pescara hardcore

Pescara Hardcore 2019: “c’è chi vive e sopravvive sulla costa”

Report e foto del Pescara Hardcore fest!

Questo report assurge a qualcosa di storico per Radio Punk. Mai infatti eravamo stati a Pescara, ma il mito di Lou X e degli Straight Opposition, band del cuore, ci hanno subito ispirato fiducia e così appena abbiamo visto la locandina, abbiamo iniziato a organizzare la lunga e faticosa calata, aiutati dal sommo Ivan, persona e amico straordinario.
Partiamo presto, ma in realtà tardi a causa del lavoro e dopo aver fatto un tetris da record per far stare la distro in auto, partiamo con la macchinata composta da noi due più Guido e Demone, già nostri compagni di viaggio nella trasferta perugina di qualche tempo fa. Dopo una sequela clamorosa di bestemmie e imprecazioni causate da svariate code in autostrada, riusciamo finalmente ad arrivare al Tiki Taka Village di Francavilla. Con grandissimo rammarico, noi che di solito siamo puntualissimi, arriviamo che hanno già suonato due band che ci interessavano moltissimo: i Fronte Della Spirale, band di cui vi abbiamo parlato in una scorsa recensione e i Napoli Violenta (grindcore ‘ngrat) di cui invece vi racconteremo più avanti visto che abbiamo il loro LP anche in distro!
Così montiamo la distro a velocità supersonica e ci becchiamo il set dei Last Breath. La band cagliaritana ha appena fatto uscire “Thousand Traitors” e ci spara a mille il proprio hardcore moshettaro. Il cantato urlato e potente accompagna riff e tiro tipici del filone hc americano, con un live preciso e cazzuto.

A seguire partono i Radio Shakedown, aggiunti in extremis per la nostra gioia che non li vedevamo dal Distruggi La Bassa di qualche anno fa. Il loro punk rock colmo di sing along e riff melodici che ricordano i Bouncing Souls è tanta roba, così come il loro live, energico e che dimostra quanto la band, nonostante fosse ferma da un po’, è ancora affiatata e carichissima. Speriamo di rivederli presto! Intanto arrivano i mitici Contrasto che quest’oggi saranno i nostri vicini di banchetto e tra chiacchiere e bibite giunge l’ora dei ritrovati Paintrue. La band cagliaritana torna sul palco e sputa veleno e rabbia con il loro hardcore vecchia scuola misto a thrash metal e NYHC. Veloci e compatti dimostrano che sono ancora sul pezzo, muovendosi piuttosto bene sul palco-non palco. Che siano tornati per restare o meno, ottima prestazione la loro!

Intanto tra qualche parola veloce con Ivan e qualche scambio di liquori diy con Mauro dei Mud, giunge l’ora degli Short Fuse, band romana di cui abbiamo già parlato sul nostro sito. La band è di giovane formazione, ma è indubbiamente tra le più vivaci in circolazione. Avevamo sentito parlare dei loro live movimentati e ci siamo trovati di fronte ad una band dotata di un feeling straordinario tra i componenti e che unisce riff melodici ad una sezione ritmica possente, il tutto scandito da un cantato forte e deciso. Ricordano a tratti i Comeback Kid, ma con un tiro tutto loro!

Al banchetto radio punk come sempre, anche qui in Abruzzo, si è formato il classico salotto dove al posto di tè e biscotti volano chiacchierate infinite sul tormentato esistente, campari, birrogeni ghiacciati e l’immancabile autan.

Successivamente troviamo i Respect For Zero dalle Marche con furore! La band, facente parte della Scars Of Rage crew, smitraglia un hardcore colmo di rabbia e con gran piglio. Orgogliosamente antifascisti, i Respect For Zero gridano rabbia e voglia di riscatto contro questo sistema, contro la repressione e contro la mentalità bigotta della gente. Attitudine Underground col cuore, come si deve. Bello il featuring con Mauro dei Mud, forte la risposta del pubblico anche, bel set!
Dopo di loro suonano i No More Lies, band senza compromessi con alla voce nientemeno che Fabrizio, conosciuto anche come il Marinaio, dei Payback. Sinceri, potenti, veloci propongono un mix tra la vecchia scuola hardcore e lo street punk più brutale. Band che gira parecchio ma era la prima volta che li vedevamo in azione, davvero una gran mazzata!
Attaccano poi, per la nostra gioia i Contrasto! Partono come sempre fomentando il pubblico con il loro discorso politico parlando di Silvia e Anna prigioniere politiche anarchiche detenute nel carcere di L’Aquila. Applausi a scena aperta, nessuna riforma-solo macerie! Un abbraccio e solidarietà incondizionata a queste ragazze da parte di tutta Radio Punk. Partono a razzo con “Credere Obbedire Crepare a Testa in Giù” tratto dal loro album “Politico Personale” e si scatena subito la bolgia. La gente vola, poga e canta, Max scatena il “karaoke punk” e uno dei due che scrive si porta a cavalluccio Ivan per metà canzone! La band è carichissima anche perchè è la prima volta per loro a Pescara e la gente è presa bene (il riferimento al quotidiano trentino è puramente casuale hahaha). Volano alla velocità supersonica i loro cavalli di battaglia come “Più di Mille Parole”, “Cento Fiori son Sbocciati”, “Democrazia (un cappio al collo)”, “Mai Più Senza Fucile” ma anche alcuni tratti da “Politico Personale” come le partecipatissime “Strada Per Strada”, “Le Battaglie Lasciano Segni” e “Colpirne uno colpirne cento”. Rispetto a Marci su Roma, ultima volta che li abbiamo visti, hanno decisamente cambiato scaletta, dimostrando ancora una volta che i Contrasto sono sempre sul pezzo. Chiudono il set con “Politica e Rivoluzione” e che dire, definirli una band è poco, sono grande fonte di ispirazione, carica vitale e coi loro testi e le loro canzoni spronano e danno forza a un intero movimento. Punk, compagni, amici, persone a dir poco incredibili.
Ripresi da questo super live, ci ricordiamo che abbiamo una tenda da montare, così col buio ci mettiamo tre volte tanto, ma alla fine i vostri prodi ce l’hanno fatta. A spezzare il ritmo forsennato di questo fest arrivano i Nouccello che fra trame melodiche e riff piuttosto originali, riescono a far respirare i presenti, allietandoci con musica più tranquilla e suonata in maniera egregia. Mix tra punk e alternative rock per palati fini che scorre liscio come l’olio. Insomma, in sto Pescara Hardcore ce n’è per tutti i gusti! Ci rendiamo conto che il tempo è passato piuttosto velocemente e che mancano solo due artisti. Rullo di tamburi, entrano in scena gli eroi di casa, gli Straight Opposition! Qui potremmo scrivere la loro agiografia visto il concertone, ma cercheremo di raccontarlo in maniera sobria ed elegante. Insomma una bomba, una deflagrazione totale, ‘na ficata colossale! Con la loro formazione storica, gli Straight Opposition – band del cuore per i due che scrivono visto che con un nostro vecchio collettivo abbiamo organizzato il nostro primo concerto e li abbiamo riportati pure una seconda volta – hanno fatto sgolare e volare i presenti. Ma oltre a ciò, il pubblico ha creato un casino mai visto sotto palco. Gente che saltava, pogava e c’è stato anche qualche lancio di motorino dagli spalti, roba sconsigliata ai deboli di cuore. Non ci sono parole per quello che abbiamo visto è stato indescrivibile. Grazie Straight Opposition per esservi riformati, anche solo per una data e per averci dato l’occasione di vedervi nella vostra città!

Tornati al banchetto vediamo che piano piano si inizia a montare qualcosa sullo stage e dopo aver salutato Guglielmo e Vinx, sul palco compare il Sergente di metallo, Metal Carter. Il rapper romano ex TruceKlan, fa il suo show con il solito inconfondibile carisma e come si direbbe in gergo, spacca. Il death rap king, canta alcune vecchie hit e qualche brano più recente e fomenta il pubblico come sa fare vista la lunga esperienza. Non siamo degli esperti di hip-hop, però sicuramente ci è piaciuto e ci siamo goduti lo “sciò”! 

Al termine, stanchi ma soddisfatti ci andiamo a buttare in tenda e come sempre il giorno dopo alle 8 il sole ci fa tirare su dagli stuoini. Fortuna che il mare è vicino, così in men che non si dica ci lanciamo al mare una volta ripartiti dal Tiki Taka…
Siamo ai saluti e ai ringraziamenti e ci teniamo a mandare un grosso abbraccio a Ivan, Luca e Pescara Hardcore, ai Contrasto Max, Nik, Stiv, Tommo e Teo e suo “fratello”, alle band tutte in forma, tutte splendide splendenti, al Tiki Taka, a chi è passato alla nostra distro, al carissimo amico Sauro con cui è sempre bellissimo confrontarsi, a Mauro Mud e ai nostri grandiosi e valorosi compagni di viaggio (e di pazzia) Demone e Guido (che ha guidato). Come potete leggere nel titolo, abbiamo citato il grande Lou X, rapper proprio di Pescara, perchè stasera si è dimostrato che come dice lui in “Sulla Costa”, uno dei suoi brani, “C’è chi vive e sopravvive sulla Costa”, e aggiungeremmo noi, “Resiste”. A presto compà!

Report di Tom & Zoe
Foto di Zoe – Radio Punk
Come sempre se volete le foto in alta definizione, contattateci a info@radiopunk.it oppure su facebook e instagram!