia la loro visione della realtà, che se ascolti bene le parole suggerite nelle loro canzoni poi ti accorgerai che è anche la tua visione della realtà…
“Racconti Di Vita Quotidiana” segna davvero una crescita sia musicale che lirica rispetto ai due (seppur già buoni) precedenti lavori, “L’Ordegno” e lo split con la Minoranza di uno.
Musicalmente le dieci canzoni del cd risentono una forte influenza ritmica da parte dei Propaghandi, ad esempio in “Guarda”, senza comunque risultare derivative, anzi mantenendo in tutto e per tutto una loro originalità e potenza. A volte in canzoni come “Vorrei” o “Passo Dopo Passo” si sente una sana influenza invece del miglior punk hc italico post anni 80.
Le liriche sono piccoli pezzi di poesie a volte intimiste a volte politico-esistenzali e anche quando possono sembrare goliardiche, come in “Cortei”, rifiutano ogni tipo di facile sloganismo spiccio.
Vale la pena inoltre citare anche la penultima traccia “Per Il Viaggiatore”, intro della bellissima “Fuga”, che altro non è che una poesia recitata come una preghiera laica da un immigrato a tutti i suoi fratelli costretti a girovagare in un misero presente di guerre e porte sbattute in faccia.
In un mondo come questo, in cui mangiamo e sputiamo quotidianamente veleno L’Ordegno resta un ottimo antidoto.
Recensione di Ombra Punx
Traduzione di E.C.

