PUNK ROCK HOLIDAY 1.8: Il party punk dell’estate

Warm-up show

Ed eccoci qua per un’altra edizione della migliore festa punk che ci sia. Siamo pronti ad iniziare questa avventura punk di cinque giorni anche se dopo 8 anni, sembra quasi incredibile di essere ancora qua, in questo festival che sì, di sicuro è cambiato ma che è ancora vero in spirito e nel cuore. E via alle danze!

Arriviamo presto la mattina, così per esserci, per goderci il fiume ghiacciato, per iniziare con il giro dei saluti delle persone che conosciamo e che incontriamo una volta all’anno in questa bellissima vallata. Bere, nuotare, salutare, ancora bere ed è già tempo della prima band. Quest’anno ad aprire le danze ci sono gli inglesi Ducking Punches e questo significa punk rock britannico per scaldare gli animi.

Proseguiamo con gli Union 13, band hardcore/street punk di Los Angeles, che suona insieme dal 1992, ma per la prima volta qui a Tolmino. Cantato in spagnolo e inglese e con un cantante, Edward, potente e carismatico, non potevano che fare un gran show! E per finire una gran bella cover di ‘Roots Radicals’ in spagnolo.

Dopo ci sono I Dog Eat Dog che con il loro mix di hardcore, ska, punk e qualunque cosa ci sia in mezzo, regalano un grandissimo spettacolo.

Dopo qualche chiacchiera e saluto torno al main stage per vedere gli Hladno Pivo, band croata che potrei definire ‘combat punk’. In ogni caso, etichette a parte, mi son proprio piaciuti!

E dopodiché un paio di band slovene a scaldare gli animi: gli Happy Ol’ McWeasel, celtic punk da ballare e gli Elvis Jackson, una delle punk band slovene più amate. Di sicuro suonano bene e regalano spettacolo.

Siamo quasi alla fine della prima notte, e si passa a un po’ di rock psychobilly con i The Living Ends. Prima volta per loro a Tolmin e non deludono. In chiusura invece ci sono i fantastici The Vandals! Pazzi, irriverenti, ironici ma perfetti nell’esecuzione. Niente da ridire, mi son piaciuti un sacco e hanno suonato tutte le mie preferite da Anarchy Burger’, ‘My Girlfriend’s Dead’ e ‘I Have A Date’.

Si parte con il botto!!

GIORNO 1 – Martedì

Un altro giorno di sole qua a Tolmin! E anche se è difficile svegliarsi, eccoci pronti per l’avvio ufficiale del festival. Questa prima giornata vedrà band come: Dead Neck, The Menzingers, Comeback Kid, No Fun At All and Mad Caddies. Promette bene!
Ma prima di iniziare a parlare della giornata, vorrei ringraziare i Dead Neck, per la chiacchierata e per tutti i bei regali. Non li conoscete?! Bene, è il momento di ascoltarli!

Mi perdo le prime band del beach stage per andare in giro e parlare, ma insomma, anche questo fa parte del festival! Torno in tempo per ascoltare la band hardcore slovena che da sempre calca questo palco, i Kreshesh Nepitah, e i A Time To Stand, un punk rock leggero giusto per l’aperitivo.

Tempo di andare al main stage, i The Menzingers stanno per iniziare. Grande show della band di Philadelphia, che non è la prima volta che vedo qui a Tolmin e che spero ritorni. È sempre bello gustarsi del buon punk rock ben suonato!

Ancora un drink e sono pronta per una doppietta hardcore. Si parte con i Comeback Kid, band canadese che propone un melodic hardcore che spacca! Una delle migliori band che ho visto finora.
Dopo di loro, i storici Terror, che pur essendo bravi musicisti e molto attivi nella scena hardcore, qualcosa nel loro sound, nelle loro tirate, non mi convince. Scusate ragazzi!

Ed ora salgono sul palco i punk rockers svedesi: ci sono i No Fun At All e si inizia a pogare! Tra alcune canzoni nuove, tratte dall’ultimo album, e alcune canzoni classiche, non si può chiedere di meglio! Energia pura.

E poi arrivano gli headliners della giornata, i Mad Caddies. Dalla California con tutta la loro energia e il loro sound fatto da ska, rocksteady e punk. Non volevano più lasciare il palco, nessuno voleva che se ne andassero. Tutto ciò che volevamo era continuare a ballare! Speriamo di rivederli presto!

GIORNO 2 – Mercoledì

Bella, siamo ancora qua a Tolmin, più o meno vivi. Si va subito al beach stage per una bella nuotata e ovviamente per del sano punk rock. Si parte con una serie di band come Bates Motel, Neutral Bombs, Skin of Tears e Charlie Bit My Finger, una dietro l’altra, per iniziare bene la giornata!
L’altra parte dei set del beach stage vede un accelerazione punk con Almeida, Pink Flamingos, The Murderburgers e Chaser, che chiudono in bellezza!

Non c’è tempo da perdere, via al main stage perché sta per suonare una delle band più in voga del momento, The Bombpops! Mi piacciono un sacco, con il loro punk rock semplice, le loro battute sul sudore e sugli americani! Grandi ragazzi!

Tempo per un altro drink – in fondo sono in vacanza – mentre aspettiamo i Voodoo Glow Skulls, band skacore, che è stata una vera rivelazione per me. Che figata! Davvero, non si può star fermi con loro!

Subito dopo ecco arrivare gli H2O per uno show straordinario. Scaletta perfetta, hardcore newyorkese classico, da brividi. Sempre bello vederli live!

E dopo, un’altra classica band del hardcore melodico svedese, i Satanic surfers. Rodrigo è di nuovo alla batteria, continua a cantare e tutti sono felici. Show garantito! Molte canzoni vecchie, alcune più nuove e un finale perfetto con stage diving di Rodrigo.

L’ultimo concerto della serata con i Beatsteaks, band berlinese attiva da anni. Anche se mi piace davvero la loro attitudine e anche alcune canzoni, sono passati ad un stile più rock elettronico che al punk rock delle origini (basti pensare alla famosa canzone di 30 secondi, suonata innumerevoli volte quattro anni fa). In ogni caso, anche se non sono proprio il mio genere, mi diverta comunque, e canto con loro le cover di ‘Roots Radicals’, ‘Teenage Kicks’ e ‘Ace of Spades’.

GIORNO 3 – Giovedì

Inizia un’altra giornata di fuoco e noi siamo ancora in piedi! Arriviamo in spiaggia giusto in tempo per ascoltare i miei nuovi amici italiani, The Enthused. Grandi ragazzi, continuate così!
E dopo il loro punk rock, arrivano tirate veloci con Spoilers e Snareset. Dopodiché perdo alcune band per fare due chiacchiere con il cantante dei This Is A Standoff ma torno in tempo per gustarmi due primizie spagnole: i Crim e gli Adrenalized. Tutto questo è una figata, cosa volete di più di hardcore, drink fresco e un bel fiume in cui rilassarsi. E dopo l’ultima nuotata della giornata tutti in piedi davanti al palco per This Is A Standoff. Eh cazzo, sì, ci danno dentro! Mi piacciono un sacco, un’energia incredibile e davvero duri e puri. Uno dei migliori set di questo festival.

E a proposito di bravi musicisti, sul palco principale si stanno preparando i Mute. E quello che mi fa rimanere a bocca aperta è come il batterista/cantante riesca a far magie con le bacchette senza perdere una nota. Davvero una bella sorpresa sto gruppo!

E poi uno dei momenti tanto attesi per me: i Bad Cop/Bad Cop. Cazzo se mi piacciono! Il loro mix perfetto di punk, femminismo, attitudine giusta e ritornelli accattivanti le rendono perfette dal vivo. Ok, vi dirò la verità, un po’ sono impazzita con ‘Womanarchist’ e ‘Victoria’. Tutto il loro concerto è stato stupendo e spero di rincontrarle presto!

Si continua con i Lillingtons, band che è passata da un semplice punk rock a qualcosa di più complesso, suonato davvero bene ma che li rende un po’ immobili sul palco, e a mio avviso, li fa perdere di sostanza.

E poi il momento clue della serata: Talco e Lagwagon.
Partiamo con il gruppo patchanska italiano, che devo dire, anche se un po’ fuori forma, fanno del loro meglio per regalare momenti stupendi. Certo, non hanno suonato ‘Bella Ciao’, ma ci fanno saltare e sudare lo stesso come pazzi. Momento migliore: ‘La Ballata dei Banditi.

Arriva il momento degli headliners della serata, i Lagwagon, che iniziano con Joey che suona la chitarra acustica e poi, beh poi, non c’è molto da dire, perché in tutti questi anni sono diventati una delle migliori punk band in circolazione. Suonano tutto ‘Let’s Talk About Feelings’ e ci regalano tanti altri momenti magici con‘Violins’, ‘Alien8’ e ‘Falling Apart’. Lo spettacolo finisce con tutti sul palco a cantare e brindare!

GIORNO 4 – Venerdì

È davvero l’ultimo giorno? Davvero davvero? Non ci posso credere, ma se così è andiamo a gustarci questa giornata in ogni suo istante! A partire dalle band del beach stage: Mental Strike, Young Hearts e Trash Candy. E naturalmente brindare tra un set e l’altro!
Una delle band più attese di questo stage sono i Nothington, in uno dei loro ultimi concerti prima dello scioglimento. E di certo non deludono! Grande show, il modo migliore per chiudere i concerti in spiaggia.

Sul palco principale si parte con tre gruppi hardcore melodico: Rebuke, Adhesive e Misconduct.
Tutti e tre vengono dalla Svezia e tutti e tre suonano alla grande, i ragazzi si riscaldano e si inizia a pogare! Tra i tre preferisco i Misconduct, che, oltre ad iniziare con la colonna sonora di Star Wars, parlano di unità, ecologia e società… il tutto con gran energia!

Un’altra delle band che volevo davvero vedere sono gli Authority Zero. Dopo molti cambi di line-up, finalmente hanno raggiunto un equilibrio e sprizzano energia da tutti i pori con canzoni come ‘Broadcasting To The Nations’ e ‘Mexican radio’. Grande band e grande spettacolo!

Arriva il momento dei The Lawrence Arms, band che preferisco ascoltare comodamente seduta con un drink. Non li conosco molto bene, ma nonostante ciò, il loro set mi piace, soprattutto la presenza carismatica di Brandon.

Siamo quasi alla fine, e tutti stiamo aspettando le leggende, i Bad Religion! Penso che tutti sappiano le loro canzoni, che tutti cantino con loro e dai, non resisto, mi lancio nel mezzo del poco a cantare insieme ‘Fuck You’, ‘American Jesus’ e ‘21st Century Digital Boy’. E poi, forse lo sapete già, la band sta celebrando i trent’anni di ‘Suffer’. Bene, lo suonano tutto in 25 minuti. Tutto! Incredibile! Uno dei migliori concerti della mia vita. E dopo tutti questi anni, spaccano ancora!

E anche se difficile c’è ancora da far baldoria… con il karaoke dei Pigs Parlament! Il momento in cui tutti cantano, si divertono e ci danno dentro! Così, perdo la voce e prima dell’alba andiamo a dormire, stanchi ma felici, come ogni anno.

Ragazzi, se non ci siete mai stati, prendete il vostro biglietto e ci vediamo il prossimo anno al miglior party punk!