R.I.P. Steve Soto

Non mi ricordo come ho scoperto gli Adolescents, non mi ricordo dove e quando, ma mi ricordo la canzone, era ‘Creatures‘, e chissà perché, mi erano subito piaciuti, tant’è che ascoltavo e riascoltavo le poche canzoni che avevo trovato in giro prima di riuscire a trovare gli album.

Poi ho avuto la fortuna di andare ai loro live, non una, ma più volte, con sempre lo stesso entusiasmo. Ho anche una bella foto ricordo con lui.

E ieri, così all’improvviso, arriva la notizia, Steve Soto è morto. A soli 54 anni, il bassista fondatore degli Adolescents se n’è andato. Ancora non si sanno le cause della morte, ma da tanto tempo combatteva per la sua salute. In ogni caso, Steva lascia un vuoto nella scena musicale punk e hardcore. La sua personalità e la sua musica ha influenzato e ha spianato la strada a tante band punk dagli anni ’80 ad oggi.

Dalla fondazione degli Agent Orange e poi a quella degli Adolescents, fino ai suoi progetti paralleli e solisti (Manic Hispanic, Joyride), Steve Soto è stato un grande musicista e un punto di partenza per molti musicisti che volevano imparare a suonare, prendere in mano uno strumento e suonare punk, uno spunto per tutta la scena hardcore californiana. Una persona che non si è mai fermata e che da quasi 40 anni portava in giro la sua musica con semplicità e grande passione.

Tantissimi i musicisti e le band che lo hanno ricordato in questi giorni, con messaggi e pensieri scritti col cuore. E mentre aspettiamo la conferma del tour, che diventerebbe un’ottima occasione per celebrarlo, ci stringiamo attorno alla sua famiglia, agli amici e a tutta la comunità punk.

R.I.P. Steve Soto