Minoranza di Uno, Soviet Order Zero, Repressione live al Tai Giaj – 27 ottobre 2017 – San Giorgio di Nogaro (UD)
In friuli il punk non è nella sua forma migliore, ma nonostante tutto continua ad esserci una cricca di persone che non hanno alcuna intenzione di arrendersi e continuano ad organizzare concerti, benefit e quant’altro possa risultare utile ad accendere la scintilla di rivolta. Questo per dire che quando sono venuto a conoscenza dell’evento in questione me lo sono segnato immediatamente visto che non è questo il momento di stare a casa con le mani in mano.
Parto con la punk mobile in fretta e furia dopo lavoro, mi perdo in qualche zona industriale della bassa udinese con la macchina in riserva da mo’ e, complice la nebbia del nordest, si crea un clima da film horror. Meno male esiste la tecnologia e quindi riesco a farmi inviare la posizione su whatsapp e ad arrivare in tempo, o quasi. Ah, non vi ho ancora parlato del concerto, tranquilli rimedio subito. Il live si svolge allo spazio sociale Tai Gjai di San Giorgio di Nogaro(UD) e il palco verrà condiviso da Minoranza Di Uno, Soviet Order Zero, Repressione.
Proprio i “Local Losers”come citato nella locandina cominciano il live. Quest’oggi ho l’occasione anche di ascoltare due brani nuovi della band, ovvero “Quasi Morto” e “Ferita N° Due” che fanno parte dello split coi Labile intitolato “Mentre Intorno Tutto Brucia” uscito da pochissimo e ascoltabile qui: (https://labileminoranzadiuno.bandcamp.com/releases). I Minoranza di uno si presentano quest’oggi con un solo chitarrista per motivi di lavoro. Devo ammettere che con due chitarre è tutta un’altra storia ma ormai i pezzi li conosco a memoria e li canto con grande passione, senza badare troppo al lato tecnico. Sempre un piacere vederli e ascoltarli, compagni punk tosti e sempre sul pezzo.
Dopo aver fatto quattro chiacchiere con gli amici, è la volta dei Soviet Order Zero di Milano. Trio punk senza fronzoli che personalmente non avevo mai ascoltato. Niente male la loro proposta a metà tra il punk rock e l’hardcore. Scaletta che scorre via senza intoppi e in particolare uno degli ultimi pezzi mi è piaciuto molto ed era una spanna sopra gli altri. Peccato non sapere il titolo, sarà il pretesto per rivederli!
E’ la volta dei Repressione “dall’ XM24 di Bologna” (ma nessuno è di Bologna cit. Pavel, il cantante) che oggi si sono portati la bandiera “I Love XM24” attaccata per tutta la durata dei concerti. Il Loro mini-tour di 8 giorni parte proprio da qui e nonostante il contesto “intimo” ci regalano un live di tutto rispetto con il loro hardcore sparato alla velocità della luce che si mischia con venature crust, powerviolence e metal. Mi ha fatto un sacco piacere rivederli sia perchè sono amici sia perchè la prima volta che li avevo visti erano in formazione a due chitarre ed erano agli inizi. Il risultato è che sono migliorati moltissimo e hanno un gran tiro oltre ad avere un’ottima presenza. Insomma, band da vedere e che merita rispetto e supporto vista l’attitudine antifascista e l’impegno politico.
Che dire, serata tranquilla che spero sia una delle tante che verranno fatte nel territorio. Poca gente vero ma la scena qui è tutta da ricostruire e di lavoro ce n’è da fare. Quindi avanti dritti per la nostra strada.
PS: Massima solidarietà da parte nostra per l’ XM24, cuore pulsante del punk D.I.Y., e per tutte le realtà antifasciste autogestite sotto sgombero.


