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Tear Me Down, Reset Clan, Grog, Defezione, Charged Attack @Grind House, Padova | report e foto

Ecco il racconto della serata di venerdì 26 aprile a Padova!

Andare a vedere i Tear Me Down, per noi, è un’esperienza mistica, oltre che inevitabilmente politica e aggregativa. Così quando tempo fa abbiamo visto il nome della storica band punk hardcore associato al nome della non troppo distante Padova, avevamo già deciso che saremmo stati presenti. E così, è stato, difatti il report odierno parlerà della serata di venerdì 26 aprile organizzata da Saintless insieme al Grind House Club di Padova, locale ospitante questo simposio di buone maniere. Giungiamo come al solito di buonora, tanto che l’unica cosa aperta in zona sono le lattine e le bottiglie dei punx accorsi che giaciono sull’asfalto, ancora semi-sobri, in attesa che si possa entrare. Salutiamo i TMD oggi presenti con due maglie nuove nel banchetto stampate da Screamprinting Serigrafia e dopo aver sbevazzato in allegra compagnia entriamo a preparare la distro, accompagnati dal dolce suono del soundcheck.
I primi a partire sono i Charged Attack, formazione padovana attiva da diverso tempo e che avevamo già sentito alla Marzolo poco tempo fa. Punk grezzo e senza troppi complimenti che ci riporta al sound of the streets tipico di band come i Total Chaos. Decisamente fedeli alla vecchia scuola, ci mettono subito in mood, come si dice fra noi gggiovani.
Dopo poco abbiamo il piacere di scambiare qualche chiacchiera e qualche cd/cassetta coi vicini Defezione, il cui cantante fa parte anche dell’etichetta TPIC Records, meraviglioso acronimo di True Punk in Campobasso!
I successivi sono proprio i molisani Defezione, che ci regalano emozioni col loro fastcore. La band spara note a mille e l’energia che sprigionano è palpabile, merito anche del cantante oggi scatenatissimo. Apprezzatissima anche la cover chicca degli Affluente, la ciliegina sulla torta di un ottimo live. Il Molise esiste, eccome se esiste!
A seguire sul palco del Grind House salgono i Grog. I nostri pirati preferiti, sfoggiano marciume, d-beat e violenza sonora come se non ci fosse un domani. E pensare che oggi mancava Ale, uno dei due chitarristi: onestamente crediamo avrebbero tirato giù il locale col muro di chitarre. Ad ogni modo, devastanti, semplicemente devastanti.
Intanto noi continuiamo con le chiacchiere, il cui livello è un “pochino distante” da quello di un club del libro. Nel frattempo cominciano i nostri amati Reset Clan. La band tra doppi colpi, tupa tupa e riff veloci e potenti, sforna l’ennesima super prestazione. La cosa figa di loro è che hanno il tiro vecchia scuola, ma sono assolutamente unici e originali.
Dopo qualche altro scambietto proprio con la band veronese, ci apprestiamo a sentire i Tear Me Down. C’è da fare una premessa: Non c’era una folla oceanica, ma un buon numero di punk. In ogni caso, il locale piccolo aiuta a contenere le persone davanti e si crea una bella situazione. Come sempre la band infiamma tutto e la scaletta è un incredibile viaggio nella loro stupenda discografia. Cori, pogo e stage diving fanno da cornice a questa magnifica band. Noi come sempre eravamo davanti, col dito indice alzato e col cuore gonfio di passione. Grazie TMD per averci ricordato ancora una volta che c’è solo il punk hardcore!
Finisce così, tra bibite e discorsi improbabili la serata e il giorno dopo ci ritroveremo a spasso per la zona con il buon Gioele, punk vicentino rimasto in loco per la nottata. Un saluto e un grazie a tutti e tutte! Viva!

Live Report di Zoe e Tom

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