Recensione: Plankton – Space Impact
La serata dello Smashsound Fest, di cui potete leggere il report qui, ci ha lasciato non solo bei ricordi, ma anche la scoperta dei Plankton, giovanissimo gruppo fiorentino di cui oggi recensiremo l’album “Space Impact.”
Partiamo col descrivervi il cd, gentilmente donato dal buon Sola (chitarrista dei Plankton): dalla copertina e dall’intero aspetto grafico percepiamo già il suo contenuto, infatti le 5 tracce, con tanto di intro, sono tutte a tema Star Wars. In generale, qualcosa di forse già visto, ma sicuramente ci ha strappato un sorriso il collage presente all’interno.
L’intro, un remake in chiave punk della sigla di Star Wars, ci proietta subito nel mood dell’album. Infatti le seguenti “Una Nuova Speranza”, “Area 51” e “Goshar” sono un mix di riff catchy e ritmiche più serrate. Un’interessante incontro tra hardcore vecchia scuola e un punk melodico d’oltreoceano, il tutto condito da testi semplici e cantabili fin da subito. L’ultimo brano “Haraij” è decisamente più tirato ed è anche l’unico in lingua inglese, ricorda molto i vecchi Pennywise, chiudendo l’album con la giusta energia.
Carina l’idea di riprendere temi sociali e critiche alla società, sempre rimanendo fedeli alla loro passione “spaziale”.
Chiudendo, è un disco breve e interessante, sicuramente ottimi musicisti, suoni e idee buone. Band che sicuramente ha tutte le carte in regola per maturare e fare strada. Disco consigliato!
Voto album: 7,5
Recensione di Tom & Zoe

