short fuse

Short Fuse Release Party @360 Gradi, Roma | 23 Febbraio 2019

Short Fuse, Show Of Force, Pressa, Not Sober At All, Fuoco al 360 gradi di Roma

Dopo tanto, troppo tempo torno a farmi un concerto nella mia amata capitale e stavolta presentano il disco dei miei cari amici, gli Short Fuse. La loro ultima fatica si intitola “Sink or Swim” ed esce, come il precedente “What still remains”, per la mitica Indelirium Records, che di band Hc e Punk Rock ne ha prodotte tante che spaccano i deretani. Arrivato di buonora in quel di San Lorenzo mi perdo purtroppo la prima band, i Fuoco da Viterbo, che fanno un Hc/Thrashcore cantato in italiano e che mi ricordano molto i Negazione, anche nei testi. Dico questo perché anche se non li ho visti ho il loro Ep che vi consiglio caldamente (così magari mi rifaccio dopo averli involontariamente snobbati!). Dal sound vecchia scuola si passa a quello più moderno con i ciociari Not Sober At All, come si suol dire “giovani e di belle speranze” con un mix di Hardcore melodico, Screamo e Post Hardcore, testi introspettivi e potenza e melodia che si alternano in maniera molto gradevole. Rimanendo nel Lazio salgono sul palco a metà scaletta i Pressa da Civitavecchia – recensiti poco tempo fa quando li abbiamo visti a Bologna – con uno Street Punk semplice ma per nulla banale e molto ben suonato da un power trio che non le manda a dire a padroni e fichetti; vero Oi! Working Class con un set che scorre liscio come l’olio. Dallo street punk dei Pressa si passa alla tamarranza Moshcore degli Show Of Force da Firenze che portano sul palco tanti breakdown e tanta violenza, ispirati dal MetalEdge anni ’90, col risultato che il Moshpit diventa bollente e molto esagitato. Segnaliamo un appello del frontman, il Polpe, contro i fasci che provano a “infiltrarsi” nella scena Hardcore. NESSUNO SPAZIO PER VOI! Scaldato a dovere l’ambiente cominciano i “festeggiati”, e nemmeno il tempo di attaccare il primo pezzo che il piccolo locale diventa una bolgia di gente che si muove senza sosta e urla a squarciagola i testi degli Short Fuse, fra pezzi del disco che stasera viene presentato e quello vecchio. Si creano l’energia e le vibrazioni positive che dovrebbero contraddistinguere ogni concerto, uniti in un ideale e in un messaggio condiviso, contro ogni fascismo e discriminazione. Un frammento di un testo degli Short Fuse riassume la serata: “To unite and not to divide”. Con questa passo e chiudo, alla prossima.

Live Report di Riccardo Santi

Credit photo: Flaview – Flavio Gasperini Production