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Lost and Found 3: libri imperdibili

Torna il Lost and Found: quattro libri sul punk e non solo che non potete perdervi!

Dopo la prima edizione in cui si parlava delle “gemme” dell’hardcore e la seconda in cui si parlava di quattro album punk completamente diversi torniamo alla carica con la rubrica Lost and Found parlando di quattro libri imperdibili che trattano di punk e controculture. Partiamo!

“Costretti a Sanguinare” di Marco Philopat:

Da molti considerato il libro punk per eccellenza, non potete assolutamente perdevelo. Un racconto velocissimo e che vi rapirà dal primo istante. Impossibile fermarsi e concordiamo con il sottotitolo: “racconto urlato sul punk”. Otto anni dal ’77 all’84 trattati senza peli sulla lingua parlando di ciò che l’autore ha vissuto in prima persona e dell’esperienza collettiva del Centro Sociale Virus di via Correggio, 18 a Milano. Per quel che mi riguarda le basi se vogliamo capire contesto e molto altro del punk a Milano e in Italia.
Scritto da Marco Philopat nel ’97 per Shake Edizioni, lo trovate da Agenzia X nella nuova edizione aggiornata, che poi è quella che ha letto il sottoscritto. IMPERDIBOL!

“Ragazzi di Strada” di Augusto Stigi

In ordine cronologico è il libro che ho appena finito di leggere. Un libro crudo, spietato per certi versi ma dannatamente underground. Augusto Stigi ci parla della sua storia e anche di quella del suo gruppo di amici fraterni, i ragazzi di strada appunto. Una storia decisamente hardcore fatta di gioie, dolori, fratellanza, infamie, droga, calunnie, in cui la strada di Roma è la padrona indiscussa e come tale spesso dà, ma anche toglie. L’ho letteralmente divorato in forse un paio di giorni e mi è piaciuto un sacco perchè oltre al punk e alla curva, trattate in minima parte, il tutto è raccontato in maniera semplice e diretta da chi ha vissuto queste esperienze, nel bene o nel male.
Il libro è scritto da Augusto Stigi con la collaborazione di Valerio Gentili. L’edizione da me letta è quella di Hellnation del 2011. Sicuramente più bravi di me a parlarne in maniera esaustiva sono stati i Wu Ming. Difatti vi lasciamo qui la recensione! Ad ogni modo, lo trovate anche in distro da noi, scrivici a info@radiopunk.it se ti interessa o contattaci sui social!

“Black Hole: uno sguardo sull’underground italiano” di Turi Messineo

Parto subito nel porre l’accento sul titolo, in particolare su “UNO SGUARDO”. Infatti, questo libro non è da intendersi come la “Bibbia dell’underground”, ma appunto come uno sguardo su di esso. L’ho trovato coinvolgente e mi sento di consigliarlo soprattutto a chi si approccia o sti sta approcciando da poco alla sfera underground che sia punk, rap o altro ancora. In “Black Hole” c’è spazio per la storia, la politica, i contesti, i luoghi, la musica, il DIY, le varie controculture underground e molte interviste ad amici e persone rappresentative di varie città italiane. Come detto prima si spazia dal punk all’hardcore fino a tutte le discipline dell’Hip-Hop. A me è piaciuto per la semplicità e per aver provato a parlare di un po’ tutto l’underground in tutte le sfaccettature. Non lo consiglio a chi è in cerca del libro definitivo del punk, probabilmente non esiste e credo nessuno possa avere la presunzione di averlo scritto. Ma se siete alle prime armi, questo libro vi aprirà un mondo!
Chiudo dicendo che libro e DVD sono realizzati da Turi Messineo, tatuatore e musicista che è stato attivo in diverse band ed è edito da Eris Edizioni.

“Ribelli, sociali e romantici: FC St. Pauli tra calcio e resistenza.” di Nicolò Rondinelli

Alzi la mano chi non ha mai sentito nominare la squadra di calcio del St. Pauli o non ha mai visto il famigerato Jolly Roger su una maglia in qualche concerto o centro sociale. Questo libro, insieme all’ottimo libro di Marco Petroni, di cui magari vi parleremo un’altra volta, dà una visione ampia della storia e del “fenomeno” di questa squadra e tifoseria di Amburgo antirazzista e antifascista. Tra le svariate ed impeccabili analisi di Nicolò, ce n’è una che mi è rimasta impressa, e la sottolineò durante una presentazione che organizzai con un vecchio collettivo in uno spazio sociale della mia città, ovvero il fatto di non mitizzare eccessivamente il tutto, ma di contestualizzare e analizzare gli aspetti che hanno portato questo quartiere, tifoseria e squadra ad ergersi nelle menti della gente da fuori come un baluardo di lotte politiche e sociali. Ad ogni modo libro consigliatissimo a tutti e tutte. Sia a chi ne vuole sapere di più sul St. Pauli, sia a chi ne non conosce niente, sia a chi guarda con pregiudizio e distacco il mondo del calcio e delle tifoserie organizzate. Il libro è uscito per BePress nel 2015, rimediate a questa lacuna se non l’avete letto!

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