Recensione: Viboras – Eleven
Dopo sette anni di pausa i Viboras, dall’hinterland milanese, tornano sulle scene con un nuovo album: “Eleven”.
Personalmente non li avevo mai ascoltati prima, ma devo dire che sono stati davvero una piacevole scoperta; il disco è suonato e prodotto bene, ogni ritornello è semplice e ricco di cori e per questo rimangono impressi, la voce di Irene è particolare e grintosa senza risultare monotona. Mi piace la batteria sempre molto protagonista e ho trovato parecchio presente anche la chitarra solista, che però in alcuni momenti mi è sembrata un po’ superflua.
Mi piace il fatto che abbiano deciso di aprire il disco con un brano come “Pray”, che in effetti è uno di quelli che preferisco, il tono comunicativo della voce sfocia poco dopo con la giusta energia che ci accompagna fino al penultimo pezzo del disco. Gli altri due brani che mi sono rimasti piacevolmente in testa sono “I don’t care” e “Jaime”.
Mentre mi divoravo il disco pezzo dopo pezzo, come fossero ciliegie, mi aspettavo che prima o poi saltasse fuori il classico lentone, che è quasi una regola in buon disco punk rock degli anni 2000! Ed eccolo lì, alla fine l’ho trovato! “Raise”, l’ultima traccia, è una ballatona dalle sfumature anni ’80, piacevole come conclusione dell’album.
Insomma, il disco è figo e mi piacerebbe vedere i Viboras suonare dal vivo.
Voto: 8-
Recensito da Ruiha

