On The Road Again Fest: Benefit @Xm24

Nabat, Bull Brigade, Call The Cops live Xm24

Periodo non semplice per il punk e per la sfera antifascista, difatti tra arresti, denunce, sgomberi, furti di strumentazione e furgoni scassati, dire che non ce la stiamo passando bene è un eufemismo. Tuttavia, se da un lato le cose vanno maledettamente male, dall’altro c’è da riconoscere l’incredibile mobilitazione in termini di benefit e solidarietà, per ripartire ancora più carichi e non darla vinta a chi ci vorrebbe spenti e domati. Il perchè di questa introduzione è semplice: sabato all’XM24 di Bologna, sito nel quartiere Bolognina, è andato in scena il benefit “Guerrieri Della Strada Ammaccati” organizzato da Bologna Punx e facente parte di una serie di iniziative che fanno capo alla campagna “On The Road Again” volta a rimettere in strada il furgone di Julia dei Call The Cops, andato distrutto. Per l’occasione sul palco dell’ex mercato ortofrutticolo sono salite tre band, e che band: Nabat, Bull Brigade, Call The Cops.
Noi con calma partiamo venerdì con gli amici Gianluca e Martina, ma nonostante ciò, ci perdiamo il compleanno del BarNaut, locale frequentatissimo in Bolognina. Dopo una giornata a spasso in tranquillità, arriviamo all’XM24, dove all’esterno campeggia uno striscione in solidarietà all’asilo, oltre ai vari e caratteristi murales lungo tutta la facciata. Dopo aver salutato i ragazzi e le ragazze di Bologna Punx, ci posizioniamo in zona distro, dove abbiamo modo di scambiare quattro chiacchiere con Ivan e Paolo di DisASStro, i cordialissimi Bull Brigade e Robertò di Hellnation, che ci dà una grandissima mano a sistemarci, sei er mejo!
Tra birre, chiacchiere con Zanna e Catta, Francesco di Spaccio Dischi, Tommaso di Bugzine, ci lanciamo in direzione del palco, dove i noti intellettuali della zona, i Call The Cops, hanno le molle cariche. Il quartetto sforna l’ennesima prestazione da oscar, merito di una formazione consolidata e di una grande intesa col pubblico, oltre che una capacità di songwriting e di presenza sul palco più unica che rara. Marconcio ci delizia con i canonici pipponi dal palco: bellissimo quello pre-“Orizzonti di Oppressione”, in cui si manda bellamente a fanculo la repressione “non avrete sedato un uomo che si ribella/avrete soltanto un uomo libero in cella” e manna dal cielo quello su “Fuck Your Sexuality” il cui discorso sulla sessualità “siamo 7 miliardi e più su sto pianeta e abbiamo diritto a 7 miliardi e più di sessualità per di più mutabili nel tempo”. Che dire, sempre un piacere vedere i Call The Cops in azione!
Dopo aver dato un occhio alla distro e aver salvato dal ribaltamento il tavolino, giusto quelle millemila volte, scambiamo qualche piacevole parola con Tozzini, Canthc, Benny di Punkadeka e Matsu e ci dirigiamo abbomba di là, perchè la storia dell’oi! Italiano, i Nabat, faranno i Nabat e quindi via di singalong come se non ci fosse un domani. Durante il loro live si enfatizza quello che sarà un problema per tutta la serata, difatti l’impianto non collabora granchè, speriamo che riescano a sistemare questo problema e ovviamente ci auguriamo non abbia gravi danni. Detto ciò, i Nabat li conosciamo tutti o quasi, per cui ce li godiamo alla stragrande, cantando assieme a Steno tutti i loro capolavori ma anche brani del nuovo disco tra cui l’attualissimo “Gossip Riot”. Chiude la scaletta “Laida Bologna” e “Tempi Nuovi”! Eaeaeaoooooooo! Grazie Nabat!
Intanto il livello alcolico si alza nelle centinaia di presenti e mentre un cane ci guarda in cagnesco – sì, lo abbiamo detto veramente – tipo Regan MacNeil ne “L’Esorcista”, noi continuiamo il giro di chiacchiere con vecchi amici e nuovi conoscenti, tra cui Iena dei Reset Clan, Matteo dei Contrasto/SkullD, Giulio e Alessandra. Successivamente ritorniamo per la terza ed ultima volta in sala concerti. Sul palco i Bull Brigade, che con la loro proposta di punk hardcore mista ad oi/street punk, ha conquistato i cuori dei kids, visti anche i temi affrontati e i testi formulati con grande lucidità, in cui ognuno della scena può ritrovarsi. Musicisti coi controcoglioni, la passione nel cuore e un pubblico molto partecipe rendono la loro scaletta divertente ed emozionante. “Mai Confonderla”, “Sulla Collina” e “Troppo Distanti” sono canzoni semplicemente magnifiche e ci portano alla fine dei concerti per lasciare spazio alla trash!
Noi invece, dopo una occhiata di intesa con Robertò, decidiamo di sbaraccare la distro e di tornare verso casa. Ringraziamo lo spazio per aver ospitato la serata, Bolo Punx, le band, chi ha reso possibile questo benefit e chiunque sia passato anche solo per un saluto e ultimo ma non per importanza, il cane che faceva brutto su due zampe. Speriamo ovviamente che il benefit furgone e quello per l’Asilo siano andati alla grande e mandiamo un abbraccione a tutti e tutte. Proprio oggi che scriviamo il report sono arrivati altri arresti in zona Trento, l’aria che tira è pessima, bisogna resistere. Tutto il nostro affetto ai compagni e le compagne, la solidarietà è un’arma, non dimentichiamolo.