Recensione: I Maiali – Cvlto
Il nuovo album de I Maiali da Roma
Un incrocio tra screamo, post hardcore e noise cantato in italiano caratterizza “CVLTO” il nuovo album de I Maiali, una band romana che esprime un’idea precisa di musica con un sound scuro e dei testi satanici e nichilisti, cosa che si dimostra essere il tema principale di tutto il disco.
La voce rabbiosa di Francesco Foschini, spesso effettata in stile Marilyn Manson, sembra rapportarsi all’ascoltatore quasi volendo sventrare il corpo di quelle parole così oscure che, traghettate su un fiume di strumenti sporchi e maledetti, approdano all’Inferno.
“CVLTO”, album prodotto da Phil Liar al Monolith Recording Studio, masterizzato al Mistery House Sound Studio (USA) e firmato dalla Overdub Recordings, è stato inizialmente anticipato dall’uscita di alcuni singoli: “Ave” brano di battesimo di questo prodotto che può essere definito un sermone di liturgie per anime inquiete; e “Carne” un pezzo che vuole ricongiungersi alla parte più terrena e viscerale dell’uomo.
L’artwork, a cura di Coito Negato, è esattamente come dovrebbe essere, coerente col rumore che questo album vuole trasmettere.
Voto: 7
Recensione a cura di Ruiha

