defezione

Recensione: Defezione – Self Titled

Primo album per i molisani Defezione!

Arrivano da Campobasso, sono in quattro e spaccano di brutto. Con questo intro avrete già capito che questo self titled dei Defezione è roba buona, di qualità. Fastcore violento, sparato a velocità supersonica, con grida e urla che sembrano catapultarci nella scena italiana degli anni ’80! Autoprodotto in pieno stile DIY da TPIC Records e Olivia Records, è stato registrato nel gennaio 2019 (fresco fresco di stampa dunque) da Gianluca Vergalito e Carlo Ziccardi alla BradipHouse di Campobasso. Adorabile la scritta “non pagare più dei due spicci che hai in tasca” che campeggia sul retro del compact disc e che fa capire la grande mentalità della band.
Questo primo album dei Defezione vanta 10 tracce e circa 7 minuti, il che fa capire che la band va dritta al sodo sia nei testi che nelle musiche. Dal vivo imperdibili – ne abbiamo parlato quando li abbiamo visti a Padova e a Carpi – e anche qui, in versione studio, sono assolutamente validi. Amanti del fastcore, bando alle ciance, fatevi sotto e supportate questa band che ha attitudine da vendere!

Voto: 8/10

Recensione di Tom

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