Report e foto del Porco Rosso Fest III a Reggio Emilia
Vi raccontiamo il benefit per la Palestra Popolare Porco Rosso al Lab.AQ16
Iniziamo questo report con la consapevolezza che non ci fermiamo praticamente mai e abbiamo visto in queste ultime settimane – e vedremo nei prossimi mesi – più l’asfalto che casa nostra. Ad ogni modo ci dirigiamo verso il Lab.AQ16, spazio antifascista situato a Reggio Emilia, dove quest’oggi si sarebbe svolta la terza edizione del benefit per la palestra popolare Porco Rosso. Appena arrivati constatiamo subito come nella vita ci siano due sole certezze: la morte – ovviamente e sticazzi direte voi – e che Robertò di Hellnation arriverà prima di te, anche se arrivi in anticipo sulla tabella di marcia. E’ incredibile nella sua professionalità e immensa umiltà, un grande! Purtroppo stavolta arriviamo sì presto, ma non prestissimo, difatti ci perdiamo la parte dimostrativa della palestra popolare, con stage e sparring di boxe e muay thai e le esibizioni di yoga, tessuti aerei e glima (che come scopriremo dopo è lo stile tradizionale di lotta in Islanda). Dopo i vari saluti, ascoltiamo il dibattito sullo sport come mezzo di integrazione e reinserimento sociale, dove ad intervenire, come scritto sull’evento, troviamo: Mirko Chiari e Bruno Meloni di “Pugni Chiusi” progetto di attività di pugilato all’interno del carcere di Milano “Bollate”; Stefano Ascari, educatore e allenatore sportivo in progetti per la crescita personale e l’integrazione di ragazzi disabili e minori stranieri non accompagnati; Stefano Cavallini dell’associazione “Giallo Dozza Bologna Rugby” attivo nel progetto “Tornare in Campo” all’interno del carcere di Bologna “Dozza”; Davide Rosci, attivista ed ex prigioniero politico. A seguire predisponiamo i tavoli nella saletta e posizioniamo la distro, con tanto di soundcheck come sottofondo. Per la parte concerti quest’oggi troviamo un interessante mix di oi! e hip hop. Doverosa premessa: le nostre conoscenze dell’hip hop sono vaghe e si fermano a leggende come Lou X, Cuba Cabbal, Colle der Fomento, Sangue Misto, Serpe in Seno, Signor K, Assalti Frontali, Onda Rossa Posse e poco altro. Per cui, ci spiace se descriveremo in maniera poco accurata la parte rap.
I primi a salire sul palco sono gli SDP crew, oggi in versione dj e duo che si alterna alla voce principale, arriva direttamente da Sant’Ilario d’Enza (RE). Questo collettivo si forma nel 2014 ed è in realtà un insieme di rapper, beatmaker, writer e dj. Possiamo sicuramente dirvi che hanno spaccato, c’era un bel seguito e sanno starci eccome sul palco. Testi carichi, energici e basi potenti. Ci ricordano con un bell’intervento che bisogna lottare per ogni singolo centimetro e ogni singolo secondo. Grandi!
Successivamente salutiamo gli Zeman, che si apprestano a salire sul palco. Non li vedavamo live da quella volta a Pordenone dove hanno suonato con una formazione quasi completamente diversa. Rimane il rammarico per averli persi nella line-up a 4 con due chitarre, visto che ad oggi sono rimasti in 3. Comunque sia, la band è notevolmente migliorata, l’intesa tra i tre sardi trapiantati a Bologna è tanta e la dimostrano ci sguinzagliando con forza loro vecchie hit insieme a nuovi brani del loro album di prossima uscita. Non vediamo l’ora! C’è spazio per un pezzo dedicato a Maradona e uno al “Bar dei Ragazzi“, bar in cui speriamo di approdare presto con birrogeno in mano pronti a brindare proprio con gli Zeman. Momenti altissimi su “Disciplina” dove su “Skinheads, Rudeboys, Straight Edge e tutti i punx quelli come noi” abbiamo sputato un polmone. Il loro oi! carico e dal tiro vecchia scuola ci ha decisamente convinto, daje!
In seguito partono a razzo i mitici Riot Clan che vengono proprio da Reggio Emilia. Non è la prima volta che li vediamo, anche se come per gli Zeman era parecchio che non capitavamo ad un loro live. Ad ogni modo sempre una bomba, cazzutissimi, ritornelli che ti rimangono in testa e grande partecipazione del pubblico. Come sempre delirio totale su “Patria Nostra“, in cui i Riot Clan tengono una lezione di storia ricordando come a Reggio i fasci abbassano la testa! Ottimo concerto, sempre un piacere vedere in azione questa band oi!.
Rapido cambio palco e attaccano i Lenders, band romana con cui abbiamo subito legato. I più attenti di voi avranno letto la nostra recensione del loro split con gli Iron Hill… Beh in attesa della recensione del loro “Da Che Parte Stai?” – che è appena arrivato anche nella nostra distro in formato CD – lasciatevi dire qualcosina di loro dal vivo. Sono in 5, sono grintosi e c’hanno quel mix letale di melodia, cattiveria e sound street punk oi!. In sintesi “Puro Odio e Musica Oi!” come loro stessi dicono. Non tantissima gente davanti come avrebbero meritato, in breve però conquistano i nostri cuori e quelli dei kids più timidi che verso la fine si tuffano a pogare. Siamo rimasti piacevolmente stupiti sia dalla gran tenuta del palco che dall’attitudine e dai magnifici brani e testi, menzione d’onore per “Strade Rosse”, “Cazzaro” e “Da Che Parte Stai?”. Applausi!
Tornati al banchetto come sempre si forma il solito circolino con chiacchiere, alcolici di svariata natura, vecchi amici e nuove conoscenze. Praticamente la distro di radio punk sta diventando lo studio di Verissimo della scena punk…
Lato negativo di questi momenti da divano è il fatto che ci perdiamo parte del concerto di Max IlTenente e non siamo riusciti a fare le foto. Per quello che abbiamo visto e sentito però Il Tenente è tanta roba, infatti sotto il palco c’è tanto casino e traspare tanta verve dall’esibizione. Bei pezzi, belle basi e testi che ci stanno di brutto. Speriamo che i si rincontrino presto i nostri destini di modo da poter parlare raccontarvi di più le gesta del Tenente.
Prima di parlarvi dei DSA Commando, c’è da dire che l’hype per il live della band savonese era palpabile. Difatti abbiamo perso il conto durante la serata dei giovani che ci hanno chiesto se avevamo in distro i DSA. Ahimè la risposta è no, ma vedremo di ampliare la sezione hip-hop in futuro!
In ogni caso, saliti sul palco i DSA Commando hanno letteralmente infuocato il posto, nel frattempo riempitosi a dismisura. L’alternanza alla voce e le stupende basi tengono alto il livello di risposta del pubblico e il modo in cui stanno sul palco denotano tutta la loro esperienza. Fa davvero piacere constatare come questa band dall’attitudine hardcore stia benissimo in una serata punk. Complimenti vivissimi alla band che ha chiuso la serata musicale al meglio, dimostrando, se mai fosse necessario, che i DSA sono dei pezzi grossi della scena hip-hop! E’ in corso il Memento Mori tour, date un occhio alle loro date e non perdeteveli!
Finiti i concerti rimaniamo a sbevazzare e a ballare sul dj set di Radio Stasi, anche se onestamente qui i ricordi, per via della bibita si fanno offuscati. Ringraziamo e salutiamo i compagni e le compagne del Lab.AQ16, della Palestra Popolare Porco Rosso (ci auguriamo che sia andato per il meglio il benefit), le band e gli artisti, il Sommo Robertò ed Hellnation, e chiunque sia passato a supportarci e salutarci. Ci vediamo venerdì allo Stella Nera e Sabato all’Olè Festival ad XM24. Avremo grosse novità in distro tra spille, portachiavi, magneti, dischi, libri e quant’altro, passa a trovarci! Viva!
Report di Tom e Zoe
Foto di Zoe – Radio Punk
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